Le ore che mancavano all'appuntamento mi parvero infinite. Ogni volta che mi impegnavo a fare qualcosa mi distraevo di continuo per guardare l'orologio e poi sbuffavo perché erano passati solo 10 minuti. A metà pomeriggio decisi di guardare un film, d'altronde quella giornata doveva essere di riposo e quindi ne approfittai.
Caricai in streaming "il diavolo veste prada", uno dei miei preferiti in assoluto, ma nemmeno quello riuscì a farmi distendere i nervi. Avevo uno stato d'agitazione misto ad eccitazione che non mi faceva stare ferma allo stesso posto per più di cinque minuti, infatti dopo mezz'ora di film spensi il computer e telefonai Kat, mi sembrava di non sentirla da un'eternità e dovevo rimediare.Ciao bella Newyorkese, mi urlò nell'orecchio. Quella donna doveva vivere in simbiosi col cellulare, sennò non si spiegava come fosse possibile che rispondeva dopo nemmeno uno squillo.
Ehi, le risposi prolungando la i finale.
Vuoi farmi perdere l'udito, amica? Una risata accompagnò le mie parole.Cominciammo a chiacchierare del più e del meno ma sentivo nell'aria che lei volesse chiedermi qualcosa e si stesse trattenendo. Insomma, l'avevo chiamata perché mi mancava la mia migliore amica, quella vera, con i pregi e coi difetti, quindi le feci sputare il rospo.
Kat perché qualcosa mi dice che hai delle curiosità che vorresti soddisfare ma ti stai trattenendo? Sputa il rospo baby le dissi canzonando e prendendola in giro.
Io? Mai si pensi di me che sono una persona curiosa.. Lungi da me!
Alzai gli occhi al cielo e sorrisi, fu spontaneo. Come avevo fatto a non pensarci prima? La mia migliore amica era la distrazione perfetta, colei che mi avrebbe aiutata a rilassarmi e scrollarmi di dosso quella specie di "ansia da prestazione" e io non ci avevo proprio pensato, che stupida.Kat, che vuoi sapere?
Non avessi mai fatto quella domanda.. Mi rispose immediatamente e partì a razzo con il suo terzo grado. Mai come quella volta fui felice di raccontarle le ultime news, sembravamo tornate tra i banchi di liceo.Non posso crederci Genevieve. Furono le uniche parole che disse dopo il mio monologo di mezz'ora. Kat non mi chiamava mai col mio nome completo, al massimo mi prendeva in giro usando il cognome, quindi doveva essere rimasta davvero senza parole.
La mia migliore amica viene lasciata poco tempo prima del matrimonio, cambia casa, cambia città, cambia vita, sceglie quasi di farsi suora talmente che si tiene lontana dagli uomini, e poi si trova coinvolta in un triangolo amoroso.
Pronunciò quella frase senza fare pause, sembrava più che altro che ripetesse il racconto a se stessa per convincersi che fosse vero.
Rimasi spiazzata anch'io, perché detta così non sembrava nemmeno la mia vita, invece era proprio di me che si stava parlando.Io non sono stata lasciata, sono io che ho lasciato..
Fui piacevolmente sbalordita della mia risposta. Parve strana per fino a me stessa. Era forse la prima volta che reagivo con freddezza e distacco quando si parlava della storia di Adam. Non mi faceva più lo stesso effetto di prima.Genevieve Nicholson non deviare il discorso.
Mi rispose con un finto tono di autorità, entrambe scoppiammo a ridere. Ormai nemmeno a lei importava più sapere come mi sentissi nei confronti di Adam, perché era una storia che avevamo superato tutti. Tutti tranne mia madre, ovviamente.E poi non sono coinvolta in nessun triangolo amoroso!
Affermai fingendomi imbronciata. Non mi piaceva che si definisse così quello che mi stava succedendo. Anche perché il mio interesse propendeva per una persona, c'era solo un piccolo particolare.. Io non avevo ancora capito chi fosse.Genny, credo che Gil tenga a te visto che ti ha perdonato il piccolo lapsus del vostro primo appuntamento. Quindi ti prego comportati da persona normale, non fare la razionale solamente perché qualcuno in precedenza ti ha fatto male. Ricordati che non deve essere lui a pagare gli errori fatti da qualcun altro.
Quelle parole mi fecero davvero riflettere. A volte Kat sapeva centrare davvero l'obbiettivo, riusciva a capire i miei pensieri nei minimi dettagli prima ancora che lo facesse la mia stessa mente.Ti voglio bene, Kat. Le dissi nel tono più dolce che mi fosse possibile. Quelle parole mi uscirono spontanee, provenivano dritte dal cuore.
