Chapter twelve

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Il clima in questi giorni non era dei migliori. Da quanto ero riuscita a capire da Breana, Alex e Sherly ebbero una grande litigata in mensa, ad essere sincera mi sarebbe 'piaciuto' assisterci ma ero in bagno con Brian. Non stavamo facendo nulla, solo baciarci... Le sue labbra scesero un po' più in basso... Dovetti coprire il segno violaceo con il colletto della felpa, e far finta di aver freddo tutto il giorno, cosa molto credibile dato che ero molto freddolosa.

Volevo veramente parlare con Alex, mi interessava come stava, volevo sapere come si sentiva, ma non riuscivo a togliermi dalla testa quelle parole che mi disse sul tetto.
A partire da Sherly e Brian, alla mia felicità.
Aveva davvero ragione? Insomma io ero felice... Giusto?

Matt e Breana avevano litigato, non si parlavano da un paio di giorni, non capii bene cosa fosse successo tra i due... Erano complicati. Ma da quello che avevo capito Matt tra la musica e la scuola non aveva molto tempo per la mia amica, e lei invece di dirglielo fece l'offesa.

Jamie discusse con Nick, per un motivo stupido, eravamo nel garage di Alex quando ad un certo punto, durante una canzone, Nick andò a sbattere contro Jamie facendo cadere la sua chitarra.

"Fai attenzione cazzo! Nick se me la rompevi ti ammazzavo!" Esclamò lui assicurandosi che la chitarra non si fosse fatta nulla.
"Calmati Jamie non si è rotta... Devi sempre esagerare." Sbuffò lui. "Io esagero? Vogliamo parlare di quando..." E andarono avanti così per venti minuti buoni.

Ognuno di noi aveva litigato con almeno un componente della band, divertente no?

Era la prima volta dopo anni che non andavamo a scuola tutti insieme. Mi ritrovai da sola per le strade di Sheffield. Potevo percorre il tragitto con mio fratello, ma sapevo che se l'avessi fatto mi avrebbe iniziato a parlare di Breana, e pregato di dirle qualcosa per farlo perdonare, e onestamente ne avevo abbastanza, non volevo mettermi in mezzo.

Misi le cuffie e la playlist riprodusse 'Beetlebum' dei Blur. Ero persa nei miei pensieri quando andai a sbattere contro una persona. "Oh mi scusi!" Esclamai forse troppo forte, dato che avevo le cuffie.
"Oh, ciao Andrew." Era un amico di Brian, mi sorrise e scosse la testa.
"Non preoccuparti... Vai a scuola?"
"Direi di si." Risposi ridacchiando.

Mi ritrovai a passeggiare con lui, e devo dire che al contrario degli amici del mio ragazzo lui non era spocchioso e non se la tirava. Era molto simpatico e scoprii avere un sacco di cose in comune con lui.
"Ci sarai il trentuno?"
"Dove?"
"A casa di Sherly... Festa di Halloween."
"Oh... Sherly." Dissi sospirando. "Non piace nemmeno a me." Rispose lui ridendo.
"No no non intendevo quello!" Esclamai imbarazzata.
"Si invece, ma ti capisco." Disse ridacchiando.
"Allora ci si vede... Violet." Sorrise e mi salutò con la mano mentre andava via.

Entrai a scuola e la prima cosa che feci fu andare al mio armadietto. Trovai dentro un bigliettino con scritto.
'Vediamoci nel bagno del secondo piano in quarta ora xx-Brian.' Sorrisi e riponendolo all'interno del mio libro di storia andai in classe.

Le ore passarono in fretta, e il mio incubo arrivò. Ginnastica. Non mi piaceva perché eravamo costrette ad indossare pantaloncini corti e le cannottiere, cosa che mi creava molto disagio.

Mi cambiai in fretta ed entrai nella struttura. L'ora di palestra la condividevo con Matt, Alex, Breana, Brian, Sherly e alcuni loro amici.

"Bene ragazzi, vorrei avvisarvi che presto si faranno se selezioni per le nazionali di quest'anno." Disse il professore alzando la voce per ottenere la nostra attenzione.

Jason diede una gomitata a Brian, che era sempre stato uno dei vincitori delle gare.
"Come ben sapete Brian sarà capo della squadra di baseball e mi aiuterà a selezionare i migliori di voi... Settimana prossima, lunedì mattina, chi vuole si presenti qui in seconda ora con il certificato medico." Di sicuro non io.

Iniziammo a correre intorno alla palestra ed ero vicino alla mia amica.
"Hai parlato con Matt?"
"No, tu con Alex?"
"No."
"Helders, McDow meno chiacchiere e più corsa." Disse il nostro allenatore battendo le mani. "Ci scusi!" Esclamammo in coro.

"Dai Violet muovi quel culetto." Esclamò uno degli amici di Brian, lui non disse nulla e ridacchio. Io cercai di ignorare la sua battuta ma Breana intervenne.

