Oh, mio Dio.

66 8 2
                                    

In questi mesi ho pensato tanto a Najwa e se la mia paura più grande era che questa donna fosse cambiata, adesso sono certa che era inutile averne la paura. Passando il giorno e la notte con lei, mi si è forse creata una dipendenza, perché quando non la vedo è come se mi mancasse l'ossigeno. E so che non è affatto un fatto positivo, ma non posso farci niente per impedirlo. Dopo tutto il mio amore per lei è continuato e, ormai da 10 mesi, si è amplificato.
Non posso ancora credere a tutto quello che è successo. Come ci siamo arrivate al fidanzamento? In realtà sappiamo solo noi di essere fidanzate, quindi non è del tutto ufficiale. Però, mio Dio, vorrei poter dire a tutto il mondo che questa donna e mia -soprattutto alle donne che la baciano alle fottute feste-, e che dopo anni sono riuscita a conquistarla.
"Cazzo, mi puoi dare il cambio? Non ce la faccio più." sbuffa Najwa, lamentandosi per la stanchezza."Certo, se solo sapessi dove cazzo stiamo andando." rispondo, slacciandomi la cintura di sicurezza. "Calmati bionda. Ti metto il navigatore." Sorrido. Non so nemmeno io il motivo, ma sorrido e subito dopo apro lo sportello per scendere dall'auto e prendere il posto del conducente.
Io e Najwa abbiamo preso la libertà di dedicarci ad una settimana di ferie e così abbiamo deciso di organizzarci per un viaggio a Formentera! Non vedo l'ora di poter mettere i miei piedi in quell'acqua cristallina, così pulita. E per vostra informazione ci è costata due reni a testa. Cazzo se costa.
"Parti o dobbiamo cuocere sotto il fottuto sole?" chiede Najwa, cercando l'hotel sul navigatore. "Allacciati la cintura e possiamo andare." dico, con espressione seria, mentre guardo la donna sbuffare per la mia ossessione con le cinture di sicurezza. "Che rottura." Sospiro, stringendo il volante con tutta la mia forza. In questi giorni non ho pazienza o tolleranza, lo ammetto. "Io mi preoccupo per la tua vita, Najwa. Non la vedi la gente? È fuori di testa, non sa più guidare." dico, premendo l'acceleratore. "Si, si. Come ti pare." Sbuffiamo nello stesso momento. Incredibile, siamo telepatiche anche durante una discussione.
*************
Dopo tre ore che sono alla guida, finalmente intravedo il tabellone dell'hotel, dove io e Najwa alloggeremo.

"Wow." Guardandoci intorno rimaniamo sbalordite dalla bellezza di questo hotel -oltretutto è il minimo, visto che abbiamo svuotato i nostri portafogli-, ma specialmente della nostra camera. Faremo tante cose qui...
"Ora voglio solo dormire, cazzo. Sono stanca morta." dice Najwa, buttandosi sul letto. Io la seguo, stendendomi dalla mia parte, altrimenti che cosa faccio? Mi metto a girare l'hotel? "Perché non guardiamo un film?" chiedo, afferrando il telecomando sul comodino al mio fianco. "Un film?" Da come mi ha guardata e da come mi ha risposto, penso proprio che guardare un film non sia il massimo per ravvivarla, visto che io non ho alcuna voglia di stare in hotel. Dio mio, in effetti c'è solo una cosa che potrebbe ravvivarla, oppure sfinirla... Dipende quanto dura.
Mi alzo dal letto e raggiungo la porta, che chiudo a chiave. Poi vado verso il balcone per chiudere le lunghe tende.
Adesso mi stendo nuovamente sul letto, accanto a Najwa, che, fino a d'ora, ha fatto attenzione ai miei movimenti.
"Allora, perché non facciamo qualcos'altro?" dico, poggiando una mano sul suo petto, che subito dopo scende fino all'elastico dei suoi pantaloni, con il quale gioco per qualche istante per poi fare scendere la mia mano ancora più in basso, ma sopra le sue mutande. Najwa scuote leggermente la testa, tenendo gli occhi chiusi e quando decido di toccargliela sempre sopra il tessuto delle mutande, porta la testa all'indietro, leccandosi le labbra dal piacere. "Maggie." ansima, mentre afferra la mia mano e alza le sue mutande, dandomi così il via libera.
Iniziò a massaggiare la sua intimità, mentre la bacio passionalmente, chiedendo poi l'accesso con la lingua. Dopo qualche istante, io la spoglio dalle sue vesti e lei spoglia me. In seguito, ma non prima di averle leccato il seno, riprendo il mio lavoro manuale. "Cazzo, Maggie." I suoi orgasmi penso siano la cosa più bella che io abbia mai sentito in tutta la mia vita, soprattutto se certe frasi mi vengono sussurrate all'orecchio. Infatti mi fanno l'energia, l'energia giusta per velocizzare i miei movimenti.
"Oh, mio Dio..." Uno.
"Oh, mio Dio." Due.
"Oh, mio Dio!" Tre.
Najwa segue sempre questo ritmo prima di venire, e vi giuro che fa impazzire. Io mi bagno sempre a sentirlo, infatti mi prende in giro ogni santa volta che mi tocca dopo averle fatto raggiungere l'orgasmo. "Sei un po' bagnata." Appunto.
**********
Questa piscina idromassaggio dopo una cazzo di scopata, composta da tre round ciascuna è la cosa più divina che possa esserci. Ed essere qui insieme a Najwa, abbracciata a lei come un koala, mi fa raggiungere la pace dei sensi. 
Per cena andremo in uno dei ristoranti qua vicino. Abbiamo deciso di girare questo posto già dalla prima sera, anche se sinceramente ho un po' di paura dato che nè io nè Najwa abbiamo il senso dell'orientamento... Ma so che la mia memoria fotografica non mi deluderà mai e sarà per merito mio se ritorneremo all'hotel sane e salve.
"Dove cazzo siamo? I miei piedi chiedono pietà." dico, mentre attraversiamo la strada. Appena raggiungiamo il lato apposto, mi siedo a terra sfinita per aver camminato per nove chilometri e mezzo (così dice il mio conta passi)sono così stanca di camminare, mi siedo a terra. "Oh povera, il mio amore.." I suoi occhi si dispiacciono per me. Che carina. "Alza il culo e muoviti. Non so neanche che cazzo di ore sono. Voglio andare a letto, mi sembra di fare il giro delle sette chiese!" esclama, tirando un calcio ad una lattina che degli incivili hanno lasciato a terra. "Calmiamoci, ok?" chiedo, alzandomi da terra per dare un bacio di consolazione a Najwa. "Troveremo qualcuno a cui chiedere indicazioni." La donna annuisce, guardandosi intorno. "Certo, troveremo sicuramen..." Si blocca all'improvviso. "Che?" chiedo, guardandola stranita. "Voltati." dice, indicando le mie spalle. "Cosa?" chiedo, non capendo il senso logico di quella frase. "Porca puttana, voltati." rispose, indicando nuovamente alle mie spalle. A questo punto mi volto e... Che figura di merda! Scoppio a ridere, rendendomi conto di dove effettivamente siamo: dopo la nostra disperazione ci capacitiamo solo adesso di essere dietro al nostro hotel.

Lo Yin e lo Yang.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora