3 - platform 9¾

634 26 2
                                    

Nicole

1 settembre 1974

«Sveglia sorellina, si va ad Hogwarts!» urlò mio fratello accanto al mio orecchio alle 9 del mattino.
Sobbalzai per lo spavento, e mandando a quel paese James mi alzai molto lentamente per andare in bagno intenta a fare una doccia.

Indossai un semplice vestito bianco lungo fino a metà coscia, un maglioncino beige sopra e delle Converse del medesimo colore.
Mi adornai di gioielli e anelli, misi il mio profumo alla vaniglia, mi truccai leggermente e scesi al piano di sotto dove mi aspettava una ricca colazione.

«Non sei emozionata?» mi domandò James mentre addentavo il mio pancake.

«Non sai quanto, Jamie» risposi eccitata.
Stavo morendo e gioiendo dentro.

•●•

Stazione di King's Cross

Eravamo appena arrivati al Binario 9¾ quando un esemplare di Sirius Black si lanciò addosso a me e mio fratello abbracciandoci, seguito da Minus che ovviamente stava mangiando.

Ero persa tra i miei pensieri, e in poco tempo mi ritrovai tra la braccia di Remus. Da dove è spuntato esattamente?
Ci staccammo e lui mi lasciò un bacio a fior di labbra guancia. Sentii il sangue scorrermi velocemente alle guance, facendomi diventare rossa.

Dopo una quindicina di minuti il treno prese a fischiare, così salutai velocemente i miei genitori insieme a James, osservai mia mamma che stava per piangere. La solita.

Entrai nel treno e ci avventurammo nei corridoi, entrando poi nella cabina insieme a mio fratello e ai miei nuovi amici.
Si erano dati il nome di "Malandrini" perché ne facevano di tutti i colori. Il soprannome gli venne dato nientemeno che dalla professoressa McGonagall, anche chiamata da loro Minnie.

«Nicole, a te piace giocare a Quidditch?» mi chiese Peter dopo un po', attirando la mia attenzione.

«Ovvio, lo adoro...sarebbe bello entrare in squadra» dissi sognando ad occhi aperti.

«Io invece non vedo l'ora di infastidire Mocciosus» disse Sirius cambiando totalmente discorso, mentre un ghigno degno si allargava sul suo volto. Io invece alzai un sopracciglio.

«Mocciosus?» domandai «chi è?»

«È un Serpeverde dai capelli unti» mi rispose mio fratello ridacchiando.
A quelle parole mi uscì una risatina.

«Rem, tu invece fai parte delle cazzate dei tuoi amichetti?» chiesi ad un certo punto ridendo poiché non era interessato alla conversazione.

«Purtroppo. Diciamo che io sono la mente e loro il corpo» disse ridacchiando e misi su una faccia stupita.

«Non me l'aspettavo» dissi sinceramente e lui alzò le spalle.

«Sei purosangue?» domandai subito dopo, curiosa di sapere più di lui.

«No, mamma babbana e papà mago. Mezzosangue» mi rispose lui ed io annuii sorridendogli.

«Vuoi?» mi offri poi lui della cioccolata, che io non esitai a rifiutare ovviamente.

«Ragazzi io vado un attimo in bagno, torno subito» dissi dopo una mezz'oretta passata a parlare.

Loro annuirono ed io uscii dalla cabina.
Cercai il bagno in fondo alle carrozze, andando però a sbattere distrattamente contro qualcuno.

Perfetto, prima figura di merda fatta, pensai abbassando leggermenteo sguardo, arrossendo.

Mi ritrovai davanti un ragazzino della mia età circa o più piccolo.
Era un Serpeverde, l'avevo notato dalla sua divisa verde e argento. Aveva capelli neri come la pece e occhi grigi.

«Scusami, ero distratta» mi scusai io.

«Sta' tranquilla»  mi rispose di rimando lui, poi mi squadrò velocemente.
«Sei nuova?» aggiunse poi.

«Si, sono nuova» risposi io e lui annuì, prima di incamminarsi.

