Penso di aver dormito almeno dieci ore.
Non so di preciso cosa sia successo prima, ma so di aver dormito come non mai. Mamma mia, ho recuperato tutte le energie: mi sento una farfalla!Cazzo.
Scherzavo sul fatto della farfalla, ho appena sbattuto la faccia sulla porta di camera. Forse mi sanguina qualcosa all'interno della bocca, sento sapore del mio sangue. Così corro in bagno per guardarmi allo specchio e in effetti un po' di sangue c'è, ma nulla di grave, è solo sul labbro.
Dopo ciò, mi svuoto la vescica, che è evidentemente piena. Ci sarò stata minimo un minuto intero.
Mi raccolgo i capelli con una pinza e in seguito mi incammino verso la sala, ma non trovo nessuno e nemmeno in cucina. A questo punto esco in giardino, ma anche qua non c'è traccia di Najwa."Najwa." Inizio ad urlare il suo nome, camminando per tutta la casa, ma non ho risposta, così mi arrendo e mi siedo sul divano.
*******
Un forte rumore mi sveglia.
Con quale coraggio mi sono addormentata di nuovo?
Fatto sta che mi alzo di scatto e mi guardo intorno, e finalmente vedo Najwa che svuota i sacchi della spesa.
"Amore." Cammino verso di lei. "Non mi potevi svegliare? Almeno ti aiutavo." L'abbraccio da dietro, ma, infastidita, si stacca di poco. "No." risponde. "Che c'è ora?" chiedo, strofinandomi l'occhio, sfinita, mentre mi distacco da lei, dato che adesso le da noia anche il contatto fisico. "Niente." Cerca di sorridermi, ma è palesemente irritata da qualcosa. A quest'ora un bacio me lo aveva già dato.
"Najwa, non ho voglia di convivere con una bambina." Stringe i denti, lo vedo, ma non vedo il motivo. Cosa ho fatto di grave per meritarmi la sua freddezza? "Maggie, esistono le giornate no. Capito?" Alzo il sopracciglio, annuendo basita della sua risposta. Non aspettando un'altra parola, raggiungo il bagno per farmi una doccia rigenerante.Perché essere arrabbiate con me?
Anche se volessi delle risposte, non posso darmele, non ho neanche ricordi spezzati, piccoli spicchi di luce che mi aiuterebbero a capire. Davanti ai miei occhi ho il buio totale e non riesco a trovare l'uscita.
*******
"Hai visto la mia crema?"
Tengo lo sguardo basso, sul telefono, per scorrere i tiktok.
"La mia crema per le mani. L'hai vista?"
Continuo a scorrere la pagina dei perte con il pollice.
"Maggie." dice Najwa, alzando il tono della voce. "Mh?" chiedo di ripetere, anche se ho capito benissimo che non trova la sua stupida crema. "Hai visto, per caso, la crema che uso per le mani?" domanda, ripetendosi. "No." rispondo, incrociando il suo sguardo. "Che hai?" Lancio il telefono sul letto, per poi uscire dalla stanza.
"Che ho. Mi chiede che cazzo ho. Ma cosa avrò mai? Niente, non ho mai niente, proprio come te, fottuta stronza." Borbotto fino ad arrivare davanti alla piscina, dove entro dopo essermi levata la veste da notte. Mi rilasso alla luce del tramonto, che colora il cielo, sotto allo sguardo vigile, ma al tempo stesso confuso, di Najwa.
"Maggie, possiamo parlare?" domanda, appena incrocio il suo sguardo. "E di cosa dovremmo parlare?" chiedo, continuando a guardare il sole calare. "Ti vedo strana." Sbuffo una risata, che sicuramente non ha sentito a causa della distanza. "Io sono strana, ok. Forse perché la mia ragazza si è distaccata da me senza un fottuto motivo?" Subito dico le cose come stanno, senza fare i miei soliti giri di parole e infatti Najwa se ne meraviglia. "Ho le mie ragioni." Scuoto la testa alla sua risposta. "Mi riguardano." dico, uscendo dalla piscina. "Sono un po' su di giri, tutto qua." risponde, passandomi l'asciugamano. "Non me la bevo più." Mi asciugo, mentre mantengo il contatto visivo con la mia donna. "Te lo giuro." Subito mi bacia, passando dopo qualche secondo alla lingua, per continuare poi con le altre labbra... Capitemi dai!
Forse era sincera, era davvero su di giri, oppure voleva, come sempre, evitare di parlare della nostra situazione.
Io non voglio che tra noi le cose finiscano, ma mi porta a pensarlo, perché con tutte queste incomprensioni e discussioni, per non parlare di altri vari comportamenti, il rapporto si consumerà fino a diventare cenere, come il mio o come il tuo passato. Il problema è che mi ci trovo davvero bene con lei, in questa relazione piena di incomprensioni, alla quale se si dovrebbe mettere la parola fine, oltre che il rapporto, divento io la cenere. Purtroppo l'amore è toccato proprio a me, in questo arco di tempo, in questo presente, in questo universo, verso l'unica persona che forse dovevo lasciarle andare già al primo segnale... Ma adesso è cambiata un sacco e mi ripeto di aver scelto l'opzione giusta.
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Lo Yin e lo Yang.
FanfictionMaggie decide di tornare in Spagna, dopo essere stata licenziata. Il nuovo lavoro le porta delusione, noia, ma qualcosa o qualcuno le farà cambiare idea, facendo di questo lavoro la sua nuova ossessione. Di cosa o chi sto parlando? Beh, leggete la m...