The boy's a slag|| Alex Turner

Chapter thirteen

I ragazzi dovevano esibirsi al locale ma la situazione era degenerata. Nick e Jamie non sembravano aver fatto pace, Matt e Breana avevano risolto per fortuna. Ma mio fratello e Alex discussero, sempre per un motivo stupido.
Io non ebbi ancora l'occasione per parlare con Alex, ma volevo farlo al più presto.

"Sul palco tra dieci minuti." Disse il proprietario del locale uscendo dal camerino.
"Siete emozionati ragazzi?" Chiesi sorridendo. Non ricevetti alcuna risposta, erano tutti troppo occupati a fare gli offesi tra di loro.
"Okay." Dissi sospirando.

Breana era seduta di fianco a Matt, le sue gambe erano accavallate su quelle del suo ragazzo, lei gli stava dicendo qualcosa all'orecchio, e lui sorridendo la baciò.

"Ansia?" Chiesi a Nick. "Molta." Rispose lui con sguardo perso.
"Stai tranquillo... Andrà benissimo, ne sono certa, tu rilassati e fai come se fossi da solo, nel nostro garage."
"Grazie Vi... Solo che..." Disse lui guardandomi.
"Mi dispiace che il gruppo sia caduto a pezzi, spero non cada ulteriormente." Sussurrò guardandosi intorno.
"Siamo amici da anni, ormai il nostro legame è troppo forte. Capita di litigare, vai a parlare con Jamie." Dissi facendo cenno con la testa.
"Se aspetti che venga lui passeranno anni... Sappiamo che sei molto più maturo tu." Sussurrai ridacchiando.
"Non parlo solo di noi due..."
"Lo so Nick... Lo so, ma almeno voi due risolvete."

"Dove cazzo è il mio plettro!" Esclamò Alex alzando ogni singolo oggetto. "Sarà nella custodia della chitarra." Dissi indicandola.
"Non sono così stupido, ho già controllato."
"Scusami?" Dissi sgranando gli occhi.
Lui sbuffò e continuò a cercare. Io mi alzai e presi la custodia di Alex e tirai fuori il plettro.
"Al?" Chiesi facendolo girare. Gli mostrai il plettro e glielo lanciai. Lui lo afferrò e lo guardò imbarazzato. "Grazie Violet." Rispose arrossendo.

La tensione era palpabile, c'era un silenzio tombale e gli sguardi arrabbiati dei ragazzi che bruciavano l'uno sull'altro.
"La smettiamo?" Disse Breana alzandosi.
"Siamo amici da anni, state per realizzare il vostro sogno, dopo mesi di sforzi siete riusciti ad arrivare fin qui e che fate? Non vi parlate?" Sbottò lei. Nessuno osò dire nulla, sembrava essersi arrabbiata veramente.
"Dai su! Nick, chiedi scusa a Jamie e Jamie a Nick." Esclamò la mia amica, riuscendo nella sua impresa.
"Ora tocca ad Alex e Matt." Dissi ridendo.
"Uhm... Scusa." Sussurrò mio fratello, Alex scosse la testa e diede una pacca al suo amico.

"Un minuto!" Esclamò il direttore bussando al camerino.
"O merda!" Esclamò Jamie. "Che ansia." Disse Matt sospirando.
"State tranquilli, siete bravissimi, vi adoreranno." Sorrisi ai ragazzi e ci abbracciammo, un abbraccio di gruppo.

"Andiamo dai." Disse Nick battendo le mani. Tutti lasciarono la stanza mentre Alex stava cercando qualcosa, ma sembrava fare movimenti casuali quindi supposi stava aspettando qualcuno.
"Ei Al." Sussurrai. "Si?" Chiese subito girandosi verso di me, come se stesse proprio aspettando me.
"Ti voglio bene." Sorridemmo entrambi e lui si avvicino e mi avvolse le braccia intorno alle spalle e mi abbracciò. Lo strinsi forte e nascosi la testa nel suo petto.
"Ti voglio bene anche io." Sussurrò baciandomi la testa. "Scusa." Aggiunse accarezzandomi la schiena.

Ci guardammo per qualche secondo, gli diedi un bacio sulla guancia e quando stavo per dire qualcosa Breana entrò.
"Ups! Interrompo qualcosa?"
"No Bre, no." Dissi alzando gli occhi al cielo uscendo dalla stanza.

Alex prima di salire sul palco si girò e io gli feci il pollice in su e gli sorrisi.
"C-ciao." Disse lui al microfono. È sempre stato molto timido davanti a chi non conosceva. "Siamo gli... Arctic Monkeys e... Grazie per essere qui." Disse schiarendosi la voce. "Questa si chiama... Uhm è Mardy Bum." Disse allontanandosi dal microfono. Mi scappò una risata nel vederlo così imbranato, ma poi quando iniziò a cantare sembrò essersi scordato di tutti.
"Argumentative... And you got the face on."