Among us - Impostor

21. Conto alla rovescia

Giovedì, 20 aprile 2023.
Ore: 12:35

Io, Samantha e Kevin cerchiamo di scappare passando per il corridoio che conduce alla sala comunicazioni. Tuttavia la porta si chiude proprio quando stiamo per uscire e cercare di aprirla è tutto inutile. Di conseguenza, proviamo a scappare dall'altro corridoio ma anche qui la porta si blocca.

"Ve l'ho detto, ho hackerato i sistemi dell'astronave e posso fare tutto quello che voglio." rivela Michael e io non posso fare a meno di notare il cellulare che ha tra le mani "Non andrete da nessuna parte, ragazzi."

Melanie fa qualche passo in avanti, mettendo in bella mostra le sue zanne sporgenti. Subito dopo arriva una comunicazione dagli altoparlanti: "Il reattore esploderà tra sei minuti."

Fantastico, se non ci ucciderà il mostro né la precipitazione dell'astronave lo farà l'esplosione del reattore. Michael ha fatto in modo che non avessimo alcuna possibilità di sopravvivenza.

Melanie inizia a correre nella nostra direzione, quindi ci spostiamo poco prima che possa aggredirci. Mike si gode la scena, ridendo di gusto mentre noi tre siamo disposti ad uccidere per la nostra vita.

Usiamo la pila di scatole davanti a noi come scudo e sembra funzionare dato che la creatura cerca di saltarci addosso ma inciampa e cade, sbattendo la testa sul pavimento. 

"Forza, rialzati! Uccidili tutti!" le ordina Michael ma viene interrotto quando l'astronave riprende a tremare. Questa volta, però, sta durando di più.

Cerchiamo di aggrapparci ai muri ma è impossibile restare in piedi, di conseguenza cadiamo tutti a terra. Melanie cerca di rialzarsi e correre verso di noi ma risulta difficile anche per lei.

Io, Kevin e Samantha ci teniamo la mano per non separarci; se dobbiamo morire, lo faremo stando insieme. Sam inizia a singhiozzare sulla mia spalla e finalmente mi concedo anch'io di piangere.

Dopo tutte queste ore passate a nascondere le mie emozioni per non far cadere la maschera da dura che avevo sulla faccia, adesso mi sento libera. Non devo più nascondermi da nessuno, posso semplicemente essere me stessa.

Ed è proprio mentre ci teniamo la mano e piangiamo l'uno sulla spalla dell'altra, pregando che tutto finisca il più presto possibile che qualcosa accade: uno schianto, poi sbatto la testa contro il muro dietro di me e il mondo diventa nero.

* * *

Quando apro gli occhi sono sicura di trovarmi nell'adilà, più precisamente all'inferno. Lo penso perché vengo accecata da una luce rossa. Non sento più dolore e dopo tanto tempo mi sento in pace con me stessa. È finita.

Ma poi mi guardo intorno e capisco di essermi sbagliata: sono ancora all'interno dell'astronave e ai miei lati ci sono ancora Kevin e Samantha. In lontananza ci sono anche Michael e Melanie.

Gattono in direzione di quest'ultima, notando che il suo aspetto è tornato quello di prima. Niente fauci, niente artigli. Questo può solo significare che la creatura che aveva preso il possesso di lei è morta. 

"Nancy...?" riesco a sentire la voce debole di Kevin e lo raggiungo subito, sorridendo come una stupida "Siamo sopravvissuti?"

Io non posso trattenere una risata isterica: "Sì... sì, siamo sopravvissuti. Siamo ancora qui."

Anche lui sorride per poi spostare la sua attenzione su Samantha. Il mio primo istinto è quello di appoggiarle una mano sul petto e faccio un sospiro di sollievo non appena mi rendo conto che il suo cuore batte ancora. La scuoto, forse un po' troppo bruscamente, nel tentativo di svegliarla.

Dopo qualche schiaffetto sulla guancia, lei finalmente apre gli occhi e mi guarda. Quando pronuncia il mio nome non posso fare altro che abbracciarla.

"Sì, sono io. Sono qui. Sei salva." interrompo l'abbraccio. Fortunatamente, tutti e tre siamo ancora vivi. Abbiamo qualche livido qua e là ma non è niente di serio.