37 - i am fine

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Sirius

«James, Sirius alzatevi, forza» disse con tono placato Remus per l'ennesima volta.

«Peter, raccogli le bottiglie» ordinò il ragazzo e sentii Peter sbuffare, poi rumore di vetro che sbatteva.

«Tra poco è l'ora di pranzo, le ragazze sono già andate via. Vi volete alzare?» sbottò iniziando a perdere la pazienza.

«Rem, lasciami stare» borbottai con la testa sul cuscino. Avevo sonno, eccome se avevo sonno.
E anche caldo. Sentivo come un peso che mi stesse schiacciando, avevo un braccio intorpidito e non riuscivo a muovermi.

Mossi le spalle ma il risultato non fu dei migliori.

«Dio James, togliti dal cazzo» borbottai cercando ci tirargli una gomitata.

«Eh? Cosa?» borbottò alzando il capo di scattò.
Mi girai a guardarlo male e ripetei.

«James, alzati, mi schiacci» dissi e lui si girò su un fianco dandomi le spalle.

Adesso lo butto giù da letto, pensai.

Mi misi sul suo stesso fianco e puntai il ginocchio contro la sua schiena. Con l'aiuto delle mani, cercai di spingerlo giù dal letto ma pesava troppo sto bastardo.

«E cadi» imprecai prima di buttarlo giù dal letto.
Si sentì un tonfo sordo mentre James buttava giù tutti i Santi che gli passavano per la testa, mentre Remus e Peter iniziarono ad allarmarsi.

«Che è successo? Cosa è stato?» domandò Remus rientrando dal bagno, guardandomi ridere nel mio letto.

«Non respiro» urlai ridendo della loro faccia.

«Che cazzo è successo?» urlò Remus spalancando le braccia.

«Giuro che ti ammazzo!» imprecò James alzandosi dal pavimento e massaggiandosi la schiena.
Mi alzai di scatto dal letto, riuscendo a non cadere poiché mi ero incastrato un piede nel lenzuolo, e mi fiondai in bagno.

Udii James urlarmi contro e Remus rimproverarmi. Aprii il getto della doccia iniziando a svestirmi.

«Non vi sentooo!» urlai ridendo.

Mi infilai nella doccia e iniziai a lavarmi sotto il getto d'acqua bollente. Ci misi poco ed uscii subito, avvolgendomi un'asciugamano nero intorno alla vita.

Pettinai i miei fantastici capelli davanti alle specchio, canticchiando una canzone babbana.
Uscii dopo un po' dal bagno rientrando in camera. Notai solo dopo che Remus era già pronto e vestito, Peter invece era schiavizzato a ripulire la camerata e James si lamentava prendendo i vestiti.

Quest'ultimo con la divisa tra le braccia entrò in bagno, mentre io recuperai la camici, la cravatta e i pantaloni dell'uniforme.
Mi misi tutto velocemente e mi buttai sul mio letto sfatto.

«Dovresti sistemarlo una volta ogni tanto, non credi» disse tutto d'un tratto Remus piegando una coperta e poggiandola ai piedi del materasso di James.

«Ho obbligato James, puoi farcela anche tu» ridacchiò poi.

«Potresti non scassare le palle, grazie?» esclamai.

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⏰ Ultimo aggiornamento: Sep 24 ⏰

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Born To Die - Remus LupinDove le storie prendono vita. Scoprilo ora