E quando vivi un giorno bello ridi e pensami
A me basta solo questo per non perderti
Ma t'immagini se tutto questo fosse la realtà?Alba - Ultimo
"Io preferisco quelli per la colazione."
Stiles indica un pacco di biscotti al cacao che Derek afferra senza nemmeno rispondergli, mettendoli nel carrello.
"A te piacciono?" chiede.
"No, io preferisco la colazione salata dopo essermi allenato."
"Ma siamo in vacanza, Der! Vuoi sul serio allenarti ogni mattina?"
Derek si volta a guardarlo, alzando un sopracciglio. "Ovvio. Tanto mi sveglio alle sei, tu starai ancora dormendo e per quando ti sveglierai sarò anche riposato."
"E poi andiamo insieme al mare."
"Sì, poi andiamo insieme al mare" risponde, accondiscendente, passandogli un braccio intorno alle spalle.
Sono appena arrivati in quel piccolissimo paese arroccato su una scogliera che conduce ad una piccola spiaggetta. Stiles si è informato e non è un posto turistico, la spiaggia è sempre quasi deserta ed è proprio quello di cui entrambi avevano bisogno, per allontanarsi dallo stress delle loro vite.
Hanno posato le valigie nel piccolo appartamento che hanno affittato e sono andati a fare la spesa almeno per i primi giorni. Staranno lì dieci giorni e non hanno alcuna intenzione di fare cose stancanti, di spostarsi o di fare chissà cosa.
Quando tornano a casa e mettono a posto la spesa, continuando a ridere e chiacchierare, Stiles propone di mettere i costumi e andare a vedere il mare. Derek, come sempre, lo asseconda, tenendolo per mano lungo tutto il sentiero. La spiaggia è davvero meravigliosa, piccola e appartata e quasi totalmente selvaggia. Stendono i loro teli e si siedono con lo sguardo rivolto verso il mare.
"Da qui si vede il sole sorgere dal mare, vero? Siamo rivolti a est?" chiede Stiles.
Derek annuisce. "Ma tu sei un dormiglione e non vorrai mai venire con me a vederla, no?"
Stiles ride, poi si alza, afferrandogli un polso. "Dai, lupone, andiamo a fare il bagno!"
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Mancano tre giorni alla fine della vacanza e Stiles non è mai stato così felice e rilassato. Hanno appena finito di cenare e sono seduti sul balcone, su un divanetto, abbracciati. Di fronte a loro c'è solo il buio del cielo e qualche lucina che viene dal mare, con il sottofondo del verso di qualche grillo.
"Vorrei che tutti i giorni fossero così" sussurra contro il petto di Derek, baciandolo poi proprio all'altezza del cuore. "Non intendo l'essere in vacanza, ma proprio così" e indica loro due. "Io e te a fine giornata che ci rilassiamo insieme, senza il bisogno di parlare. Solo noi due e il conforto della presenza dell'altro."
Derek si abbassa, baciandogli una tempia. "Piacerebbe tanto anche a me" confessa.
"Credi che prima o poi succederà?" chiede Stiles.
Derek non risponde subito e Stiles sa che in realtà nessuno di loro ha quella domanda, ma aveva bisogno di porgliela.
"Mi piacerebbe dirti di sì, ma posso solo dirti che è il mio primo desiderio. Tu e una vita con te sono le uniche cose che desidero."
Non è la risposta che voleva, ma sa che è l'unica che può ottenere. NEmmeno lui potrebbe promettere a Derek che avranno tutto quello un giorno, ogni giorno.
"Per ora godiamoci questi ultimi giorni, mh?"
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"A che ora dobbiamo partire?"
Stiles lo chiede a Derek mentre è accoccolato contro di lui, stretto in una sua felpa gigante, seduto sulla sabbia umida e la luce dell'alba a illuminare quell'ultimo giorno.
"Alle dieci. Io ho il volo alle undici e tu quindici minuti dopo."
Stiles non risponde, non potrebbe aggiungere altro. Devono tornare alle loro vite, lo sa da quando hanno deciso di fare quella follia e partire insieme. Lui ha lasciato a casa Lydia, dicendole che è fuori per lavoro, per una missione super importante e segreta. Derek ha mentito a Cora, a Peter e alla ragazza con cui stava uscendo. Stiles non sa nemmeno come si chiama. Hanno sbagliato, è una cosa cattiva, se si venisse a sapere andrebbero a rotoli le loro vite, quella di Lydia e Derek litigherebbe sicuramente con sua sorella che, per proteggerlo, lo vorrebbe lontano da Stiles anni luce.
Non che sei ore di volo siano poche.
"Sta sorgendo."
Il sole fa capolino all'orizzonte, proprio come se stesse venendo fuori dalle onde del mare che quel giorno è una tavola piatta argentata."
Dura pochi minuti, prima che il sole arancione venga totalmente fuori e il loro ultimo giorno insieme cominci.
"Ti amo, lo sai, vero?" chiede Stiles. Potrebbe sembrare una domanda retorica, ma non lo è. A volte ha sul serio bisogno di sapere che Derek sa che è sincero, che lo ama, che è tutta la sua vita.
"Lo so bene" risponde infatti il mannaro. Senza ricambiare, non lo fa mai.
Amo l'alba perché è come fosse solo mia
Mi rilassa respirare l'aria pure tuaAmo l'alba perché è come fosse una bugia
Mi rilassa quanto basta, ma tu poi vai via-------------------------------
Un mese dopo.
(Ore 13:45) Derek, è successo un fottuto casino. Ho bisogno di parlarti. Sono appena stato da Deaton e sembra una cosa così folle, ma ti giuro che è vero. Derek, ti prego, appena leggi il messaggio mi richiami? SS
Chiamata in arrivo da D. a Stiles
"Ehi, Stiles, sta' calmo okay? Ci sono io, andrà tutto bene. Ti amo, non sei solo. Spiegami cos'è successo."
"Allora, mi ero appena svegliato e mentre facevo colazione sono dovuto correre in bagno per la nausea..."
Amo l'alba perché è come una sana follia
Puoi capirla se la senti e non mandarla via
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Writober 2023
Fiksi PenggemarCiao a tutt*! Gli anni scorsi abbiamo partecipato al #Writober sui nostri profili (anche perché non ci rivolgevamo la parola), mentre quest'anno abbiamo deciso di farlo insieme. Ci alterneremo nei capitoli (così, forse, riusciremo a farcela, dato c...