XXXIV

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-Buongiorno-
-Hey-

Charles mi poso un bacio sulla fronte e io lo strinsi a me, non volevo che andasse via.

-Dovremmo alzarci-
-Mmm no- mugulai
-Abbiamo la gara cherié-
-Ti ho mai detto che mi piace tanto quando mi chiami così?- dissi guardandolo.
-No-
-Ora lo sai allora-
-Tu es très belle, Emily,mais il faut se lever pour préparer la course-
-Ok ok piano, non so cosa tu abbia detto-

Ridemmo e purtroppo ci alzammo, andò in camera sua e mi preparai.

Arrivati in pista si sentiva la tensione, le macchine non erano state un gran che il giorno precedente.

-Buongiorno a tutti- dissi salutando le persone al box.
-Emily buon giorno, abbiamo sistemato i problemi che l'auto ha dato ieri, ma dovresti fare dei giri per vedere se é tutto ok-
-Perfetto grazie mille-

Andai nella mia motorhome e mi misi la tuta, tenendola aperta fino alla vita, ritornai ai box e parlai con mio padre, quando fu il momento entrai in macchina e mi diressi alla griglia.

-Radio check, radio check-
-Forte e chiaro-

Mi posizionai nel mio spazio sulla griglia, e quando i semafori si spensero, premetti l'accelleratore.

Riuscii a mantenere la quarta posizione per molti giri, come tempistiche ero ok ma l'auto non spingeva più di tanto, il che mi rendeva difficile superare.

-C'è qualcosa che non va-
-Copy. Che succede?-
-I freni.. i freni non vanno-

Dalla radio non risposero. I freni non potevano non andare.

-Prova a mantenere la posizione un altro po-

Che idea di merda.

-Sono andati. I freni sono andati-

La macchina sfrecciava in pista, fortunatamente ero nel settore due con poche curve e più rettilinei, ma il terzo era colmo di curve.

-Attenta in settore tre, dopo questo rientra ai box-

Se lasciavo l'accelleratore avrei perso velocità troppo velocemente, avrei dovuto farlo gradualmente, il che era un rischio.

Curva 13. Era andata.
Curva 14. Ok.

Il buio. Un respiro. Caldo.

"Incidente in curva 15. Bandiera rossa"

-Emily! Emily rispondi-

Respiravo, ci provavo. Faceva caldo. Troppo caldo. Mi girai a destra e poi a sinistra, era tutto rosso.

Ero nelle fiamme.

-Emily rispondi-

La macchina era inclinata, faceva troppo caldo, i pezzi si scioglievano.

É finita, pensai.

Provai ad alzarmi, ma niente. Sbattei la testa da qualche parte e mi risiedetti.

É finita. É andata così. Pensavo fosse la fine.

-Emily rispondi cazzo-

-Emily-

Non era mio padre. Era Charles.

Cominciavo ad inalare fumo, la testa mi girava e mi faceva male tutto.

Mi passarono davanti mille momenti, con mamma, con papà, con le ragazze, con Max, con Lando e Carlos, la vacanza alle Maldive, la vacanza a Mykonos, e con Charles.

Non potevo abbandonare così. Non dovevo.

Faceva male, molto male. Dovevo uscire.
Dovevo farlo.

Per papà
Per mamma, nonostante tutto
Per Lando
Per Carlos
Per Pierre
Per Lewis
Per tutti i piloti
Per Jenna
Per Sara
E per Charles

How about a kiss?     Charles LeclercDove le storie prendono vita. Scoprilo ora