"Che cazzo volete?" Sbottò lei andando verso il gruppetto di ragazzi.
"Ohhh si è arrabbiata la topolina." Disse Jason con un sorrisino malizioso.
"Come mi hai chiamata?"
"Cos'è? Ti manca la tua carotina?" Rispose lui con tono ironico.
"Bre andiamo... Lascia stare." Dissi tirandola per il braccio, ma lei non sembrava demordere.

Indietreggia un po' e andai a sbattere contro qualcosa... o meglio... qualcuno.
Sentii due mani afferrarmi i fianchi per evitare di farmi cadere a terra. Quando mi girai incontrai due grandi occhi marroni.
"Alex?"

"Hai proprio rotto il cazzo Jason!" Esclamò mio fratello ottenendo l'attenzione di tutti i ragazzi della palestra. "Ripeti se hai il coraggio." Disse lui avvicinandosi a Matt.

"Hai proprio rotto il cazzo." Mio fratello scandì ogni parola e Jason sembrò essersi innervosito. "Non è colpa mia se non riesci a tenere a bada la tua coniglietta." Disse lui facendo ridere tutto il suo gruppo di amici.
Brian non mi degnò nemmeno di uno sguardo, mi dispiacque molto perché pensavo che almeno lui avrebbe provato a difendermi.

Matt sferrò un pugno sulla mascella di Jason che indietreggiò leggermente ma non aspettò un minuto a ricambiare il pugno.
"Matt!" Esclamò Breana correndo verso di lui. "Merda..." Sussurrai avvicinandomi a loro.
"Ragazzi ma che state facendo?" Esclamò il professore mettendosi in mezzo ai due.
"Helders, Jones, dalla preside. Ora!"

"Brian ma che cazzo ti prende?" Chiesi al mio ragazzo camminando verso di lui.
"Oh! L'amichetta della coniglietta è arrabbiata." Disse Sherly con voce stridula.
"Sherl?" Chiese Alex alzando un sopracciglio.

"Oh nulla Al! Stavo scherzando." Disse lei ridendo nervosamente. Il mio amico non rispose ma guardò me e Brian.
"Dai non te la prendere... Stavamo giocando."
"Giocando?" Chiesi sgranando gli occhi. "Jason ha picchiato mio fratello."
"L'ha colpito prima lui." Rispose facendo le spallucce.
"Perché non faceva altro che buttare merda su Bre." Alzai la voce, non era da me, non cercavo l'attenzione di nessuno, ma avevo davvero perso la pazienza.

"Non hai pensato un secondo a difendermi..." Sussurrai guardandolo con tristezza.
"Non fare ma drammatica Violet, sai che ci sono sempre per te, starò sempre dalla tua parte." Disse abbracciandomi.
"E perché non l'hai fatto?" Lo guardai dal basso, avevo le lacrime agli occhi, ma cercavo di trattenerle.
"Sono miei amici... Stavano solo scherzando." Rispose lui sorridendomi.

Forse aveva ragione, forse non era poi un così gran problema... "Scusa." Dissi sospirando. "Non preoccuparti, a tutti capita di sbagliare." Rispose dandomi un bacio sulla fronte.

Il mio sguardo incrociò quello di Alex che scosse la testa in segno di disappunto, mentre mano nella mano con la sua ragazza andò nella palestra posteriore.

-

"Devi allontanarti da quegli individui!" Esclamò Katie. "Assolutamente, hai visto che hanno combinato oggi?" Disse Kelly sbuffando.

"Ragazze non sono sempre così... Stavano solo scherzando dopo tutto..." Dissi con un filo di voce.
"Non ho bisogno del centesimo discorso, è la mia relazione, mi piacerebbe ogni tanto essere supportata." Aggiunsi per evitare che qualcun'altra possa interrompermi.

"Non cambierete mai idea su di lui... Vero?" Chiesi sbuffando. Loro rimasero in silenzio e si guardarono tra di loro.
"Facciamo una cosa." Me ne pentirò. "Usciamo a cena, con lui, invitiamo anche Matt e Breana, almeno capiranno anche loro che persona è veramente Brian."
"Sei impazzita?" Chiese Katie sgranando gli occhi. "Secondo me è una buona idea." Disse Kelly annuendo.
"Invitiamo anche Nick e Jamie a questo punto." Disse Katie con tono ironico.
"Perché no?" Esclamai ridendo.

"Allora invitiamo anche Alex." Disse Kelly.
"Oh no no!" Dissi scuotendo la testa. Non volevo che loro due stessero insieme... Alex non l'avrebbe mai approvato.
"Ormai gli ho scritto." Disse lei facendo le spallucce. Io alzai gli occhi al cielo e mi buttai sul letto.
In che guaio mi ero cacciata?

———
Eii, questo capito è un po' uno schifo, scusatemi:(
Oggi è esattamente un mese dal concerto degli Arctic Monkeys ed è tutto così triste😭

The boy's a slag|| Alex TurnerDove le storie prendono vita. Scoprilo ora