"Ei ei ei aspetta!" Esclamai ricorrendo Brian per il vialetto di casa mia. "Lasciami stare Violet!" Gridó lui andando verso la sua macchina.
"Non intendevo dire questo!"
"Non intendevi dire che i tuoi amici pensano che io sia un completo coglione? E che per provare il contrario dobbiamo fare una stupida cena?" Disse girandosi verso di me di scatto, facendomi andare a sbattere contro il suo corpo."No! Mi piacerebbe che il mio ragazzo e i miei migliori amici andassero d'accordo... Puoi invitare anche dei tuoi amici se vuoi... Non fare così però." Dissi accarezzandogli la spalla. Lui tolse il braccio dalla mia presa e mi guardò dall'alto.
Mi veniva da piangere, ogni volta che qualcuno alzava la voce sentivo un vuoto dentro di me.
"Ci devo pensare okay?" Disse sbuffando.
"Non sei obbligato." Aggiunsi sperando che a quel punto dicesse di no, almeno non sarebbe peggiorata la situazione."Domani ti faccio sapere." Disse per poi salire sulla sua macchina e sparire dietro la via.
"Fammi indovinare... Si è di nuovo arrabbiato?" Chiese mio fratello, che dalla finestra aveva assistito a tutta la scena.
"No." Dissi scuotendo ma testa. "A me sembra di si."
"Matt, no. Lasciami stare, non ho voglia di parlarne." Dissi sbattendo la porta della camera. Non l'avevo fatto perché ero arrabbiata, ma perché tirava troppa corrente, decisi però di lasciar credere fosse per quello almeno mi avrebbero lasciata in pace.-
"No e poi no." Disse Alex scuotendo la testa.
"Dai Al!" Esclamai alzando la testa verso di lui. "Ti prego, significherebbe molto per me." Aggiunsi incrociando le braccia al petto.
"Non mi piace Brian, mi innervosisce."
"Lo so ma vorrei che andaste d'accordo, per favore..."Lui ci penso per qualche secondo, e alla fine accettò di venire alla cena.
"Ci saranno anche dei suoi amici."
"Cosa?" Esclamò Alex sgranando gli occhi.
"Ormai hai accettato! Ci vediamo!" Dissi allontanandomi da lui.Ora la cosa più importante era convincere il mio ragazzo, il motivo principale della cena.
Lo vidi parlare con dei ragazzi in un angolo del giardino, mi avvicinai a lui e gli toccai la spalla per farlo girare.
"Violet!" Esclamò lui avvolgendomi un braccio intorno alle spalle.
"Loro sono Andrew, Harry e Thom."
"Piacere." Dissi timidamente arrossendo.Andrew mi sorrise e io ricambiai subito.
"Posso rubarvelo un attimo?" Chiesi tirandogli la giacca. Tutti annuirono e così portai Brian qualche metro lontano da loro.Feci un grande respiro, speravo davvero tanto che riaprire l'argomento non lo avrebbe fatto arrabbiare nuovamente.
"Quindi... Vuoi venire stasera?"Uno, due, tre, quattro...
"Si." Oh... "Davvero?" Chiesi stupita da quella che pensavo sarebbe stata una risposta negativa.
"Vengono loro tre... Va bene?" Indicò i suoi amici che stavamo ridendo tra di loro.
"Va benissimo... Ti prometto che non te ne pentirai... Grazie mille." Dissi abbracciandolo con un grande sorriso.Lui mi accarezzò la schiena, e dopo poco tornò dai suoi amici.
Durante la lezione di storia decisi di uscire un attimo dalla classe perché iniziavo ad annoiarmi seriamente. Entrai in bagno per sciacquarmi la faccia e quando uscii andai a sbattere contro il corpo esile di una ragazza.
"Violetta!" Esclamo Sherly sorridendo.
"Che ci fai qui? Scappatella in bagno con Brian? Oh giusto... Vuoi rimanere verginella a vita." Disse mandandomi un bacio con la mano."Non la smetterai mai eh?" Dissi sbuffando.
"Di fare cosa? Dire la verità?" Fece una delle sue classiche risatine malvagie, e iniziai a comprendere molto di più il motivo per il cui Alex voleva lasciare, o era incerto della sua relazione con Sherly.
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The boy's a slag|| Alex Turner
FanfictionPuò un'amicizia di una vita diventare qualcosa di più? Violet Helders, una ragazza solare con una bassa autostima trova conforto nel migliore amico di suo fratello, Alex Turner che la aiuterà ad amarsi, ma forse anche lui inizierà ad apprezzare fin...