Nicole
agosto 1974
Ero beatamente sdraiata sotto il sole sul telo, quando Sirius-rompicoglioni-Black mi rovesciò una secchiata d'acqua gelida addosso.
Sobbalzai per lo spavento, mentre i tre deficienti stavano morendo dalle risate.«Stronzi» dissi mentre mi alzavo, ma venni presto trascinata in acqua da mio fratello.
Finito il bagno e usciti dal lago ci stendemmo sui teli, io accanto a Remus ancora vestito.
Approffitai dell'occasione e gli feci una domanda che ormai mi ronzava in testa da tempo.«Remus» dissi sussurrando e lui si girò a guardarmi.
«Mhm.»
«Non vorrei risultare indiscreta, ma...come te le sei procurate tutte quelle cicatrici?» lo vidi irrigidirsi e balbettando mi rispose «oh...si beh, lunga storia...poi un giorno te la racconterò.»
«Oh, ok...va bene» risposi un poco delusa ma altrettanto incuriosita dal suo comportamento.
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Raccogliemmo tutte le borse e i teli e ci incamminammo verso casa.
Arrivati lì mi fiondai subito in bagno a fare la doccia, accompagnata da versi contrariati dei ragazzi. Ridacchiai tra me.Uscita dalla doccia mi misi un vestitino bianco e delle infradito.
Scesi al piano di sotto, dove si stava scatenando il delirio. James con quattro lettere in mano che si sbracciava davanti ai nostri genitori e ai suoi due amici.«Oh mio Dio! James, perché ci sono quattro lettere?» urlai fiondandomi vicino a lui.
«Per tutti i manici di scopa, Jamie, una è mia?» chiesi incredula e altrettanto speranzosa.
James si voltò verso di me e annuì con un grande sorriso sul volto. Mi fiodai su di lui per prendere la lattera, scritta con calligrafia ordinata della professoressa McGonagall, nonché la vicepreside della scuola.
James, Remus e Sirius mi abbracciarono, mentre io sprizzavo gioia da tutti i pori.Finalmente andavo ad Hogwarts.
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La giornata passò velocemente, e ci ritrovammo tutti insieme in salotto. Mio fratello e gli altri due malandrini parlarono di Hogwarts e delle loro avventure, ma io non prestai tanta attenzione, la quale però ricadde al ragazzo biondo cenere seduto poco distante da me.
Osservai i lineamenti delicati del suo viso, gli occhi ambrati di un color nocciola, quelle numerose cicatrici sul volto e le espressioni che faceva quando parlava.Cristo, lo sto osservando da mezz'ora...sembrerò una psicopatica. Non potevo però non ammettere che non fosse bello.
Evidentemente Remus si sentiva osservato, perché voltò lo sguardo su di me, beccandomi a fissarlo. Mi sorrise impacciato facendo diventare le mie gote di un rosso acceso.
Volevo sprofondare.Cosa che però non passò inosservata a mia madre, che ridacchiò, facendo voltare alcuni dei presenti su di lei.
Avrei voluto tanto sotterrarmi in quel momento.•●•
agosto 1974
Diagon AlleyVisitammo Diagon Alley, una via di Londra dove i maghi facevano i loro acquisti per la scuola.
Andai insieme ai miei genitori, mio fratello e i suoi amici, con l'aggiunta di un altro ragazzino paffutello del loro gruppo, Peter Minus.Comprai la divisa, i numerosi libri di testo, pergamene, piume e inchiostro e il biglietto per l'Hogwarts Express.
Andai infine da Ollivader, il fabbricante di bacchette.
Appena mi vide si alluminò un sorriso sul suo volto e si rivolse con tono felice.«Oh Nicole Potter, ti stavo aspettando sai?»
Sorrisi imbarazzata e successivamente mi fece provare varie bacchette.
«Oh no, questa non va bene...prova questa: nucleo di crini di unicorno, legno di betulla, 10 pollici, flessibile.»Era una bacchetta molto bella esteriormente, decorata con piccole rose incise sulla parte inferiore e di un colorito chiaro.
Appena la presi in mano una leggere luce oro si sprigionò da essa.
È la bacchetta a scegliere il mago mi disse poco prima Ollivander, e quella bacchetta aveva scelto me.Pagai e uscii dal negozio con un sorriso raggiante in volto.
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Born To Die - Remus Lupin
FanfictionMarauders Era - Remus Lupin Fanfiction In corso e in revisione Nicole Potter, la sorella gemella del famoso James Potter, finalmente riceverà la sua lettera per Hogwarts dopo quattro anni passati nell'ombra di suo fratello. Qui conoscerà gli amici...