8 - go go gryffindor

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Nicole

ottobre 1974
Campo di Quidditch

Ero seduta sugli spalti insieme a Lily, Alice, Peter e Remus, aspettando che iniziasse la partita. L'aria fredda e pungente mi fece congelare il naso e la punta delle dita.
La prima partita dell'anno: Grifondoro contro Serpeverde.

I giocatori iniziarono a scendere in campo, mentre i miei amici applaudivano e fischiavano.
I capitani delle squadre si strinsero la mano e Madame Hooch rilasciò il boccino d'oro e lanciò la pluffa in aria, segno dell'inzio della partita.

James era il cercatore, Marlene era la battitrice e Sirius un cacciatore.
Il resto della squadra dei Grifondoro era composta da ragazzi del 5 e 6 anno.
Stavo morendo d'ansia. Dovevamo vincere.

I giocatori si innalzarono in aria sulle scope, e tra quelli dei Serpeverde scorsi il fratello di Sirius.
Era il cercatore Serpeverde, notai osservandolo volare in alto già in cerca del boccino.

Mio fratello contro il fratello del suo migliore amico. Andiamo bene.

«La prima partita dell'anno è iniziata. Qui è Carl Jordan che vi parla, Grifondoro del 5 anno.
Johnson prende la pluffa, la passa a Bell e...oh noo, Nott prende la pluffa e la lancia verso gli anelli Grifondoro eee segnaa, 10 punti a Serpeverde» urlò tristemente, mentre un coro di fischi ed esulti si alzava dagli spalti delle Serpi.

La partita continuò per una ventina di minuti.
50 e 50 per entrambi. Cazzo, pareggio.

«Attenzione, Potter ha avvistato il boccino!»urlò ad un certo punto Jordan, facendo scatenare urla di eccitazione e tutta l'attenzione fu rivolta a mio fratello, compresa quella del fratellino di Sirius che lo inseguì.

«Black JR insegue Potter, mentre Crabbe lancia un bolide a McKinnon...attenta Marlene!» il bolide sfrecciò verso il braccio di Marlene, che si ruppe allo scontro. Mio Dio!

«BRUTTO FIGLIO DI PUTT—» urlò Jordan incazzato al microfono, che venne subito interrotto dalla voce severa della professoressa McGonagall.

«Jordan!» lo rimproverò.

«Scusi professoressa, ma—» disse lui.

«LENE, TUTTO APPOSTO?!» urlai dagli spalti e la bionda alzò il pollice in su quando mi notò. Non so nemmeno come abbia fatto a sentirmi, anzi sicuramente non l'aveva fatto ma d'istinto si era girata verso di noi.

Feci un sospiro di sollievo, mentre la cronaca della partita continuava.
Osservavo James e Black intenti a recuperare il boccino d'oro.

Vidi James tendere la mano in avanti e...

«POTTER PRENDE IL BOCCINO D'ORO, GRIFONDORO VINCE CON 200 PUNTI!» urlò Jordan e fragorosi applausi si diffusero dagli spalti dei Grifoni, mentre James si esibiva davanti alla scuola mostrandone il boccino tra le sue dita guantate.

Scesi immediatamente dagli spalti e mi lanciai a capofitto su mio fratello, abbracciandolo.

«Abbiamo vinto, cazzo!» urlò Sirius.

•●•

22:30 della sera
Sala Comune Grifondoro

Mi ritrovai a scendere le scale dei dormitori femminili diretta alla festa nella Sala Comue dei Grifondoro.
Indossavo un vestito in seta rosso, i capelli mi ricadevano leggeri sulle spalle e il trucco era leggero come al solito. Niente di particolare, insomma.

La musica nella stanza era assordante, tanto che strizzai leggermente gli occhi per il rumore.
Andai alla ricerca dei miei amici, che stavano ballando tutti insieme.

Tranne Remus, Lily e Alice.
Mi diressi verso il divanetto dov'erano seduti a parlare tra loro.

«Ciao ragazzi» dovetti urlare per farmi sentire.

«Ciao Nicole» mi risposero urlando anche loro al che ridacchiai.

«Ti sta bene questo vestito» mi disse Remus seduto accanto a me all'orecchio.
Godric salvami tu!.
A quel gesto arrossii e mormorai un flebile e timido "grazie" e lui sorrise.

«Vado a prendere da bere, cosa volete?» ci chiese Lily alzandosi.

«Una Burrobirra per me» disse Alice, «anche per me, grazie» continuò Remus.

«Ehm, va bene pure per me» dissi titubante, non avendola mai assaggiata.

Dopo un po' arrivò la rossa con le bevande.
Me la porse, io la presi e un po' titubante ne bevvetti un sorso. Era davvero buona.

«È buonissima sta cosa» dissi, mentre continuavano a berla.

«Eh già» urlò Alice.

•●•

Stavo morendo di sonno, era l'una di notte passata e stavano ancora festeggiando.
Ma questi non dormono la notte?, pensai esausta.

«Ragazzi, io vado a dormire» dissi ai miei amici che si stavano scatenando.

«Okkk, a domaniii» mi dissero Sirius e James poco sobri, mentre gli altri mi augurarono la buonanotte. Mio Dio...

Salii velocemente le scale del dormitorio ed entrai nella camera.
Mi tolsi il vestito e mi misi un pantoloncino ed una maglietta larga della mia Casa.
Lanciai il vestito e il reggiseno dall'altra parte della stanza, non curandomene troppo.

Andai in bagno e mi struccai quel poco di trucco che misi quella sera.
Dopodiché entrai nel letto e pensai un po'.

Anche quel mese, Remus e gli altri Malandrini erano spartiti per una sera.
Cosa dovevano fare?
Perché Remus in quei giorni era pallido e malandato?

Queste erano le domande che mi facevo prima di cadere nelle braccia di Morfeo.

•●•

Nicole quando scoprirà il "piccolo problema peloso" di Remus come reagirà?
Beh, ancora manca molto...

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Born To Die - Remus LupinDove le storie prendono vita. Scoprilo ora