«Aspetta...sapresti dirmi dov'è il bagno?» lo richiamai e lui si girò a guardarmi. 

«Infondo al vagone, là» mi indicò il luogo e lo ringraziai velocemente, dirigendomi verso il bagno. Quel ragazzino era così familiare, nonostante non lo avessi mai visto.

Finii in bagno e tornai in poco tempo alla cabina, mi risedetti al mio posto e ricominciai a parlare con i ragazzi. Ad un certo punto la porta della cabina si aprì bruscamente, attirando l'attenzione generale.

«LilyFlower, sei qui per me? Hai bisogno di qualcosa?» chiese mio fratello alla ragazza.
Era molto bella, aveva dei capelli lunghi rossi e occhi verde smeraldo che spiccavano sul volto candido.

La ragazza mandò un occhiata truce a James e rispose con un brusco «No, non ho bisogno di te, Potter!»

Voltò lo sguardo dentro la cabina, fin quando non mi notò. Inclinò il capo verso destra e mi scrutò prima di incominciare a parlarmi.

«Ehi, io sono Lily Evans, piacere» disse con un sorriso.

«Nicole Potter, piacere mio» risposi prontamente e lei sorrise.

«Dovevo immaginare...vuoi venire con me nella mia cabina? Ci sono altre due ragazze, magari ci fai amicizia» disse lei entusiasta.

«Oh, ehm certo, va ben. Ci vediamo dopo ragazzi!» li salutai e loro ricambiarono con un gesto della mano.

Lily mi accompagnò ad una delle cabine là vicino e ci entrò seguita da me, dove vi trovai due ragazze della stessa mia età.

«Ciao, io sono Marlene McKinnon. Tu sei nuova, vero?» si presentò la ragazza con i capelli biondi ed io annuii.

«Io invece sono Alice Prewett, e tu?» continuò l'altra dai capelli scuri.

«Io sono Nicole, la sorella gemella di James» risposi io con un sorriso.

«Oddio, allora sei tu!» esclamò entusiasta Marlena. Ridacchiai leggermete annuendo.
Quello sarebbe stato l'inizio di una splendida amicizia.

•●•

«Raga siamo arrivate, dobbiamo scendere» ci informò Alice. Ormai il cielo era scuro ed il sole da calato da un pezzo.
Uscimmo dalla cabina, presi il mio baule e uscii dal treno seguita dalle altre.

Spalancai la bocca quando vidi il castello imponente davanti a me. La strutturata era magnifica, illuminata dalla luna e dalle luci interne del castello che si intravedevano dalle finestre.

«Bello vero?» sussurrò una voce alle mie spalle e sorrisi d'istinto.

«Da dove sei saltato fuori, Rem?» gli dissi facendolo ridacchiare.
Un omone là vicino iniziò a richiamare i ragazzi del primo anno e quando si accorse di me, sorrise e si avvicinò.

«Ehilà gente» salutò gli altri che ricambiarono, poi si rivolse a me «io sono Hagrid, il guardiacaccia. Tu devi essere Nicole Potter, giusto?» disse ed io annuii.

«Allora devi seguire me. Vieni» mi informò ed io feci un cenno di assenso e poi salutai gli altri.

«A dopo» esclamai seguendo poi Hagrid.

•●•

Remus

Entrai in Sala Grande insieme agli altri, sedendoci poi al nostro tavolo Rosso e Oro.
Spero che Nicole possa finire in Grifondoro come noi, come me. Avevo fatto fin da subito amicizia, era molto socievole e simpatica.

Silente iniziò il suo solito discorso di inizio anno, che ormai nessuno ascoltava più. Anche se il ritorno ad Hogwarts mi fece sentire a casa.
Finito lo smistamento dei primini, il professor Silente riprese nuovamente la parola, stupendo molti studenti e facendo sì che si alzassero dei borbottii.

«Cari ragazzi, quest'anno si aggiungerà a noi una nuova studentessa che frequenterà il quarto anno qui ad Hogwarts. Diamo il benvenuto a Nicole Potter!»

•●•

Born To Die - Remus LupinDove le storie prendono vita. Scoprilo ora