24- Please don't look at me like that

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ZANE POV

"Aria" la chiamai con un tono quasi impercettibile, l'acqua scorreva ancora sul suo corpo e tanti brividi presero a colmarle la pelle, stava tremando.

Cercai di ristabilizzarmi e andai in cerca di qualcosa per coprirla, spensi per prima cosa l'acqua e lei prese a battere i denti, con ancora il volto coperto dai palmi delle sue mani e i piccoli singhiozzi che emetteva, presi il più velocemente possibile un accappatoio dal mobile del bagno e glielo porsi.

Non lo accettò.

Poggiai l'indumento in spugna non so neanche io dove e cercai di prenderla in braccio con la forza per la vita, "Zane cazzo lasciami!" cercò di dimenarsi con le ultime forze che aveva ancora in corpo gridando con tono di voce rotto "Aria stai tremando, porca puttana" schizzai io adirato facendola sobbalzare, non capiva quanto sforzo io stessi facendo preoccupandomi per lei e aiutandola.

Se fosse stato qualcun altro lo avrei lasciato senz'altro lì a piangere e allo stesso tempo a gelare sotto l'acqua ghiacciata, non mi sarebbe importato e non mi avrebbe minimamente toccato, mentre per lei ho notato qualcosa di diverso, come se la volessi proteggere dalle cazzate che fa; sarà sicuramente solo attrazione fisica, non poteva essere altro che sola e semplice attrazione, dobbiamo rimanere in allerta per l'attacco finale e non farci prendere da altre cose, soprattutto da queste.

Mentre lei cercava di scendere in tutti i modi possibili dalla mia schiena tirandomi calci e pugni ovunque, per farla calmare visto che era ancora sotto shock e nuda, se non per l'intimo,  specifichiamolo, le morsi lievemente senza lasciarle un livido una coscia, quasi vicino alle natiche, lei al contatto con la mia bocca, smise di muoversi calmandosi del tutto, la feci scendere dalla mia presa e come posò un piede sul pavimento in marmo, cadde a terra, non si reggeva neanche in piedi.

La ripresi di nuovo tra le mie braccia e questa volta le infilai addosso il suo accappatoio, la aiutai e questa volta ebbi l'occasione di guardarla negli occhi, la sua pelle era pallida e i suoi occhi erano rossi e lucidi, contornati da delle profonde occhiaie, le labbra invece erano molto screpolate e piene di piccoli taglietti che sicuramente si sarà fatta con i denti "non guardarmi in questo modo, sparisci e lasciami in pace" gridò lei coprendosi il volto con le braccia e girandosi dall'altro lato per non farsi vedere, non sapevo che fare, non mi era mai capitata una situazione del genere "vattene via!" gridò lei in preda all'ira.

Non me ne sarei mai andato, non in questa situazione in casa mia.

Stava facendo la bambina in questo momento e si vedeva più che mai che volesse essere aiutata.

Non risposi alle sue parole e mi avvicinai a lei fin quando non le fui così vicino da respirare sui suoi capelli odoranti di cocco ancora bagnati "Aria smettila di fare così, fatti aiutare", le posai le mani sulle spalle e la feci girare verso di me, ci guardammo attentamente solo che mentre io ero ancora chiaramente scosso dalla situazione, lei lo era ancora di più, tanto che incominciò a piangere proprio davanti a me, non lo aveva mai fatto; provai a toccarla per cercare di confortarla anche se non sapevo come fare ma prima che succedesse tutto ciò lei cadde sul pavimento, si piegò sulle ginocchia e continuò a far scendere calde lacrime sul suo viso.

Non ho mai pensato che lei potesse risultare debole piangendo davanti a me, non lo avrei mai pensato, anche se io non ne ero in grado, sapevo che piangere fosse una cosa normale e lei lo stava facendo proprio ora.

"Ti prego lasciami" disse con voce rotta e roca, mi guardò con i suoi occhioni azzurri ancora lucidi e rossi e mi pregò con lo sguardo, mi inginocchiai proprio vicino a lei e le asciugai una lacrima con la punta del pollice "non posso farlo" le dissi guardandola, le avvolsi la schiena con un braccio e me la portai al petto, stava ancora tremando per il freddo, la feci accucciolare per riscaldarla e restammo così per un po', abbracciati l'uno con l'altra, dovevo almeno farla calmare un po'.

Stay with meDove le storie prendono vita. Scoprilo ora