Chapter twenty-five

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Mi svegliai e la prima cosa che pensai fu.
"Cazzo ho diciott'anni."

Scesi dal letto con fatica, e assonata scesi in salotto, dove trovai Alex seduto sul divano, che appena mi vide si alzò.

"Vi..." Sussurrò sorridente.
"Buon compleanno." Disse venendo verso di me.

Io lo guardai negli occhi e lo ringraziai.
"Ho una cosa per te." Mormorò sul mio viso.
"C-cosa?" Chiesi balbettando.

"Questo." Sussurrò unendo le nostre bocche. La sua mano raggiunse la mia guancia, mentre la mia salì e si posò in mezzo ai suoi morbidi capelli.

Mi premette contro il muro, facendo avvicinare sempre di più i nostri corpi.

Le mie mani scesero ai lembi della sua maglietta, che sfilai con facilità, rivelando il suo corpo, che ormai ben conoscevo.

Iniziò a baciarmi il collo, facendomi sussultare.

"Violet?" Sentii dire da qualcuno.
"Violet! Violet!"

Aprii gli occhi di scatto e mi trovai nella mia camera.

"Violet! Sei maggiorenne! Finalmente!" Esclamò Breana abbracciandomi.

"Bre! Calma." Dissi strofinandomi gli occhi non capendo cosa stesse succedendo.
"Hai diciott'anni!" Esclamò di nuovo.
"Abbassa la voce o ti uccido." Le lanciai un cuscino e mi alzai dal letto.

Mi guardai in giro confusa, e realizzai che tutto quello che era successo era un sogno, eppure sentivo ancora le sue labbra su di me.

Entrai in bagno seguita da Breana e mi sciaquai la faccia.
"Con che voglia ti sei svegliata prima per venire qui?" Chiesi asciugandomi.

"Non sono l'unica." Rispose sorridendo.
"Vi avevo detto di non fare nulla!" Esclamai arrossendo. "Dai muoviti." Mi prese la mano e mi trascinò al piano di sotto, dove vidi Nick con una grande torta in mano, con due grandi candeline che segnavano "81"

"Siete degli scemi." Dissi ai miei amici che iniziarono a cantare la canzone di tanti auguri.

Mi copri il viso con le mani e Alex con la macchina fotografica scattò una foto, facendomi arrossire ancora di più.

Soffiai le candeline e Breana mi passò un bicchierino. "Primo shot legale!" Esclamò lei.
"Alle nove di mattina?"
"Alle nove di mattina." Ripetè lei.

Buttai giù il liquido e posai il bicchiere sul tavolino davanti al divano.

"Grazie." Risposi sorridendo.

Mi abbracciarono tutti e mi fecero gli auguri, ma quando venne il turno di Alex pensai a quello che avevo sognato poco prima e mi staccai quasi subito dall'abbraccio, e lui mi guardò confuso.
"Auguri Vi."
"G-Grazie Al."

Andai verso le mie amiche che mi riempirono di auguri e complimenti, e tutti insieme mangiammo la torta.

"Stasera ci vediamo qui verso le nove quindi?" Chiese Matt, e tutti annuirono.
"Per fare cosa?"
"Per festeggiare i tuoi diciotto anni!" Esclamò Breana abbracciandomi.

"E che facciamo?"
"Ha aperto un nuovo locale vicino al Pop's ed è l'occasione perfetta per andare."
"Non possiamo stare a casa?" Chiesi sbuffando.

"Non ci penso nemmeno!"
"Breana è il mio compleanno non il tuo."
"Okay? Non mi importa andremo ad ubriacarci." Disse lei ridendo.
"E va bene."

Entrai in cucina per prendere un bicchiere di succo d'arancia, e quando uscii vidi Alex con la coda dell'occhio, si stava avvicinando a me, ma ero troppo agitata per parlare con lui, quindi aumentai il passo e tornai dai miei amici, e poco dopo ci raggiunse anche lui.

The boy's a slag|| Alex TurnerDove le storie prendono vita. Scoprilo ora