"Io voglio un ossso polale!"
Stiles è seduto sulle scale del portico di casa sua, sulle ginocchia un bambino che avrà al massimo tre anni, imbronciato e con i lacrimoni pronti a bagnargli le guance.
"Tesoro, troviamo prima i tuoi genitori e poi pensiamo all'orso, okay?"
Il bambino tira su col naso, ma si volta a guardarlo malissimo. Cosa ha detto di male?
"Papà no buole ossso polale e io cappato!"
"Sei scappato perché tuo padre non vuole comprare un orso polare? Sei scappato da dove?"
Stiles comincia a preoccuparsi: come può un bambino così piccolo scappare? E dove diavolo è il padre?
"Eli!"
Ah.
"Derek?"
Derek Hale, correndo, in pochi attimi gli si inginocchia davanti, per poi stringere il bambino che però cerca di sgusciare via da quell'abbraccio.
"Eli, non farlo mai più!" è quasi un ringhio, ma Stiles ne percepisce tutta la preoccupazione.
Sa che Derek è tornato pochi giorni prima, sa anche che ha un figlio che, a quanto pare, è proprio quel bimbo.
"Ma papà io boglio-"
"Lo so, vuoi l'orso polare, ma non si scappa. Mai! Mi hai spaventato e poteva succederti qualcosa."
"Il signore è bavo!"
Stiles si intenerisce quando il bambino lo indica col ditino, con il suo sguardo innocente.
Solo in quel momento Derek gli rivolge uno sguardo fugace, per poi tornare a guardare suo figlio.
"Lo so, ma non tutti i signori sono bravi e mi devi promettere che non lo farai mai più. Se sei arrabbiato, me lo dici e ne parliamo. Okay?"
Il bambino abbassa lo sguardo, ma annuisce piano. Derek si sporge, gli bacia la fronte, poi si alza.
"Ciao, Stiles."
Stiles, ancora seduto sui gradini, alza lo sguardo, sorridendogli.
"Bentornato, Derek. E ciao, Eli."
Il bambino spalanca gli occhi, fissandolo.
"Tu conocci mio papà!"
"Da un sacco di tempo, sai?"
"Dabbero? Ecco pecché il mio nasino ti sente!"
Stiles gli sorride e sa di essere arrossito. E soprattutto sa cosa intende il piccolo. Non è corso da lui per caso, l'avrà sentito come vicino, come parte del branco.
"Vi va di entrare? Stavo preparando il pranzo. Ti piace la pasta al pomodoro, piccolo?"
"Tattissimo!"
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"Dato che questo è il mio primo stipendio" Eli, da poco assunto in una delle più importanti firme della moda, sventola con orgoglio una busta paga, "e dato che sono stato io col mio orso polare a farvi incontrare di nuovo, questo è il vostro regalo di diciassettesimo anniversario di matrimonio."
Stiles si sporge, prendendo la busta che Eli gli ha passato, aprendola e, con le lacrime agli occhi, mostrandola a suo marito.
"Eli..." Derek nemmeno riesce a finire la frase.
"Zitto, zitti. Volevo, potevo e mi piace vedervi felici. Poi andare a vedere l'aurora polare, magari, vi fa incontrare il mio orso e potrete finalmente portarmelo!"
Derek alza gli occhi al cielo, ma lo tira per un braccio, avvolgendolo in un abbraccio a tre. Stiles si lascia stringere, felice, tra le braccia della sua famiglia.
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Writober 2023
Fiksi PenggemarCiao a tutt*! Gli anni scorsi abbiamo partecipato al #Writober sui nostri profili (anche perché non ci rivolgevamo la parola), mentre quest'anno abbiamo deciso di farlo insieme. Ci alterneremo nei capitoli (così, forse, riusciremo a farcela, dato c...