Chapter twenty-nine

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Natale passò in fretta; la cena con mia madre, e i genitori di Alex andò benissimo. Io e Al passammo la serata a scherzare e a stare insieme, baciandoci occasionalmente quando ci trovavamo da soli.
Ci scambiammo i regali e ricevetti un sacco di cose che amavo come libri, candele profumate, CD, e un paio di stivali di pelle marroni, che mi regalò Alex, con una lettera che lessi quando mi ritrovai da sola in camera, e mi ritrovai a piangere
leggendo le stupende parole del mio ragazzo.

Il giorno dopo andammo tutti a casa di Katie, ci scambiammo i regali, e ci divertimmo un sacco. Per un po' ascoltammo i ragazzi suonare, e Nick insegnò a Kelly alcuni accordi con il basso. Giocammo al karaoke, e scoppiammo tutti a ridere quando Jamie iniziò a cantare. Ci fu anche il momento giochi da tavola, che però durò poco perché ci stufammo quasi subito, e iniziammo a mangiare della schifezze tipiche del Natale.

Ed ora ci ritrovavamo tutti davanti a casa mia, con le valige ai nostri fianchi. Eravamo pronti per cinque ore di macchina per Edimburgo, dove avremmo festeggiato Capodanno.

Dopo le mille raccomandazioni da mia madre finalmente ci lasciò andare, ed entrammo nelle macchine, purtroppo Kelly non potè venire, aveva degli impegni non rimandabili, quindi ci dividemmo in modo da non far sentire Nick la terza ruota, e mi ritrovai in macchina con Matt al volante, con al suo fianco Breana, e alla mia destra Katie.

Ci fermammo a metà strada in un autogrill per prendere qualcosa da mangiare, e stetti tutto il tempo attaccata ad Alex.

"Tieni." Dissi ad Alex porgendogli dei cioccolatini a forma di chitarra che avevo appena comprato per lui. "Grazie." Rispose sorridendo, dandomi un bacio sulla fronte.
"Sono molto felice di passare con te queste vacanze sai?" Mormorò mordendosi il labbro. "Anche io... Non vedo l'ora." Risposi guardandogli le labbra.

Ci salutammo di nuovo ed entrammo nelle nostre auto, continuando il lungo viaggio, che terminò alle sei di pomeriggio.

Uscimmo dalle macchine stremati, e una volta tirate fuori le valige entrammo in casa.
Era un'abitazione tipica di queste parti, in un quartiere con un sacco di ville, quindi era tutto silenzioso. La maggior parte delle forniture erano in legno, e c'erano grandi finestre che davano una bellissima vista sulle montagne.

Ovviamente volevamo stare in stanza insieme ai nostri ragazzi, ma Nick sarebbe rimasto solo, quindi io e Breana condividemmo una camera matrimoniale, dato che eravamo le più legate.

Jamie e Katie condivisero l'altra matrimoniale, mentre Nick, Alex e Matt stettero in una camera con tre letti singoli.

"Questa villa è enorme!" Esclamò Nick scendendo le scale. "Lo so!" Esclamai ridendo.

"C'è anche un idromassaggio sul retro." Disse Matt alzando le sopracciglia. "Dobbiamo assolutamente andarci!" Esclamò Katie, con gli occhi illuminati.

"Uhm... Forse dovremmo fare un po' di spesa!" Esclamò Jamie dalla cucina.
"Eh si intelligentone, non veniamo qui da un anno." Disse Matt alzando gli occhi al cielo. "Beh, cosa aspettiamo? Andiamo." Dissi prendendo la giacca e la borsa.

Ci dividemmo ancora nelle due macchine e andammo al supermercato.
Quando entrammo ci dividemmo di nuovo, ragazzi e ragazze, non c'è bisogno di specificare che, ovviamente, noi pensammo alle cose utili, come pasta, verdure, pane, affettati, mentre i ragazzi arrivarono in cassa con un carrello pieno di patatine, pop corn e qualche cassa di alcool... Tanto alcool.

"Sappiate che pagate voi tutte quelle bottiglie." Disse Katie indicando il carrello strapieno. "Allora saranno solo per noi." Disse Nick facendo le spallucce.
"Allora noi cuciniamo solo per noi." Dissi sorridendo, facendo sbiancare i ragazzi. "Okay, paghiamo noi."
"Bravo Cookie." Gli diedi una piccola pacca sulla testa, e iniziammo a mettere il cibo sul rullo.

The boy's a slag|| Alex TurnerDove le storie prendono vita. Scoprilo ora