In realtà in quel "ti voglio bene" era racchiuso tanto altro, significava: "Grazie Kat perché capisci come al solito tutto ciò che c'è da capire nonostante io non sia mai scesa nei minimi particolari perché non ho voglia di rivelare nemmeno a me stessa i miei sentimenti. Grazie, perché hai avuto un pensiero per me sempre, anche quando ho smesso di farmi sentire perché le ferite bruciavano troppo per parlarne. Grazie, perché passi ore infinite ad ascoltare le mie lamentele senza rinfacciarmi mai che il nostro argomento di discussione sono sempre e solo io. Grazie, perché quando stiamo male entrambe tu fingi comunque di stare bene, di essere forte e poter pensare da sola a te stessa, e ti occupi lo stesso di me leccando le mie ferite."Lei doveva aver capito sicuramente tutto quello che le mie parole celavano, perchè mi rispose negli stessi termini.
Genny sei la migliore migliore amica che potessi incontrare e te ne voglio anche io di bene, infinito.
E nonostante le sue parole si fossero fermate lì, anche quelle furono ricche di significato. La nostra amicizia era proprio quello.. una poteva dire le frasi a metà che tanto venivano continuate nella mente dell'altra. Mi beai di quel momento di dolcezza infinita che mi riempì il cuore. Ecco, quei sentimenti essenziali era proprio ciò che mi mancava da tanto tempo.
La nostra telefonata terminò poco dopo e, quando controllai l'orario, mancava un quarto d'ora alle otto.
Panico.Mi tuffai nell'esplorazione della mia cabina armadio, ringraziando me stessa per aver deciso di fare il bagno quella stessa mattina. In un quarto d'ora avrei dovuto vestirmi e truccarmi, ce la potevo fare. Ma che dicevo, era impossibile. Sperai con tutte le mie forze che Gilbert facesse tardi, ma qualcosa mi diceva che fosse più il tipo da arrivare in anticipo che non in ritardo.
Erano proprio quelli i momenti in cui maledicevo di essermi trasferita in una città diversa da quella della mia migliore amica.
Kat ci avrebbe impiegato un secondo a trovare il vestito migliore per la mia serata, ma sfortunatamente non c'era e dovevo non solo arrangiarmi da sola, ma anche farlo in pochissimo tempo. 10 minuti.
Scelsi un abito lungo molto elegante e solo mentre pensavo al trucco mi resi conto che non sapevo nemmeno dove Gil avesse voluto portarmi. Per quella volta mi affidai al mio sesto senso, non cambiai abito e dopo essermi infilata i decolleté andai a specchiarmi. Avevo fatto tutto di fretta, però mi piacque l'immagine che vedevo riflessa. Sorrisi, ero emozionata e l'agitazione cominciava di nuovo ad impossessarsi di me, dei miei movimenti che diventavano frenetici, della mia bocca che era impastata, dei miei pensieri che iniziarono a susseguirsi come un uragano nella mente. Il telefono squillò nella pochette colorata come il vestito e quella volta ricordai di controllare il mittente. Numero sconosciuto.---------
Estratto dal prossimo capitolo: Mi dissi che da lì sarebbe ricominciato tutto. Da quel grande fegato che mi ritrovavo e che avevo tanto gonfiato per sopportare i miei dolori passati. Da quell'uomo che mi attendeva nella stanza a fianco che sembrava essermi venuto a salvare come solo le persone migliori sanno fare.
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Per chi non lo sapesse, ho creato un account su instagram in cui pubblicheró citazioni del libro e spoiler, seguitemi se vi fa piacere!! Il nick è lo stesso, @piienneggiu
Eccomi con un capitolo nuovo *-* So che vi aspettavate l'appuntamento ma ho preferito lasciarvi un po' sulle spine, spero apprezziate lo stesso :D
Chiedo scusa se il capitolo è un po' più corto ma ho preferito dividerlo dal successivo che riguarderà solamente l'appuntamento..
Che ne dite, allora?
Non vorreste avere anche voi una migliore amica come Kat? *-* IO SI!ps se aggiungete il mio libro al vostro elenco di lettura vi arriverà una notifica ogni volta che posteró un nuovo capitolo!
ps2 voti e commenti sono sempre graditi! Grazie di tutto <3
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Ragazze vi consiglio I swear, I lived di thisissurvival01
È una storia che vi prenderà tantissimo perchè l'autrice è eccezionale.. <3
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Beautiful disaster
Literatura FemininaGenevieve Nicholson scopre il tradimento del suo fidanzato quasi marito. Con molta freddezza e lucidità, decide di stravolgere completamente la sua vita, partendo da una nuova città. Si trasferisce a New York, dove sceglierà di dedicarsi completam...