XVII

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Inizio flashback

-Piacere Jake-
-Picere Emily- dissi sorridendo.
-C'è molta gente, ti va di prendere un po' di aria fuori?- eravamo ad una festa, ed effettivamente l'aria cominciava a cambiare e stavo soffocando.
-Certo- sorrisi.

...
-Era il mio primo bacio-
-Ah si?-
-Si- dissi abbassando la testa.

Mi prese il mento con due dita.

-Allora diamoci anche il secondo, terzo, quarto è così via- disse, prima di unire di nuovo le nostre labbra.

...
-É bellissimo questo posto- dissi.
-É il mio posto speciale, ci porto solo le persone speciali come te- disse.

Sorrisi timidamente.
Eravamo in un parco vicino ad un lago, era il tramonto, tirava un lieve vento.

-Sai, non ho mai conosciuto uno come te-
-Come sono io- mi chiese.
-Sei diverso dagli altri-
-Anche tu lo sei- disse prima di unire le nostre labbra.

-Ti amo- dissi staccando le labbra.
-Anche io Emily-

...
-Mi spieghi questa cazzo di foto?- chiesi sbraitando.

Mi era arrivata una foto di Jake che baciava una ragazza, ad un festino.

-Ero ubriaco Emily-
-Ah si? Quindi se mi ubriacassi potrei baciare anche il primo che passa?-

Un bruciore alla guancia, mi aveva dato uno schiaffo.

-Non permetterti mai più a dire una cosa del genere, troia-
-Jake...-

Si avvicinó a me e mi strinse il braccio.

-Permettiti a fare una cosa del genere, e sei finita-

Mi lascio il braccio, ero terrorizzata. Convivevamo da poche settimane, in una casa che avevamo preso in affitto.

Corsi in camera e scoppiai a piangere, e sentii la porta di camera aprirsi dopo poco.

-Amore mio, mi dispiace. Mi sono reso solo ora conto di ciò che ho fatto. Come ho potuto. Ti prego perdonami- disse. Si sedette affianco a me e mi prese la faccia lasciandomi un bacio umido sulle labbra.
-V..va bene Jake.. ma non farlo mai più-
-No Emily. Io ti amo-

...
-Jake, non voglio-
-Dai Emily, dici sempre così-
-Non mi sento ancora pronta-
-Ci conosciamo da un sacco di tempo Emily, come puoi non essere ancora convinta di me-
-Non é che non sono convinta di te... semplicemente non me la sento-
-Non mi ami, non lo fai perché non mi ami-
-No Jake, io ti amo davvero. Ma ho bisogno di tempo-

Non disse altro e uscì dalla camera, sbattendo la porta.
Cosa avevo di sbagliato?

...
-Si prendiamo l'ascensore- disse.
-Che piano?- chiesi.
-Quarto-

Premetti il bottone e cominciò la salita, ma ad un certo punto una scossa.

-Siamo bloccati- dissi.
-Cazzo- disse imprecando.
-Vabbè stai tranquillo, troveremo un metodo per uscire, chiameremo qualcuno-
-Intanto?-
-Intanto cosa?-
-Cosa facciamo mentre attendiamo i soccorsi?-

Rimasi scioccata dalla sua domanda.

-Beh parliamo?-
-Che ne dici di divertirci un po'- disse ghignando.
-Jake che fai..- si stava avvicinando troppo.
-Dai é passato tanto tempo..-
-Jake no-
-Divertiamoci un po' Emily-

Sopportai 15 minuti di dolore, pianto e paura. Non volevo. Non volevo farlo. Eppure sono stata costretta.

Mi sentivo sporca. Mi sentivo debole è indignata da me stessa. So che non era colpa mia, ma avrei dovuto capirlo da subito, che Jake non era la persona giusta.

...
-La condanno a 2 anni di reclusione, con pena riducibile- disse il giudice.

In tribunale l'aria era tesa, ma quando venne emessa la sentenza, feci un sospiro di sollievo.

Era finito, era tutto finito.

How about a kiss?     Charles LeclercDove le storie prendono vita. Scoprilo ora