XII

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-Emily muoviti- disse Jenna.
-Si sto finendo di truccarmi-
-Siamo in ritardo- disse Sara.
-Eccomi ho finito- dissi raggiungendo le ragazze che erano sedute sul letto.
-Cavolo Emily, sei uno schianto.

Avevo indossato questo completo, con dei tacchi dello stesso colore, e avevo osato un po' di più con il trucco

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Avevo indossato questo completo, con dei tacchi dello stesso colore, e avevo osato un po' di più con il trucco. Ogni tanto ci sta.

-Si ragazze, voglio godermi questa vacanza al massimo- dissi.
-Forza andiamo, siamo in ritardo- disse Jenna.

Uscimmo dalla mia camera e raggiungemmo i ragazzi, che si stavano facendo dei selfie scemi vicino la piscina.

-Eccoci- disse Sara, raggiungendo Charles.
-Cazzo Emily, che bomba che sei sta sera- disse Max, facendo un fischio.
-Plaza gli ormoni amore mio- dissi ridendo.

Mi girai per guardare i ragazzi, Sara era spiaccicata contro Charles ma i suoi occhi erano puntati sui miei. Perché lo faceva, dio santo.

-Forza andiamo- disse Pierre.

Salimmo sulle macchine che avevamo noleggiato, delle semplici Ferrari giusto per rimanere sobri. Ci avevano costretto Carlos e Charles a noleggiarle.

Arrivati davanti al locale, notai che era un posto all'esterno, e che quindi la discoteca in se fosse all'esterno.
Dicemmo la nostra prenotazione per il privé è un cameriere ci accompagnò al nostro tavolo, dove già c'erano gli alcolici con il ghiaccio. Presi subito un drink.

-Piano fatina- disse Max prendendomi in giro.

Come ringraziamento presi e bevvi un grande sorso dalla sostanza, che bruciava in gola a causa dell'alcol.

Erano le due più o meno quando tutti eravamo abbastanza brilli da non capire dove eravamo, apparte qualcuno che dopo avrebbe guidato le macchine.

-Jenna!- dissi.

Stava ballando su un tavolo, ed erano visibilmente ubriache, i ragazzi invece erano intorno a un tavolo.

Presi coraggio e salii anche io con le ragazze su quel tavolo, davanti la discoteca praticamente.
Cominciammo a ballare normalmente, ma poi ci facemmo prendere la mano e cominciammo ad ondeggiare.

Nessuna delle tre aveva più il controllo sul proprio corpo, ormai avevamo bevuto troppo.

Molti ragazzi si erano avvicinati al tavolo, la testa cominciava a girare, e mentre ballavo sentivo le voci di ragazzi che non sapevano tenere a bada gli ormoni.

Io e le ragazze ci stavamo divertendo un sacco quando persi l'equilibrio e caddi sopra un ragazzo. Appena lo vidi lo baciai.
Ero ubriaca fradicia.

Il bacio si trasformò in qualcosa di più passionale, fino a metterci in mezzo la lingua.
Non so per quanto tempo ci baciammo, ma qualcuno mi tirò via.

Charles? Charles mi portò via, in una zona appartata, senza farsi vedere dagli altri.

-Ma cosa combini- disse.
-Dai mi stavo divertendo-
-Sei ubriaca- disse.
-E quindi? Anche tu-
-Forza andiamo a casa-
-No non ci vengo a casa con te-
-Perchè sei così testarda-
-Perchè ogni volta che sto con te mi sento diversa-

Calò il silenzio.

-Non mi sento tan..-
-Cazzo Emily-

Avevo appena vomitato sulla camicia di Charles, giuro che non volevo.

-Andiamo via- mi prese la mano e ci dirigemmo verso le macchine.

Mise in moto e partimmo, durante il percorso nessuno disse niente, avevo un mal di testa allucinante.

-Perchè fai così- dissi.
-Non faccio niente-
-Stai con Sara-
-Non sto con lei-
-Si invece-
-No-
-Sei un coglione, le farai del male- la mia voce era traballante, non mi sentivo bene, avevo sonno e mi faceva male la testa.
-Mi sto facendo del male da solo-
Poggiai la testa sul sedile. -Perchè- dissi.

-Non posso stare lontano da te-

Ma ormai mi ero addormentata.

...
La mattina successiva mi svegliai con un mal di testa così forte da non riuscire nemmeno ad alzarmi. Che cavolo era successo la sera prima.

Mi alzai controvoglia e mi diressi in cucina, per cercare una aspirina contro il mal di testa.

-Giorno- disse Lando.
-Hey-
-Che cosa é successo ieri- mi chiese.
-Onestamente non ricordo un bel niente-

Mi sedetti, è solo in quel momento notai che ero in pigiama, ma non ricordavo di essermi cambiata.

Tutto ritorno nella mia mente. Io che ballavo, baciavo un ragazzo, poi Charles mi portava via. Mi ha cambiata lui.

-Senti per ieri scusami, eravamo entrambi ubriachi- disse Lando.
-Di che parli- dissi per poi bere.
-Il bacio- disse, mi strozzai.
-Eri tu quel ragazzo-
-Si-
-Oh cazzo-
-Lo so, non cambierà nulla fra di noi vero- chiese.
-No Lando, eravamo ubriachi, continueremo ad essere amici- dissi.

Lo raggiunsi dal suo lato del tavolo e lo abbracciai.

-Buongiorno-

Charles era appena entrato in cucina.
Avevo un conto in sospeso con lui.

Lo presi per un braccio e lo portai in camera mia, chiusi la porta.

-Perchè mi hai cambiata- rimase muto.
-Forza dillo-
-Eri ubriaca Emily, non potevi rimanere con quegli stracci-
-Si da il caso che quegli stracci fossero Gucci-
-Non ti coprivano nemmeno due centimetri, anche se erano Gucci-
-C'è qualche problema?- chiesi.
-Si, ti guardavano in troppi-

Scoppiai in una risata amara.

-E quindi? Eri geloso?- dissi ghignando.
-Forse- disse il ragazzo, che lentamente si stava avvicinando.
-Abbiamo un conto in sospeso- disse prendendomi per i fianchi.
-Ricordo-
-Che ne dici di un bacio?- disse a pochi centimetri dalla mia faccia.

Mi bloccai. Voleva un bacio.

-Charles no- dissi allontanandomi subito.
-Perchè no-
-Charles non possiamo, stai con Sara, la mia migliore amica insieme a Jenna. Non possiamo-
-Emily ti prego, ho bisogno delle tue labbra-
-Esci- dissi.
-Emily-
-Esci Charles, prima che qualcuno ci scopra-

Il ragazzo mi guardò distrutto, ma cambio subito sguardo. Era arrabbiato.

Uscì sbattendo violentemente la porta, e dopodiché sentii in altra porta sbattere, quella della sua camera.

Cosa avevo combinato. Avevo fatto la cosa giusta? Insomma, sta con la mia migliore amica.

La testa diceva che avevo fatto la cosa giusta, ma il corpo, il corpo desiderava tutt'altro.

Angolo Autrice
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How about a kiss?     Charles LeclercDove le storie prendono vita. Scoprilo ora