"Scott mi aveva detto che ti sei stabilito qui anni fa, ma non so perché non riuscivo ad immaginarti qui. E nemmeno...così."
Stiles sorride, guardando Derek e abbassando lo sguardo. Ormai è un adulto molto adulto e sono decenni che non prova una sensazione come quella, ma si sente quasi arrossire e il cuore gli batte furioso.
"Così come?"
Stiles sbuffa una risata. "Mi verrebbe da dire vecchio, ma...beh, te li porti fin troppo bene per essere definito vecchio. Però sei cresciuto e hai la barba bianca."
"Sei tu quello che sta rischiando un infarto, comunque."
Stiles nemmeno se ne stupisce del fatto che non si vedono da trent'anni, ma ancora si prendono in giro come quando ne avevano venti. Ormai ha cinquantacinque anni, Derek ne ha sessanta e le loro vite sono andate avanti, loro sono cambiati e sono successe così tante cose che sarebbe difficile anche solo elencarle.
Derek ha avuto un figlio che ormai avrà quasi trent'anni, ma Stiles non l'ha mai conosciuto. Stiles si è dedicato totalmente al lavoro, motivo per cui il suo matrimonio con Lydia è durato solo cinque anni. Derek è diventato ufficialmente un consulente della polizia, Stiles è stato un agente di punta dell'FBI fino all'anno prima. Ora è in pensione, immagina lo sia anche Derek, ed è tornato a casa sua, che è chiusa da quando suo padre è morto otto anni fa.
"Cosa ci fai da queste parti?" chiede il lupo.
"Sono in pensione e, beh, sono tornato a casa. Sono stato così tanti anni fuori, ma per me casa è semrpe qui e voglio passare qui il mio tempo libero d'ora in poi."
"Questo significa che posso portarti a cena qualche volta?"
Stiles sa dai racconto di Scott che Derek ora sta bene, è sereno, ma vederlo sorridere gli ha fatto accelerare il cuore ancora di più. Forse davvero sta rischiando un infarto. Il lupo sorride, le rughe che gli contornano gli occhi sempre dello stesso meraviglioso verde.
Stiles pensa basti il proprio sorriso a rispondere, quindi è lui a fargli un'altra domanda.
"Credi sia inopportuno per due uomini adulti abbracciarsi nel bel mezzo di un supermercato? Perché, beh, io vo-"
E non riesce a finire la frase, perché Derek annulla la distanza tra loro e gli cinge i fianchi. Stiles impiega poco a ritrovare il controllo del proprio corpo e a cingergli a sua volta il collo, alzandosi sulle punte. Sente Derek annusarlo, il viso nell'incavo del suo collo, e lo stringe un po' di più.
Le loro vite sono state lunghe, piene, difficili ma serene. Stiles non si pente di nessuna scelta e sa che anche per Derek è lo stesso. Così come sa, però, che tutto l'ha portato lì, a quel momento, a cinquantacinque anni in un supermercato abbracciato all'uomo che sa di avere sempre amato. Solo che hanno dovuto aspettare un po', ed è perfetto anche così.
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Writober 2023
FanfictionCiao a tutt*! Gli anni scorsi abbiamo partecipato al #Writober sui nostri profili (anche perché non ci rivolgevamo la parola), mentre quest'anno abbiamo deciso di farlo insieme. Ci alterneremo nei capitoli (così, forse, riusciremo a farcela, dato c...