Chapter thirty-two

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"E come ben sapete, entro fine mese dovrete mandare le domande definitive al college che vorrete frequentare l'anno prossimo." Disse la preside attraverso l'auto parlante.

"Per fortuna abbiamo ancora un anno per pensarci." Disse Johanna. Ogni tanto parlavamo ancora, avevamo alcune classi in comune, e anche se era un po' strano, spesso chiacchieravamo. "Si infatti." Risposi ridendo.

Prendemmo le nostre cose e uscimmo dalla classe. "Che materia hai ora?" Mi chiese seguendomi. "Matematica." Risposi sorridendo.

"Va bene, allora ci vediamo in giro." Disse andando via salutandomi con la mano, ma mi fermai quando vidi che stava andando verso Brian e- "Che cazzo!" Esclamò qualcuno alle mie spalle, e vidi Breana con la bocca aperta e lo sguardo sconvolto. Brian e Johanna si stavano baciando. Ci guardammo con gli occhi sgranati e ci mettemmo a ridere. "Beh, ha trovato la sua nuova vittima." Disse la mia amica. "Mi dispiace per lei."

"Ma Sherly? Non stavano insieme?"
"Di cosa ti sconvolgi Vi, l'avrà tradita mille volte." Disse ridendo.

"Quello non è Alex?" Chiese lei indicando alle mie spalle, e quando lo vidi uscire velocemente dalla scuola per andare in giardino, con il cappuccio che gli copriva la testa capii subito che qualcosa non andava. "V-vado a vedere che succede." Dissi girandomi di fretta camminando velocemente per il corridoio.

Quando uscii l'aria fredda mi colpii e rabbrividii, ma non volevo tornare dentro, dovevo trovare Alex.

Guardai intorno e lo vidi camminare di fretta, così corsi verso di lui, e lo chiamai più volte ma non si girò mai, solo quando gli afferrai il braccio.
"Al, dove vai? Tutto bene?" Chiesi preoccupata, aveva una faccia triste. "Tutto bene." Disse cercando di tagliare corto. "Non va tutto bene... Che hai?" "Nulla Vi, devo andare." Disse scuotendo la testa.

"Aspetta Al! Che succede?" Gli afferrai nuovamente il braccio, e si girò di scatto. "Lasciami stare Violet! Non sono affari tuoi." Disse camminando via, lasciandomi in mezzo al giardino.

Cosa era appena successo? Ero stata troppo invadente? Non dovevo insistere cosí? Mille domande giravano per la mia mente, e arrivai alla conclusione che forse aveva bisogno del suo spazio.

Tornai dentro e andai in caffetteria, dove ero sicura di trovare i miei amici. "Nick, eri con Alex prima, giusto?" Mi sedetti di fianco a lui, interrompendolo dalla sua conversazione con Kelly. "Sai per caso se è successo qualcosa?"

"No, ha preso e se n'è andato, sembrava... Turbato?" Disse porgendomi un pacchetto di caramelle. "No no grazie... Ha preso un brutto voto, o qualcosa del genere?" Chiesi girandomi anche verso Jamie e Matt, che però non ne sapevano nulla. "Devi lasciargli un pò di spazio, Al è fatto così, spesso ha bisogno dei suoi tempi per... pensare."

-

Passai tutto il pomeriggio a pensare a cosa potesse essere successo ad Alex, e le peggio idee vagavano per la mia mente, quando decisi di uscire e andare da lui.

"Mamma io vado da Alex!" Esclamai prendendo le chiavi di casa, per poi infilarmi le scarpe. "Ricordati che alle otto e mezza dovete essere da vostro padre." Mi ricordò con faccia autoritaria puntandomi il dito addosso. "Sí sí, tranquilla mamma!" Urlai mentre mi misi le scarpe e uscii.

Citofonai alla porta di casa di Alex e mi aprì sua madre, che quando mi vide fece un sospiro di sollievo, "Grazie al cielo sei arrivata!" Esclamò abbracciandomi. "È nervoso da quando è tornato e si è chiuso in camera senza dire nulla." Mi spiegò aggrottando le sopracciglia.

"Sono qui per questo... Oggi l'ho visto un po' strano." Risposi sospirando.

Penny mi fece entrare e mi offrì qualcosa da bere, ma non volevo nulla, desideravo solo vedere Alex. Salii le scale velocemente e quando mi avvicinai alla porta sentii una strana sensazione allo stomaco.

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⏰ Ultimo aggiornamento: May 10 ⏰

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The boy's a slag|| Alex TurnerDove le storie prendono vita. Scoprilo ora