18 - he kissed me!

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Remus

James e Sirius iniziarono a correre come degli stupidi per tutto il dormitorio.
Alzai gli occhi al cielo e mi voltai verso Peter, che guardava divertito i due ragazzi litigare.

<<sei solo un cane pulcioso>> urlò James rischiando di cadere da un letto.

<<IO??? UN CANE PULCIOSO? IO non ho le pulcii, brutto bastardo>> disse di rimando Sirius scagliandosi sull'occhialuto, che non essendo pronto, cadde dal letto trascinandosi con sè anche Sirius.

<<ahhh>> si lamentarono in coro.
Scoppiai a ridere, seguito da Peter
<<come siete stupidi>> dissi sbattendomi una mano sulla fronte.

Dopo una decina di minuti ci ritrovammo seduti sul mio letto e quello di James, a parlare di cavolate varie.

<<raga>> disse all'improvviso James, interrompendo la conversazione tra me e Sirius
<<stavo pensando->>
<<perché, tu pensi?>> chiesi io
<<divertente, davvero>> disse James ridendo falsamente
<<tornando a noi, ma se creassimo una mappa?>>
<<una mappa?>> chiese Peter
<<si, Codaliscia, una mappa...di Hogwarts>> James si drizzò con la schiena e ci osservò da dietro le sue lenti degli occhiali.

<<dici dell'interno del castello? Sembra figo, si...>> disse Sirius
<<come avete intenzione di farla, scusate?>> chiesi io confuso
<<tu sei l'intelligente del gruppo, mica io>> mi disse James ed io sbuffai sonoramente.

<<tipo una mappa magica del castello...che faccia vedere cosa fanno le persone in qualsiasi momento>> disse James
<<per le mutande di Merlino, questa è un'idea fantastica, Ramosoo>> esultò Felpato.
<<Potrei fare qualche ricerca>> dissi vago.
L'idea era entusiasmante, dovevo ammetterlo anche io.

Quando Sirius, Peter e James iniziarono a parlare della mappa, io ritornai alla lettura del mio libro, addentando di quando in quando della cioccolata.

Nicole

Stavo camminando velocemente verso il Lago Nero dove mi stava aspettando Thomas.
Ero in ansia più totale, e per cosa?
Per un'uscita con un ragazzo.

Poi perché proprio me? Cosa avevo di speciale da attirare un ragazzo?
Il mio unico fidanzato è stato in seconda media e diciamo che non è finita molto bene.
Era un anno più grande, e
ci rimasi malissimo quando mi disse che non voleva stare più con me.

Da quell'episodio iniziarono le mie paranoie: magari parlavo troppo, o non ero abbastanza bella o simpatica da attirare un ragazzo.

Nel bel mezzo delle mie riflessioni, ero arrivata al Portone d'Ingresso del castello.
Mi preparai ad attraversare l'aria fredda e pungente di dicembre per raggiungere Thomas, che mi stava aspettando.

Un passo dopo l'altro, arrivai al Lago Nero, dove lo trovai ad aspettarmi seduto sotto un albero, intento a guardare il cielo.

<<Ciao>> dissi timidamente e sentii le mie guance scaldarsi quando si voltò verso di me e mi sorrise.
<<Ciao Nicole!>> mi disse entusiasta
<<siediti qua>> continuò indicando la sua destra.
Annuii e mi sedetti accanto a lui.
Il ragazzo si girò verso di me e osservò attentamente i tratti del mio viso; io arrossii più di quanto lo fossi già e poi pronunciò due parole che mi spiazzarono leggermente.

<<Sei bellissima, sai?>>
<<grazie>> risposi flebilmemte girando la testa, in modo tale che non vedesse le mie gote arrossate, e lui ridacchiò leggermente.

Iniziammo a parlare dei compiti scolastici, dei professori, del Quidditch e di altre cavolate.

Il tempo passò così in fretta che nemmeno mi accorsi che era quasi ora di cena.
Mi alzai da terra, pronta per una lunga "passeggiata" fino in Sala Grande, quando la mano di Thomas attorno al mio polso mi bloccò.

<<dimmi Thom->> cercai di dire, ma venni interrotta dalle sue labbra che pressarono sulle mie.

Diventai rossa almeno quanto lo stemma dei Grifondoro, mentre il ragazzo spostò la mano fredda dal polso alla mia guancia.

Mi staccai leggermente dal ragazzo e lo fissai negli occhi.
Lui sorrise e mi lasciò un veloce bacio a stampo prima di dirigersi verso il castello.

<<Resti là o vieni dentro?>> mi urlò lui sghignazzando
<<aspettamii>> urlai io in risposta, correndogli dietro.

Con ancora il cuore che mi batteva per l'emozione, mi incamminai dietro di lui.
Poco dopo arrivammo in Sala Grande, e prima di dividerci mi sorrise.

Mi andai a sedere al tavolo dei Grifondoro con un sorriso a trentadue denti, mentre le ragazze erano pronte ai gossip.

<<Voi non potete capireee>> dissi sedendomi accanto ad Alice
<<vi racconto in Sala Comune o in camera, ok?>> continuai io e le ragazze annuirono impazienti.

Iniziai a mangiare la deliziosa cena che avevano preparato gli elfi, quando degli urli e delle risate mi fecero voltare verso il portone della Sala Grande.

I Malandrini entrano correndo e sghignazzando attirando l'attenzione di tutti gli studenti, compresi i professori.

I quattro ragazzi si sedettero poco distanti da me, ed iniziarono a respirare normalmente, ancora ridendo.

Da fuori dla Sala Grande si sentì la voce di Gazza, che molto probabilmente stava inseguendo i miei amici per qualche scherzo.

<<se vi prendo, brutti delinquenti!>> urlò, scatenando una risata generale, mentre mio fratello e Sirius ghignarono soddisfatti.

•●•

Sala Comune
20:30 della sera

Insieme alle mie amiche ci diressimo in Sala Comune Grifondoro.
Erano impazienti di sapere quello che è successo durante l' "appuntamento" con Thomas.

Appena ci sedemmo sui divanetti, seguite anche dai Malandrini, mi assalirono di domande.

<<beh, che è successo?>>
<<allora...appena sono arrivata mi ha detto che ero bellissima, e io mi sono letteralmente sciolta, vi giuroo....poi abbiamo parlato di cretinate varie, tipo che lui aveva una sorella in Corvonero, o i nostri libri preferiti e cose così->> dissi io
<<poi???>> chiese Sirius
<<ti vedi interessato, Black>> gli dissi ghignando e lui annuì, stupendomi
<<poii, prima di andare al castello per la cena mi ha baciataa! Capite?? Mi ha baciata! Io ero tipo scioccata. Sto morendoo>> dissi e le ragazze, Sirius e Peter iniziarono a sclerare tipo ragazzine.

<<A me non piace quel tipo>> disse mio fratello, e Remus fu d'accordo con lui.
Lo guardai storta, anche perché lui e Lily furono i primi a dirmi di accettare l'uscita ad Hogsmeade con lui.

Strano.

•●•

Born To Die - Remus LupinDove le storie prendono vita. Scoprilo ora