XXXI

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Gran Premio di Singapore.

-Forza Emily, ancora 2 serie- mi disse Max.
-Pausa, pausa-

Era la mattina della gara, e quella sera ci sarebbe stato il Gran Premio.

Ero con Max ad allenarmi, mi aveva spiegato lui tutto il circuito, ogni curva e ogni centimetro della pista.

Nel primo pomeriggio avrei avuto un incontro con gli strateghi per eventuali strategie da applicare sulle curve.

Ero stranamente tranquilla, forse perché era la seconda gara, e mi ero allenata molto, sia fisicamente che al simulatore.

-Sei tranquilla?- mi chiese il ragazzo.
-Abbastanza-
-So che é stato difficile per te, ci sono molti rischi nelle piste, soprattutto perché ti metti dentro a una macchina che raggiunge i 320 km/h. Ma so quello che sai fare, sei veramente brava-
-Ma come siamo carini oggi Max-
-Calma. Mai quanto me- disse scrollando le spalle.
-Stronzo- dissi. E scoppiammo a ridere.

Subito dopo l'allenamento ci avvisarono che le qualifiche erano state anticipate, e quindi in mezz'ora saremmo dovuti essere nelle nostre auto.

Mi affrettai a cambiarmi, indossai la tuta e le scarpe da pista, e mi diressi al box.

-Ma questa fretta?- chiesi a mio padre.
-Non so, la direzione ha deciso così-

Mi infilai nella mia auto e misi il casco, volevo arrivare in una buona posizione in griglia.

-Buona fortuna, dacci dentro- mi dissero alla radio.
-Copy-

Uscii dal box seguita da Max, e facemmo dei giri di ricognizione, per capire come funzionava l'auto, e se avesse qualche problematica.

-Prossimo giro, comincia il timer- ci dissero a radio, sia a me che a Max.
-Copy- rispondemmo.

Quella mattina non avevo né parlato né incontrato Charles, nemmeno il giorno precedente.

Non si collego nemmeno alla mia radio, come eravamo soliti fare. Strano.

-Inizio lap, 3,2,1-

Cominciai a spingere l'accelleratore, il sole cominciava a tramontare.

-Settore 1 ottimo-

Perfetto, potevo posizionarmi bene in griglia.

-Settore 2, perso qualche decimo-
-Cazzo-
-Leclerc in pole-

Charles in pole. Allora dovevo partire seconda in griglia, me lo imposi.

-Spingi, spingi- mi dicevano alla radio.

Ultima curva e poi tratto lineare.

Spinsi l'accelleratore, pensavo di non aver fatto un ottimo tempo, e invece.

-P2! P2 Emily!-
-Si cazzo-

Ritornai ai box e festeggiai per l'ottimo giro appena fatto.

-Emily! Ottimo giro. Leclerc in pole, e dietro avrai Hamilton seguito da Sainz e Alonso-
-Perfetto, Max?-
-Partirà ottavo-
-Come ottavo-
-Ha avuto qualche problematica con l'auto, e ha perso un sacco di secondi-
-Cazzo mi dispiace-

Lo cercai e quando lo trovai era abbattuto, si vedeva.

-Hey-
-Hey, ottimo lavoro- mi disse.
-Max so che riuscirai a recuperare, ne sono convinta-
-Sarà difficile-
-Lo so, ma sei o non sei Max Mitico Verstappen?-

Sorrise.

Cercato Charles, volevo parlargli. Dopo la cena sullo yatch non ci eravamo più visti, ora che ci pensavo.

How about a kiss?     Charles LeclercDove le storie prendono vita. Scoprilo ora