Among us - Impostor

19. Un briciolo di speranza

Giovedì, 20 aprile 2023.
Ore: 11:15

Melanie è morta. Adesso siamo meno della metà dell'intero equipaggio. Ci stanno man mano abbandonando tutti: prima Jeffrey, poi Kimberly e Justin, Sarah, Harry e adesso lei. Mi chiedo solo quando finirà questo incubo.

"Che cosa facciamo adesso?" domanda Kevin e tutti restiamo in silenzio. Lui si passa una mano tra i capelli, sbuffando "Non può finire davvero così."

"Io credo che non ha senso illudersi che ci sarà un lieto fine. Possiamo solo accettare il nostro destino." afferma Samantha, diventando improvvisamente cupa.

"No che non lo accetto!" sobbalziamo non appena Kevin dà un pugno al muro. Del sangue inizia subito a colare dalle sue nocche ferite "Io non voglio morire. Mia madre ha bisogno di me, lei... lei sta molto male. Ha il cancro e ha bisogno di qualcuno che si prenda cura di lei. Non ha nessuno oltre a me, ci sono soltanto io."

"Ha ragione." Wes cammina al centro della stanza e sposta lo sguardo da una persona all'altra "Ci sono sicuramente delle persone che ci stanno aspettando, a casa. Siamo giovani, dobbiamo ancora fare molta strada. Dobbiamo viaggiare, ridere, sognare, ballare. Siete davvero disposti a rinunciare a tutto questo per sempre?"

Sposto lo sguardo verso Samantha, notando che non sembra molto convinta dalle sue parole. Non la biasimo, in fondo la sua vita dev'essere un inferno e sicuramente non c'è nessuno, a casa, pronto ad accoglierla a braccia aperte.

"Ho ucciso Harry, ho fatto una cosa terribile. Ed è per questo che voglio continuare a vivere: per poter rimediare ai miei sbagli. Parlerò io con la sua famiglia e farò ciò che è giusto fare in queste situazioni."

Mi blocco non appena sento quelle parole uscire dalla bocca di Kevin: "Hai davvero intenzione di confessare tutto? Ma andrai in prigione."

"Non mi interessa, Nancy, devo essere punito per quello che ho fatto. Preferisco spendere 30 anni in prigione piuttosto che tutta la vita con i sensi di colpa."

"Tanto sarebbe morto comunque." afferma Sam e tutti ci voltiamo nella sua direzione, confusi "Soffriva d'asma, ricordate? E aveva dimenticato di portare il suo inalatore a bordo. Prima o poi gli sarebbe venuto un attacco con tutto il caos che c'è stato, ormai era questione di ore se non di minuti al massimo."

"Beh, questo non possiamo saperlo." Kevin esce a passo svelto dall'infermeria subito dopo aver detto questo.

Michael si siede sul pavimento, con la schiena appoggiata al muro mentre Wes e Sam vanno a sedersi su un lettino. Do un'occhiata a Melanie e sono costretta a distogliere lo sguardo; è troppo, per me.

Mi chiedo come si sentiranno le famiglie di chi ci ha lasciati quando scopriranno che i loro figli, i loro fratelli e le loro sorelle, sono morti. La cosa peggiore è che nelle bare non sarà presente alcun cadavere.

Ricordo ancora quando mio padre andò al funerale dell'equipaggio della C87. Ero una bambina ed ero rimasta a casa con sua moglie, tuttavia potei assistere al funerale in televisione. All'epoca fu un grande scandalo. Le bare furono seppellite l'una affianco all'altra in una sezione speciale del cimitero, come una famiglia.

"Non appena sarò salvo, la prima cosa che farò sarà trasferirmi dai miei genitori. Non ho mai avuto così tanta paura di perderli prima d'ora e onestamente sono deciso a godermeli per il resto dei loro giorni." rivela Wes per rompere il ghiaccio, mantenendo la testa bassa.

"Io invece vorrei confrontare la mia famiglia. Dopo questa esperienza ho capito che non ha senso avere paura di loro, che le cose da temere sono ben altre. Sono pronta a mettere un punto a questo capitolo della mia vita. Vivere nel passato non ha senso." anche Samantha dice la sua e dall'espressione sul suo viso capisco che è serissima al riguardo.