Derek guarda il corpo nudo di Stiles addormentato al suo fianco. Il cielo è ancora buio, la notte è solo all'inizio eppure sa che è giunta la fine. L'aria comincia a mancargli nei polmoni, il senso di inquietudine lo divora inquinandogli i pensieri. Sente già il cuore spezzarsi assieme a quello di Stiles ma non può fare altro: deve salvarlo come non è mai riuscito a a salvare le persone che amava.
Gli è piaciuto stare con Stiles, gli è piaciuto lasciarsi amare e ha davvero sperato che per l'umano fosse solo sesso. Ma ha percepito i sentimenti farsi più forti, le parole diventare più importanti e deve fermare tutto quello.
Odia dover indossare la maschera da cattivo ragazzo, quella che ha deposto anni prima decidendo di formare il suo branco che ora non esiste più. Ed è solo colpa sua. Troppo spesso ripensa a Paige, a sua madre, a Laura, a Boyd, Erica e Isaac. Tutti persi. E non può sopportare che possa succedere anche a Stiles.
"Ehi non dormi?" biascica Stiles allungando un braccio per cingergli la vita.
Derek vorrebbe con tutto se stesso rifugiarsi tra le sue braccia assaporando di nuovo quell'odore che sa di casa ma non può. Si scosta alzandosi dal letto. "Devo andarmene" sputa fuori.
"Perché? Papà sta tornando?"
"No, è ancora presto."
"È successo qualcosa?"
Il tono di voce di Stiles è tranquillo ma lui non lo è, Derek sente perfettamente una leggera ansia provenire da lui. "No. Solo... non possiamo andare avanti così. Sono stanco" dice. E non è propriamente una bugia.
"È perché non lo voglio dire a nessuno? Io pensavo che preferissi così, che... che volessimo vedere come va."
"Non dovevamo vedere come andava proprio niente perché non c'è niente tra di noi, Stiles. Ricordi? Solo sesso."
"Quindi il problema è che mi sono innamorato di te?"
Il problema è che io mi sono innamorato di te vorrebbe urlargli. Ma non può, non capirebbe. "Sì. Mi è piaciuto fare sesso con te te, è stato divertente. Ma è meglio chiuderla qua."
Derek si sarebbe aspettato una scenata o che Stiles dicesse qualcosa per provare a fargli cambiare idea. Invece: "capisco" sussurra.
Derek prende i vestiti in silenzio. È sul punto di rimettersi la maglia quando Stiles gli prende il polso. "È ancora presto. Resta. Solo per stanotte."
Il lupo ulula disperato davanti a quella richiesta. Derek sente la pelle tra le dita di Stiles diventare come di fuoco. Vorrebbe cedere, vorrebbe davvero buttare tutto all'aria e fare l'amore con Stiles per l'ultima volta. Ma poi teme non riuscirebbe più a farne a meno e sarebbe un enorme problema.
Deve andarsene da lì il prima possibile, prima che l'odore della tristezza di Stiles lo intossichi portando a fare qualcosa che farebbe male ad entrambi. Si libera dalla presa. "Devo andare" riesce appena a dire per poi uscire dalla finestra ancora mezzo nudo.
Corre più veloce che può, corre il più possibile lontano la lui. Ma la distanza non gli impedisce di sentire Stiles urlare e il suo cuore spezzarsi.
Derek non ha mai amato particolarmente il mare ma, in quel periodo, il rumore delle onde che si infrangono sulla spiaggia gli tengono compagnia impedendogli di affogare nella sua solitudine. Cammina scalzo, la sabbia fresca della notte incastrata tra le dita dei piedi. È destinato ad essere solo, lo sa. Lui stesso si è scelto quel destino. Ha affittato quella casa di fronte al mare una settimana dopo essersene andato da Beacon Hills. Ha camminato notte e giorno fino ad arrivare su quella spiaggia che gli ha trasmesso una sorta di quiete. Pensa a Stiles ogni giorno, lo sogna ogni notte ma sa di aver fatto la scelta giusta. Più di una volta ha pensato di chiamare Scott per avere sue notizie ma non ne ha alcun diritto. Spera davvero che Stiles sia riuscito a farsi una vita nell'ultimo anno che Derek ha passato camminando di fronte al mare.
Il cielo è particolarmente sereno quella notte, l'aria è frizzante e le stelle luminose. Derek pensa che non riuscirà mai ad abituarsi a quella vista. Non ha ancora raggiunto casa che già sente la sua presenza. Tutto gli urla di voltarsi e tornare indietro mentre il suo lupo graffia per farlo continuare. "Non dovresti essere qui" gli dice senza nemmeno salutarlo.
"Volevo essere qui" risponde Stiles facendo illuminare le mani di una luce azzurrina.
Derek trattiene il fiato. "Sei un emissario."
"Già. Il tuo emissario a quanto pare. Ed è assurdo perché i poteri si sono manifestati proprio quando mi hai abbandonato."
Derek percepisce il dolore nelle parole di Stiles ma non ha nessuna intenzione di giustificare la sua scelta e, se tornasse indietro, la rifarebbe di nuovo. "Non mi serve un emissario dal momento che non ho un branco."
"Brutto razza di idiota davvero pensi di non averne uno? Cora, Peter, Isaac, Scott, Lydia chi pensi che siano?"
"Se la cavano benissimo senza di me" risponde sicuro.
"Io no."
Derek non fatica a crederlo, lui stesso non ci riesce. Ma... "Stiles..."
"Non ho alcuna intenzione di farmi ammazzare e lasciarti solo. So difendermi, Der. E ora posso anche aiutarti a difendere te stesso e tutte le persone che ami. Dammi una possibilità. Dacci una possibilità."
Derek sente tutte le sue sicurezze vacillare, il muro che ha costriuto cominciare leggermente a creparsi. E anche Stiles deve essersene accorto. Gli si avvicina lentamente ma risoluto. "Mi sono innamorato di te, Der. Ma ho capito che non è stato quello il motivo per cui te ne sei andato. Lo hai fatto perché ricambiavi e hai avuto paura che scegliendo di starmi accanto mi sarebbe successo qualcosa di brutto. Ma io non sono come tutti gli altri. Io sono il tuo compagno, so di esserlo. E voglio stare al tuo fianco non saperti solo a distruggerti per la mia mancanza."
Derek si sente totalmente travolto da quelle parole. Non sa che dire, non sa cosa rispondere. Ha bisogno di pensare, di ragionare ma ora non ne è proprio in grado. Il cuore batte all'impazzata mentre sale le scale, apre la porta e si gira verso Stiles. "Entra."
Stiles sorride.
La canzone è Fjara dei Sólistafir
STAI LEGGENDO
Writober 2023
FanfictionCiao a tutt*! Gli anni scorsi abbiamo partecipato al #Writober sui nostri profili (anche perché non ci rivolgevamo la parola), mentre quest'anno abbiamo deciso di farlo insieme. Ci alterneremo nei capitoli (così, forse, riusciremo a farcela, dato c...