16- I discovered your secret

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ZANE POV

Tutto questo è stato strano, molto strano.

Non avrei mai pensato che il mio matrimonio andasse così, non avrei mai neanche immaginato un attacco proprio ieri.

Aria è uscita completamente di testa, sul pavimento del bagno non faceva altro che grattarsi la pelle con le mani e tirarsi i capelli con le lacrime agli occhi, non l'avevo mai vista così; dopo averle curato il taglio sul braccio del proiettile si addormentò di colpo, già da prima sembrava essersi persa in un altro mondo però quando provai a svegliarla per dirle di provare a mangiare non si mosse e non aprì gli occhi.

Provai a parlarle, a darle un pizzicotto sul braccio ma niente, sembrava morta, tanto che diventò quasi pallida e fredda, le doveva essere successo qualcosa; il suo battito stava rallentando sempre di più così la presi in braccio e la portai nella grande vasca da bagno, la poggiai all'interno e con il doccino incominciai a bagnarle la faccia e tutto il corpo.

Al contatto con l'acqua tiepida Aria sembrò riprendersi tanto che incominciò ad aprire leggermente gli occhi e a sgranarli per un po' di tempo, fin quando non li aprì del tutto, sembrava sconvolta "Aria sei sveglia?" gli domandai per sicurezza, volevo che parlasse, che parlasse con me; invece, non lo fece e si limitò ad annuirmi titubante solamente "Aria da quanto non mangi?" riprovai con un'altra domanda a cui lei rispose con un semplice "non lo so".

Andai fuori di testa.

Agii di scatto, la presi di nuovo tra le mie braccia e la spogliai dei suoi indumenti bagnati avvolgendola nel soffice accappatoio bianco, non era la prima volta che la vedevo nuda tanto che lei non fece storie, cercai di riscaldarla in questo modo e mi diressi in cucina "guerriera ora devi mangiare" dissi ancora nel corridoio "ordinerò a Ellen di prepararti qualcosa e tu la mangerai, nessuna scusa, decido io" constatai minacciandola con gli occhi, lei non se lo fece ripetere un'altra volta e si accucciolò al mio petto chiudendo di poco le palpebre, a questa vista sembrava quasi carina.

Ieri, dopo che Aria si addormentò fui costretto a chiamare Ellen per dirle di venire subito qui, avevo bisogno di lei e della sua cucina; avevo notato come Aria si fosse smazzata in così poco tempo e che dalla notte nel mio club non toccasse cibo, avrei risolto anche questa questione, subito come si sarebbe sentita meglio.

Adagiai mia moglie sull'enorme divano del salotto e consigliai alla domestica di preparare qualcosa che facesse venire fame a chiunque, lei mi sorrise e mi rassicurò dicendo "certo signor Reyes, preparerò una cosa speciale per la signorina" e poi sparì dritta ai fornelli.

Mentre Aria era occupata a vedere un film trovato per puro caso sul grande schermo sotto una grande coperta, mi diressi in camera da letto e iniziai a frugare per tutti i cassetti della camera, controllai nella nostra cabina armadio, sotto al letto, tra i cassetti del bagno e anche tra le sue borse, ma non trovai niente se non pistole nascoste qua e là e carte di credito sparse in diverse borse, dovevo trovare qualcosa che ne valesse la pena, controllai anche trai miriadi di trucchi che possedeva e infine nel suo comodino accanto al letto, era l'unico posto mancane, lo aprì e all'interno ci trovai le solite cazzate che può avere una donna, alcune foto con le sue due amiche che erano presenti anche al matrimonio, il suo MacBook, un burro cacao e un cazzo di masturbatore, che tipa.

Lo chiusi senza aver trovato niente, ma quando lo feci sbattere violentemente per chiuderlo, un rumore alleggiò all'interno della stanza, era come se qualcosa si fosse scontrata con un'altra; lo riaprì e decisi di togliere tutto quello che c'era all'interno, lo svuotai completamente e quando testai la superfice del cassetto con le mani capì che ci fosse qualcosa sotto, un altro scomparto, come cazzo aveva fatto a farne uno.

Comunque, infilai il dito in una piccola fessura all'interno e sollevai quella che era una sottile lastra di legno, Aria nascondeva dei documenti e delle foto a colori, insieme a delle pillole dalla confezione arancione.

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