Stiles è nel letto distrutto come poche volte nella vita. Si è ammalato come non gli capitava da anni ma, cosa peggiore, a causa di ciò ha dovuto rinunciare al viaggio organizzato con l'intero branco: dovevao andare a vedere l'airglow ed era proprio stato lui ad insistere perché voleva andare a vederle da quando era piccolo.
Invece erano partiti tutti lasciandolo solo e malato a casa. E lui odia essere solo e malato. Gli viene da piangere mentre la testa gli pulsa. Si sente talmente triste che nemmeno il gelato che sa di avere in frigo riesce a tirarlo su di morale. "Ehi, ragazzino. Come stai?"
Stiles crede di avere la febbre davvero alta e di star delirando perché Derek dovrebbe essere in mezzo alla neve con tutto il branco. Non può essere lì. "Sto morendo, vero?"
Derek gli si avvicina e gli appoggia le labbra alla fronte. "Non sembri caldo. Sei scemo e basta."
"Ehi sto male, non puoi insultarmi!"
"Hai mangiato qualcosa?"
"Non ho fame."
"Devi sforzarti o non guarirai più."
"Guarirò lo stesso. Magari ci metterò qualche giorno in più ma non è che al momento mi interessi molto."
"Mi dispiace, so che ci tenevi a quel viaggio."
"Tu perché sei qui?"
Derek alza le spalle. "Non volevamo lasciarti solo e sai quanto non sopporto il freddo così sono rimasto io."
"Non dovevi" gli dice Stiles sentendosi in colpa.
"Volevo. E se ti senti un pò meglio ho una cosa da mostrarti."
Stiles ora è davvero curioso: già l'ultima cosa che si sarebbe aspettato era che Derek restasse per lui, figuriamoci sapere che gli ha preparato qualcosa. Non è certo di riuscire a reggersi in piedi ed è pure certo di essere in condizioni pietose con quel pigiama liso di Batman ma la curiosità ha la meglio. Si alza e barcolla un pò ma Derek è veloce ad afferrarlo aiutandolo ad uscire dalla camera e raggiungere il salotto. E Stiles non crede ai suoi occhi: il divano è stato spostato in un angolo e al centro della stanza c'è un enorme tappeto bianco peloso con un sacco di cuscini altrettanto morbidi. Derek lo fa sedere, spegne le luci e gli si sistema a fianco. "Vuoi approfittare di me?" gli domanda non capendo cosa aspettarsi.
"Zitto e guarda, idiota" gli risponde Derek schiacciando un pulsante di un piccolo telecomando.
L'intera stanza si illumina dolcemente di un verde tenue, le luci sono tremolanti esattamente come il cuore di Stiles che si trova sull'orlo delle lacrime. Vorrebbe dire qualcosa, sa che dovrebbe almeno ringraziare Derek per quel gesto ma le parole restano incastrate in gola assieme al nodo della che quasi gli impedisce di respirare. "So che non è la stessa cosa ma ci tenevi così tanto che mi dispiaceva non provarci."
"Perché?" riesce appena a sussurrare.
"Perché io e Scott saremo anche gli Alpha del branco ma la vera anima sei tu. Senza di te non esisterebbe un branco ma ci staremmo ancora facendo la guerra."
Stiles ora non riesce a trattenere le lacrime. Non sa cosa dire, non sa cosa fare, nemmeno cosa pensare. È in un vortice di emozioni che non credeva di poter provare. Derek lo abbraccia quasi a volerlo tenere ancorato alla realtà. "Ti piace?"
"È meraviglioso. Tu lo sei anche se fai di tutto per nasconderlo."
"Sarà il nostro piccolo segreto."
Stiles si morde un labbro. "Posso baciarti?"
"Perché?"
C'è una seria curiosità in quella domanda e Stiles non sa se riuscirà a spiegarsi. "Per questo - risponde indicando la stanza - cioè per aver rinunciato al viaggio e pensato a qualcosa per non farmi sentire escluso. Per avermi fatto sentire importante. E perché sei figo e lo penso dalla prima volta che ti ho visto" conclude sentendo le guance andare a fuoco.
Derek sbuffa una risata per poi appoggiare le labbra su quelle di Stiles. È un bacio così dolce e perfetto che Stiles vorrebbe rimettersi a piangere e, allo stesso tempo, vorrebbe non finisse mai. Invece Derek si stacca fin troppo presto. "Mi piaci anche tu, ragazzino."
"Sarebbe bello fare l'amore qui" dice, il filtro bocca-cervello completamente andato.
Derek gli accarezza una guancia. "Prima devi guarire. Ora sei caldo, ti è salita di nuovo la febbre."
"Ma..."
"Il proiettore è tuo così come tutto il resto. Prometto che appena starai meglio lo faremo."
Stiles mette su il broncio anche se sa che Derek ha ragione. "Almeno resti con me stanotte?"
"Resto fino a quando vorrai."
Quella risposta è tutto quello che Stiles ha bisogno di sentire. Si stende sui morbidi cuscini per poi tirare giù anche Derek e sistemarsi sul suo petto. "Grazie di tutto" sussurra chiudendo gli occhi, la testa che ha cominciato a girargli.
Derek non risponde ma gli accarezza piano i capelli mentre Stoles scivola nel sonno accompagnato dai riflessi verdi.
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Writober 2023
FanfictionCiao a tutt*! Gli anni scorsi abbiamo partecipato al #Writober sui nostri profili (anche perché non ci rivolgevamo la parola), mentre quest'anno abbiamo deciso di farlo insieme. Ci alterneremo nei capitoli (così, forse, riusciremo a farcela, dato c...