The boy's a slag|| Alex Turner

Chapter four

"Breana stai scherzando?" Chiesi sgranando gli occhi.

Erano circa le due e mezza ed eravamo tornati a casa. Dato che nostra madre non c'era io e Matt invitammo tutti i nostri amici a dormire.

Bre era in camera mia, mentre Alex era in camera di mio fratello, insieme a lui, e Nick e Jamie in camera di mia madre.

"Si Violet. Io e Matt ci siamo baciati!" Esclamò lei con una risata abbastanza ubriaca. "Bene Bre... Mi stai dicendo che la prossima volta che resterai a dormire qui non starai più nel mio letto ma in quello di... Mio fratello!?" Dissi fingendo un conato di vomito quando parlai di Matt.

Scoppiammo a ridere entrambe e sentimmo Jamie urlarci dall'altra stanza un bel "Fanculo state zitte." Provammo a trattenere le risate ma indubbiamente ridemmo di nuovo.

Ormai erano quaranta minuti che mi rigiravo nel letto ma nulla. Provai a tenere gli occhi chiusi, a contare le pecore, a pensare alle lezioni di storia ma non riuscivo proprio ad addormentarmi.
Decisi di scendere dal letto, e senza svegliare la mia amica, che al mio fianco stava dormendo beatamente dopo aver vomitato un paio di volte la quantità esagerata di alcool assunto alla festa, uscii dalla stanza.

Stavo per andare in bagno quando sentii un rumore dal piano di sotto. Scesi pian pianino le scale ed entrai in cucina.

"Cristo Violet! Che spavento!" Esclamò Alex sobbalzando. "Scusa Al... Che fai?" Chiesi aprendo il frigorifero per bere un bicchiere d'acqua.
"Sono sceso perché avevo sete, là su dormono tutti." Disse sbadigliando. Indossava dei pantaloni del pigiama a scacchi blu e neri e una felpa grigia.

"Idem... Breana ha vomitato."
"Anche Matt." Disse ridacchiando. "Sai che si sono baciati?" Chiedemmo nello stesso momento. "Si!" Esclamammo insieme prima di scoppiare a ridere.

"Ti va di uscire per fumare?" Mi chiese indicando la porta prima di tirar fuori dalla tasca un pacchetto di sigarette e un accendino.
"Le tieni nel pigiama?"
"Certo che no, le ho prese prima." Disse scuotendo la testa divertito.

Ci mettemmo sul portico, seduti sui gradini, Alex tirò fuori una sigaretta e la mise in mezzo alle sue labbra, poi tirò fuori l'accendino e mettendo una mano davanti, per bloccare il venticello ancora estivo, accese la sigaretta e fece un tiro.

"Vuoi?" Me la porse e io accettai, aspirai il fumo e lo buttai dalla parte opposta alla sua per poi ridargliela.
Non ero dipendente dalle sigarette, fumavo ogni tanto quando mi trovavo in compagnia.

"Al, secondo te c'è un range di tempo in cui una coppia dovrebbe fare sesso?" Chiesi girandomi verso il mio amico che mi guardò confuso.
"Insomma, secondo te è meglio aspettare o farlo subito?" Mi spiegai meglio e lui annuì. Sapevo che aveva perso la verginità ormai da tempo, fui la prima persona a saperlo, dopo Sherly ovviamente, che era la ragazza in questione.

"Io credo che non ci sia un 'range'" Disse imitando le mie parole sorridendo. "Ognuno deve farlo quando è pronto, cambia da persona a persona." Aggiunse sospirando.

Io non risposi e mi limitai a fare 'si' con la testa. Portai le mie ginocchia al petto e le avvolsi con le braccia e ci posai sopra il mento.

"C'entra Brian vero?" Mi chiese curvando il capo facendo un sorrisino triste.
Non sapevo se dirgli o meno la verità, ma ci conoscevamo da sempre, e avrebbe capito se mentissi.
"Si." Risposi sospirando.

"Quel coglione." Sussurrò scuotendo la testa. "Vi, non sentirti obbligata, non devi per forza farlo. Però se lui ti mette pressione non è la persona giusta-"
"Non mi ha messo pressione." Lo interruppi posando una mano sulla sua spalla per tranquillizzarlo. "Mi ha solo detto che giustamente essendo in una relazione, io 'devo' farlo sentire bene." Aggiunsi sorridendo.

Lui scosse la testa contrariato e gettò la sigaretta ai suoi piedi. "Che cazzata... È un modo di farti sentire in colpa Vi..."
"Al non ti preoccupare, ho capito che non devo sentirmi obbligata, quindi stai tranquillo che non lo farò se non me le sentirò."

Lui accennò un sorriso, e anche se non molto comvinto annuì. Mi avvolse un braccio intorno alle spalle e mi strinse in un abbraccio.

"Grazie per essere il mio migliore amico." Sussurrai sorridendo. "Beh Jill paga bene."
"Oh fanculo Turner." Dissi dandogli un pugno sulla spalla a cui lui reagì con un finto pianto.
"Ha! Ha! Ha! Che simpatico." Dissi alzando gli occhi al cielo.

"Come stai? Sei felice?" Mi chiese toccandosi il ponte del naso.
"Bene Al, veramente." Risposi annuendo.
"Sicura? Sai che se succede qualcosa puoi dirmelo vero?" Mi accarezzò la spalla e fece un grande sorriso.
"Si, sono sicura." Risposi sorridendo.

-

"Dormito bene?" Chiese Nick entrando in cucina dove io e Breana stavamo cucinando i pancake.

"Insomma." Dissi finendo di mescolare il composto per la colazione.
Avevo dormito qualche ora e infatti la mattina mi svegliai con un forte mal di testa e delle occhiaie che arrivavano a terra.
"Si vede, sembri una strega." Disse Matt urtandomi. "Stavi per farmi far cadere il piatto!" Esclamai a mio fratello che nel frattempo stava mangiando i pancake cucinati dalla mia amica.

"Jamie e Alex stanno ancora dormendo?" Chiesi chiudendo lo sportello della credenza dopo aver posato la farina. Nick e Matt annuirono quindi salì di fretta le scale ed entrai in camera di mia madre dove Jamie stava dormendo beatamente sul letto.

"Jamie sveglia!" Gridai saltando sul materasso. Lui mugugnò e mi lanciò un cuscino. "Muovi il culo Jamie Cook!" Esclamai levandogli le coperte.

Sentii una risata alle mie spalle e quando mi girai vidi Alex appoggiato alla porta guardando la scena divertito.
"Sveglia il tuo amico Turner." Dissi uscendo dalla stanza per andare nella mia.

Mi lavai la faccia, i denti e pettinai i capelli, ero troppo sfaticata per cambiarmi quindi rimasi in pigiama.
Scesi dai ragazzi che erano seduti sul divano con delle facce spaventose.
"Sembra di stare in un cimitero." Dissi sedendomi vicino alla mia amica che però era troppo concentrata a guardare Matt.

"Non vi siete ancora parlati?" Gli sussurrai all'orecchio. Lei scosse la testa in negazione e io annuii.
"Te l'ho detto, mio fratello è uno stupido."
"Ho notato... Però è così bello..." Disse incantata da Matt che stava parlando con Alex.
"Se lo dici tu."