Chapter thirty

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Il locale era enorme, e pieno di persone. Mi aggrappai subito ad Alex per non perderlo, e lui mi rassicurò, dicendomi di stargli sempre vicina, circondandomi le spalle con il braccio, tenendomi stretta a lui.

C'erano persone della nostra età, persone più grandi, ragazzi, ragazze, coppie, decisamente pieno. Le luci cambiavano colore a ritmo della musica, che ad essere onesti, non era il tipo di musica rock/indie che piaceva a noi, ma ovviamente in discoteca c'erano le classiche canzoni commerciabili "ballabili".

Ordinammo un giro di shots e ci sedemmo su un divano circolare intorno ad un tavolino. E dopo poco Jamie e Matt iniziarono ad ordinare una carrellata di cocktail, "Stasera voglio distruggermi!" Esclamò mio fratello, già particolarmente brillo.

Anche io devo ammettere non mi trattenni, e bevetti un pò di più rispetto al solito, ma non tanto da diventare incosciente delle mie decisioni.

"Vuoi uscire a prendere una boccata d'aria?" Mi chiese Alex avvicinandosi al mio orecchio per farsi sentire nonostante la musica a massimo volume. Io annuii e presi la giacca, ci scusammo un secondo e, devo ammettere finalmente, uscimmo dal locale, e mi sentii come più leggera a respirare l'aria fresca e pulita.

"Ci voleva." Mormorò Alex appoggiandosi a braccia incrociate al muro dell'edificio. Avvolsi le braccia intorno al suo torso e mi appoggiai con la testa sul suo petto, e il suo profumo mi invase le narici, facendomi rilassare completamente.

Sembra stupido, ma i piccoli momenti come questi erano quelli che mi fecero innamorare di Alex, il modo in cui mi guardava dall'alto, le sue braccia intorno al mio corpo, che mi proteggevano dal freddo, come mi hanno sempre protetta da tutto, le dolci parole che uscivano dalle sue labbra, e il suo affetto.

Aveva il naso rosso per il freddo, dato che era uscito senza giacca, e lo rendeva mille volte più carino. "Hai freddo Al?" Posai una mano sulle sue guance, accarezzando dolcemente il suo viso. "Un pò." Rispose annuendo. "Ti esce il fumo dalla bocca, stai congelando, andiamo, rientriamo." Dissi scuotendo la testa , lasciandogli un bacio sulle labbra, quando mi staccai mi prese il viso tra le mani e mi diede un altro bacio. "Un ultimo." Disse posando di nuovo le labbra sulle mie, assaporandole, passando la lingua sul mio labbro inferiore, facendomi ribaltare lo stomaco.

"Tutto bene?" Chiese mio fratello alzando lo sguardo appena mi sedetti. "Purtroppo per te." Scherzai alzando le spalle, bevendo un sorso del suo drink. "Ehi!" Esclamò strappandomelo dalle mani, facendomi scoppiare a ridere.

Appoggiai la testa sulla spalla di Alex, e la mano sul suo ginocchio disegnando piccoli cerchi sui suoi jeans, ignara dell'effetto che gli stavo facendo in quel momento.

"Quindici minuti alla mezzanotte!" Esclamò Jamie battendo le mani. E in quel momento sentii una strana sensazione, raddrizzai la schiena e mi iniziò a battere il cuore a mille.

Ero da un parte felice di lasciare questo anno alle spalle, ma avevo paura di entrare nel prossimo, soprattutto perché sarebbe stato l'ultimo anno scolastico insieme a tutti i miei amici, dato che io e Breana eravamo le più piccole, e di conseguenza, mentre tutti sarebbero andati al college, noi saremmo rimaste da sole. E in più i ragazzi stavano ricevendo sempre più fama, e per quanto fossi felice per loro, avevo paura che prima o poi si sarebbero scordati di noi.

Ordinai un margarita per me, ed uno per Alex, e lo bevetti tutto d'un sorso, mandando giù tutte le mie preoccupazioni. "Wow vacci piano!" Esclamò mio fratello, ottenendo un bel dito medio.

Alex scoppiò a ridere e quasi si strozzò, "Cosa?" Esclamai ridendo per tutto il liquido che aveva sul mento. "Mi fa ridere il fatto che Matt ti dica di andarci piano quando si sente male dopo aver bevuto un bicchiere."

The boy's a slag|| Alex TurnerDove le storie prendono vita. Scoprilo ora