Evelyn.
Kyle è impazzito.
Mi allontanai, andai a prendere un cocktail e lì vidi Kyle baciare o meglio "Pomiciare" Con una ragazza. Dimentica in fretta.
-Ciao Lilly- Mi tagliò la strada Zack.
-Non mi chiamano con questo diminutivo dalla terza media. -
-Beh ed io lo farò- Si avvicinò a me ed iniziò a toccarmi.
-Lasciami-
-Ma che sto facendo- poi si avvicinò ancora di più e mi prese per i fianchi.
-Ho detto lasciami!-
-So che non lo vuoi davvero-
Un'uomo lo spinse per terra tirandogli un pugno sul naso.
-Ha detto di non toccarla coglione, metti le mani apposto.-
-Richards?-
-Andiamo- Mi scappò un sorrisetto.
-Ok- Presi la mia borsa e seguì Richards. Era incazzato.
Arrivati in macchina non mi guardava neanche.
-Ma si può sapere che cosa ci facevi attaccata ad Hart?!- ok, era decisamente incazzato.
-Semplicemente mi ha quasi molestata.- Sospirò istericamente.
-Evelyn, ti sei fatta mettere le mani addosso, cazzo!-
-Non è colpa mia!-
-Mh-
-Tu non puoi parlare. Sei stato tutto il tempo a limonarti tutte le donne della festa, e ci hai provato anche con me! Inoltre non credo che Zack credesse a quella farsa!-
-È stata una TUA e sottolineo tua idea!-
-Si, ma tu potevi fare di meglio!-
-Ci ho provato Evelyn! Stai esagerando!-
-Sai che c'è? Me ne torno a piedi!-
-Bene!-
-Benissimo!- Scesi dalla macchina chiudendo violentemente lo sportello.
Poi mi appoggiai al Guard Rail, una lacrima scese sul mio viso. Stavo davvero piangendo per quel coglione?
-È solo colpa mia.-
Una macchina mi si avvicinò, una lamborghini rossa.
-Sali forza- alzai lo sguardo.
Era tornato a prendermi. Non potevo farmi vedere in quelle condizioni.
-Scusa Evelyn- mi disse guardandomi di sfuggita.
-Fa niente- dissi tirando su con il naso.
-Non ti trattenere le lacrime, gli occhi rossi si vedono-
-Non sto piangendo-
-Ah no?-
-Non piango per uno come te, cioè volevo dire che... non piango per i ragazzi ecco.-
Lui allora annuì e non ci parlammo per il resto del viaggio.
Arrivati in hotel mi accompagnò alla porta.
-Buonanotte "Finta Fidanzata"-
-Buonanotte "Finto fidanzato"- Non ho fatto a meno di dargli un bacio sulla guancia. Lo so, lo so. Lo odio e lui odia me. Ma una volta ogni tanto non fa male.
Mi alzai tardi e sul mio comodino trovai un bigliettino: "Ti aspetto a lavoro. Kyle" Strano che ci andasse oggi. Ma, molto più strano che mi avesse avvisata.
Mi sistemai ed andai in ufficio.
Qualcuno bussò alla mia porta.
-Si?-
-Buongiorno, caffè?- Sbaglio o Richards mi sta troppo attaccato da ieri sera?
-Si, grazie- Mi porse il caffè e si sedette davanti a me.
-Scusa per ieri sera-
-So che non sei dispiaciuto di avermi quasi baciato-
-Non per quello, per averti urlato in macchina.-
-Oh, quello. Beh tranquillo.- presi il mio caffè e mi scottai malamente. E dai!
-Ahia!-
-Sta sera c'è una festa, vieni?-
-Si, non ho impegni-
-Bene, ti passo a prendere alle dieci- Diretto lui.
-Oh, ok. Adesso esci se no sta sera non vengo.-
-A dopo Evelyn- Ok, è tutto molto strano.-
Come tornai a casa feci una doccia calda e mi vestì. Un vestito azzurro stava appeso nel mio armadio, aveva sedie scollature sui fianchi e mi implorava di indossarlo. Dopotutto, l'avevo pagato ben Seicento dollari. Lo so, è esagerato ma ne valeva la pena.
Mi affacciai al balcone.
-Wow- Urlai di brutto. Vuole uccidermi quest'uomo.
-Richards!-
-Calmati, non sono minaccioso-
-Lo so, mi hai solo spaventata-
-Sta sera ci sará abbastanza casino, stammi vicino-
-Quando andiamo?-
-Arrivo, sei pronta?- Stavo proprio aspettando a lui.
-Si-
-Ok, arrivo-
Bussò alla mia porta, con una camicia blu sbottonata e quei maledettissimi jeans dolce e gabbana. Mi facevano impazzire.
-Con questi tacchi sei alta quasi quanto me-
-Ho avuto la mia rivincita, Richards-
-Sei bellissima-
-Lo so, grazie-
-Andiamo?-
-Andiamo-
Arrivammo ad una specie di parcheggio d'auto dove c'erano un sacco di persone.
-Enrique! Scusa Evelyn, arrivo subito- Si allontanò con questo Enrique. "Rimani accanto a me" Si certo Richards.
-Il tuo ragazzo ti ha lasciata da sola?-
-Oh non è il mio ragazzo-
-Aspetta un po'? Sei Evelyn Johnson?- Oh mamma.
-Si, in persona, tu sei?-
-Celine Ryan-
-Andiamo a prendere qualcosa da bere?-
-Certo!- Sembrava una ragazza apposto, con dei lunghi capelli castani ed una pelle scura. Indossava un tubino verde e dei tacchi alti, altissimi.
-Ehi, ma quello è il ragazzo con cui sei venuta?- Mi disse indicando una direzione.
Cazzo Richards!
Era attaccato ad una ragazza e dire che la stava baciando è poco.
-Tutto bene Evelyn?-
-Emh...si-
-Vuoi dimenticarlo?-
-Assolutamente si-
-Vieni con me- Mi portò lontano dal bar, dove tantissime persone stavano ballando.
-Hai bevuto? Adesso vai, divertiti!-
Passò un bel ragazzo, lo presi e lo baciai così da farmi vedere da Kyle.
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Un appuntamento a Central Park
RomanceEvelyn ha ventidue anni ed è la persona più sbadata di tutta Los Angeles. Kyle ne ha trentaquattro ed è il più menefreghista di tutta Albany. Evelyn è ordinata, ha i suoi schemi ed è una stilista di successo. Kyle è un fashion designer e se va due...