31 - i'm sleepy and tired

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Nicole

Le parole scorrevano veloci sotto i miei occhi, le pagine le sfogliava a mano a mano che le terminavo di leggere instancabilmente.
Il chewing gum che masticavo da una mezz'oretta ormai aveva perso il sapore delle mente e mi scocciavo e prenderne un altro.

«Quanto manca, io ho sonno» si lamentò Sirius accanto a me.

«Dormi allora» rispose brusco Remus, facendo ridere me, James e Peter.

«Mhm» continuò a lamentarsi il corvino.

Mi spostai un po' più vicino al finestrino e Sirius lo prese come una sorta d'invito, poiché mi prese il libro dalle mani e lo scaraventò ai sedili di fronte, poggiando la testa sulle mie gambe. Remus afferrò il libro e guardò indignato Sirius.

«Rem, per favore, potresti conservarlo» gli chiesi e lui annuì, posandolo nella borsa di tela.

«Non avete risposto alla mia domand—» iniziò Sirius che venne interrotto da un sbuffo di Peter.

«Sirius quando può mancare secondo te se siamo partiti quindici minuti fa!?»

Scoppiai a ridere insieme a Remus e James, mentre Sirius alzava gli occhi al cielo.
Sfiorai il viso del ragazzo, iniziando ad accarezzargli i capelli, e lui chiuse gli occhi.
James ci guardò alzando un sopracciglio ma non disse nulla fortunatamente.
Poggiai la testa sul sedile con lo sguardo rivolto verso il finestrino, a guardare il paesaggio scorrere veloce sotto i miei occhi attenti e stanchi. La mano continuava a districare i capelli morbidi del ragazzo poggiato sulle mie gambe, rilassato anche lui.

Dopo un po' di tempo di chiacchiere Peter mi offrì una caramella Tuttigusti, ma rifiutai.

«No grazie, Peter.»

«Vuoi?» mi offrì poco dopo Remus un pezzo di cioccolato e storsi il naso.

«Nah» gli dissi.

«Eddai, perché no?» chiese lui, osservandomi con i due suoi grandi occhi verdi.

«Non mi va...e poi preferisco il fondente» dissi con un'alzata di spalle vaga e lui si rassegnò.

«Come fai a preferire il fondente?» chiese disgustato Peter.

«Gusti» rispondemmo contemporaneamente io e Remus e ci scambiammo un'occhiata.

Il tempo passò velocemente, o forse era solo una mia impressione perché ero stanca e mi addormentavo e svegliavo a momenti.

«Sir, alzati che ho sonno» mugugnai, scuotendolo affinché si svegliasse. Aprì gli occhi di scatto e si alzò dalle mie gambe, annuendo.

«Vieni qui» James mi invitò a poggiarmi su di lui e Sirius si alzò, prendendo posto vicino a Peter ai sedili di fronte, e mio fratello si sedette poggiando la schiena alla porta.
Mi sedetti in mezzo alla sue gambe, poggiando la schiena contro il suo petto. Abbandonai la testa sulla sua spalla voltandola verso i tre ragazzi che ci guardavano. Mi rannicchiai nelle ginocchia, mentre mio fratello iniziò a farmi i grattini; sapeva quanto mi rilassassero.

Mi appisolai su di lui, tra le sue braccia, mentre le palpebre iniziavano a sbattere più volte fino a chiudersi completamente.

Born To Die - Remus LupinDove le storie prendono vita. Scoprilo ora