4. Ora Blu

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Stiles ama Derek, lo ama con non avrebbe mai creduto di poter amare qualcuno. Anche se non glielo ha ancora detto. È tornato a Beacon Hills dopo quindici anni e mai si sarebbe aspettato di trovare Derek così... perfetto. Non saprebbe come altro definirlo. Si è lasciato alle spalle il ragazzo tormentato che era diventando un uomo generoso e un ottimo padre. A Stiles è bastata una cena per rendersi conto di essersi innamorato anche di quella versione di Derek. Forse gli piace pure di più di quella vecchia. Ci ha messo altre tre cene prima di convincersi a provarci con lui e si è stupito quando Derek non l'ha respinto.

E ora si frequentano da sei mesi, Eli lo adora e lui adora Eli. Ma, soprattutto, ama Derek e ogni lato di lui. Anche se... "Deeeeer."

"Sì?" risponde il mannaro togliendo i pancake dalla padella per poi passarglieli.

Stiles ama le domeniche lente, quelle che gli permettono di svegliarsi nel letto di Derek, fare colazione con lui ed Eli per poi tornare a letto e fare l'amore con Derek fino all'ora di pranzo. "Ti sei rasato la barba. Di nuovo."

"Mi dava fastidio" dice passandosi la mano sulla guancia liscia.

Stiles mette su il broncio. "Ma a me piace" protesta. Specialmente sentirla grattare tra le cosce vorrebbe aggiungere. Perché sì, tra i lati di Derek che ama alla follia c'è pure la sua barba in momenti ben precisi. Ma, da quando stanno insieme, Derek ha cominciato a rasarsela ogni mattina e Stiles è disperato.

Passano l'intera giornata a letto, Eli li avvisa che rientrerà solo in tarda serata e Stiles ha tutta l'intenzione di approfittare della situazione. È tardo pomeriggio, il cielo sta cominciando a scurire e Stiles si sveglia nel letto da solo. Si sente piacevolmente indolenzito, si tira la pelle, infila al volo un paio di pantaloni della tuta e va a cercare Derek. Lo trova appoggiato alla ringhiera del portico: il sole è appena calato e il blu rende la figura di Derek assorto nei propri pensieri molto simile ad un quadro. Stiles starebbe a guardarlo per ore se non fosse per quell'ombra corrucciata che nota sul suo viso. Si avvicina e lo abbraccia da dietro. "Ehi, lupone. Mi hai abbandonato."

Derek si gira tra le sue braccia, gli cinge le spalle tirandoselo contro e gli bacia la fronte in quel modo che gli fa tremare le ginocchia. "Sono uscito a prendere una boccata d'aria. Volevo tornare prima che ti svegliassi ma mi sono perso tra i miei pensieri."

"Pensieri che non sembrano farti bene" dice Stiles passandogli l'indice tra le sopracciglia.

"Sei felice?"

Stiles nemmeno deve pensarci. "Con te? Molto."

"Lo sono anch'io."

"Ma?"

Derek sospira e Stiles sente l'aria mancargli. "Sei sicuro che ti vada bene... questo?" gli domanda indicando vagamente intorno a sé. 

"Definisci questo."

"Sono molto più grande di te, Stiles. Ho un figlio adolescente e la mia vita ormai è tutta qui. Non credo di avere molto da offrirti mentre tu potresti ancora avere tutto."

Nella testa di Stiles comincia tutto ad avere un senso. Gli viene quasi da ridere e da piangere insieme e, allo stesso tempo, vorrebbe prenderlo a testate. Gli prende il viso tra le mani per poterlo guardare negli occhi. "Stupido lupastro ottuso. Mi sono innamorato di te la prima volta quando eri un giovane Alpha, a tuo modo egoista, costipato e pieno di sé. E mi sono innamorato di nuovo quando ti ho ritrovato un meraviglioso uomo e padre. Non mi interessa la tua età, Der. E amo tuo figlio. Non voglio nulla di più di quello che puoi offrirmi. E, perdio, non rasarti più quella fottuta barba."

Derek si morde un labbro. "Ogni giorno è sempre più bianca e... mi fa sentire vecchio mentre tu sei sempre bellissimo e giovane."

"La tua barba è estremamente sexy. Tu sei sexy. Lo sei molto di più adesso di quindici anni fa."

Derek annusa piano l'aria attorno a Stiles. Sorride. "Mi piacerebbe molto sapere che fantasie hai fatto sulla mia barba" dice solleticandogli il collo con il naso. 

"Fattela crescere e lo scoprirai." 

"Resti qui anche stanotte?" 

"Lo vorresti davvero?" 

"Sì."

Stiles sorride e si lascia sollevare da Derek che lo porta in camera. 

I primi raggi del sole illuminano la stanza. Stiles si sveglia e si gira verso Derek stupendosi di trovarlo ancora addormentato al suo fianco. Lo osserva in silenzio per poi tracciare con il dito la mandobola ricoperta da una leggera peluria. Derek mugugna aprendo lentamente gli occhi. "Ciao" sussurra con voce roca. 

Stiles sorride. "Sei bellissimo" dice sporgendosi verso di lui per baciarlo. 

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