"Mi viene da vomitare." Disse Alex battendo ripetutamente il piede sul pavimento dello studio della Domino Records.
"Al, stai tranquillo, non preoccuparti." Dissi accarezzandogli il braccio, cercando di calmarlo.
"Sembro stupido ma-" Lo interruppi scuotendo la testa. "Non sei stupido è completamente comprensibile, sarebbe stupido non essere in ansia in una situazione del genere." Dissi posando la mia mano sulla sua, appoggiata sulla sua coscia.
"E se è un errore?"
"Ti è arrivata un'email con scritto caro Alexander Turner, quanti Alex Turner vuoi che ci siano che abbiano scritto I bet you look good on the dance floor?" Dissi ridacchiando."Nulla è impossibile." Disse lui mordendosi il labbro.
Io alzai gli occhi al cielo divertita, quando sentimmo la porta aprirsi davanti a noi.
"Alexander!" Esclamò un signore avvicinandosi con un grande sorriso.Il mio amico si alzò e strinse la mano dell'uomo. "S-Salve signor. Morgan." Balbettò Alex diventando tutto rosso.
"Chiamami pure Colin! Tu sei?" Disse sorridendo. "Oh, Violet Helders, piacere."
"La sorella di Matt?" Chiese lui stringendomi la mano, io annuii e poi ci risedemmo sul divano di pelle, davanti alla poltrono su cui sedeva Colin."Allora... Ho ascoltato la demo che mi avete mandato, l'ho fatta ascoltare ai miei colleghi e pensiamo tutti che abbiate molto talento." Disse con grande enfasi. Percepivo la tensione di Alex che però, sentendo le parole del signor. Morgan, si attutì.
"C'è da lavorare su alcune cose chiaramente... Siete tutti maggiorenni giusto?" Alex annuii. "Bene, allora possiamo lasciare da parte questi." Disse dividendo un blocco di fogli.
Ne posò alcuni sul tavolino che ci separava e con una graffetta li unì.
"Quello che vorremmo proporvi sarebbe: fare una raccolta di demo, da mettere in un CD che venderemo ai vostri concerti, e poi vedremo come va... Sono sicuro che spaccherete." Disse senza mai smettere di sorridere.
"So che avete già suonato al Grapes, ottima scelta ragazzi. Mi ricordo quando io e i miei amici suonavamo lì... Alla fine abbiamo litigato e abbiamo lasciato morire la nostra passione..." Disse abbassando lo sguardo, Alex a disagio si guardò intorno e poi posò lo sguardo su di me, che gli sorrisi facendogli un pollice all'insù.
"Ma sono sicuro che voi farete strada, ho fiducia in voi!" Disse tornando a sorridere.
"Parlane con gli altri chiaramente e l'unica cosa che dovrete fare è firmare questi fogli, c'è scritto tutto quello che farete, e che faremo, se deciderete di stare con noi.""G-grazie mille." Parlò il mio amico per la prima volta da quelli che sembravano interminabili minuti di tensione.
"Di nulla ragazzo! Potremmo vederci al bar qua sotto settimana prossima, che ne di-?"
"Certo!" Disse lui senza lasciare il tempo a Colin di finire, facendoci scoppiare a ridere.
"Allora alla prossima." Disse lui sorridendo.Salutammo e ringraziammo per la millesima volta e uscimmo dall'ufficio, prendemmo l'ascensore e scendemmo al piano terra. Nessuno dei due disse niente, eravamo entrambi troppo emozionati, ma quando varcammo la porta del palazzo, toccando il marciapiede Alex mi abbracciò, posando le sue mani sulla mia vita alzandomi da terra.
"Alex!"
"Violet!" Esclamò spalancando gli occhi.
"Sono così felice! Te l'avevo detto!" Dissi avvolgendogli le braccia intorno al collo, stringendolo a me."Violet ci riesci a credere?" Disse con un emorme sorriso che mi scaldò il cuore.
"Sì! L'ho sempre detto!" Risposi ridendo.Dopo aver gridato e saltato per dieci buoni minuti Alex si fermò e prese un respiro.
"Andiamo a mangiare?" Chiese iniziando a camminare.
"Non ho molta fame." Disse mordendomi il labbro.
"Sono le due, dai mangiamo qualcosa." Disse girando la testa verso di me.
"Va bene." Risposi sorridendo.
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The boy's a slag|| Alex Turner
FanfictionPuò un'amicizia di una vita diventare qualcosa di più? Violet Helders, una ragazza solare con una bassa autostima trova conforto nel migliore amico di suo fratello, Alex Turner che la aiuterà ad amarsi, ma forse anche lui inizierà ad apprezzare fin...