3- I'm inside but outside

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ZANE POV
Fottuti cinesi.

Due giorni fa quei bastardi sono riusciti a intrufolarsi nel mio porto.

Hanno rubato 38 chili di droga destinata ai portoghesi.

Come cazzo ho potuto non accorgermene prima.

E come se non bastasse  è successo tutto sotto il mio naso ed io non ho visto nulla.

Da sempre sono cresciuto solo, senza qualcuno che mi aiutasse a rialzarmi o a imparare a rimboccarmi le maniche quando avevo bisogno.

All'età di quattro anni persi i miei genitori in una sparatoria.

Io fui l'unico della famiglia che si salvò grazie a mio padre.

Chiese un paracadute al pilota e dopo che glielo passò senza pensarci me lo infilò e mi fece saltare giù.

Non ricordo nulla di ciò che successe dopo.

So solo che finii in coma per due mesi e poi gli assistenti sociali mi affidarono ad una famiglia, i Reyes.

Di lì mi adottarono e divenni il loro unico figlio.

Erano persone buone, dall'animo altruista e spesso mi ricordavano i miei genitori.

E sdicono erano perché sono morti anche loro.

Bella vita di merda vero?

Anche loro erano mafiosi, spietati come non mai ma solo fuori dalle mura di casa nostra.

Eravamo la tipica famiglia modello agli occhi degli altri, e infatti era così.

Erano perfetti insieme.

Solo che poi qualsiasi cosa, bella o brutta che sia, è destinata a rimanere concludersi.

Mi ritrovai un'altra volta ancora solo e senza nessuno.

Questa volta però fu diverso...

Imparai a difendermi e giorno per giorno mi allenavo acquisendo tecniche sempre più nuove.

All'età di undici anni mio padre, Eric Reyes, mi portò alla mia prima riunione all'interno dell'azienda di famiglia.

La Reyes Agency, lì fu il momento in cui capì che quello era il mio futuro, avrei seguito le sue norme.

Alcuni anni dopo i miei genitori adottivi si ritrovarono immischiati nella lotta contro i Kave.

E si loro.

Una mafia organizzata della Cina.

Combatterono sempre alleati e sembravano quasi avercela fatta quando uno dei loro scagnozzi gli puntò due pistole sulla nuca.

Mia madre cercava di dimenarsi in tutti i modi dalla presa dell'uomo tanto che riuscì ad assetargli un calcio nelle costole che lo fece ancora di più imbestialire.

Solo che per lei non finì come tutti avremmo sperato.

In quella missione servirono più persone possibili, quindi furono ingaggiate anche tutte le donne.

Tutte loro erano smaniose di ritrovare la propria amica scomparsa da ormai tanto tempo.

Si diedero da fare e riuscirono a passare con buoni punteggi tutti gli esami che le avrebbero permesso di entrare in missione.

Era successo già in passato con Anne Thorpe, solo che finì come ormai già sapete...

Per mia madre fu lo stesso, o quasi.

Quell'uomo grande come un armadio la colpì con il retro della sua pistola sulla nuca e la stese a terra con un colpo brusco.

Che pezzo di merda.

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