At last

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Il giorno dopo, al mio risveglio, Giulia decide che dobbiamo fare shopping.
Accetto volentieri, ho voglia di distrarmi e fare un giro nel negozio di abbigliamento vintage dove mi servo abitualmente.
Mentre osservo le proposte della commessa mi rendo conto che valuto le opzioni cercando di capire se a Brando potrebbero piacere. Mi sento una sciocca, molto probabilmente non lo rivedrò più, quindi perché intestardirsi tanto?
Se invece tornasse? Voglio essere pronta all'evenienza, quindi scelgo un abitino anni cinquanta bon ton color rosa cipria, che farò accorciare dalla sarta perché non sia troppo diverso dall'abbigliamento delle altre ragazze.

Quando arriviamo al club, Gin indìce la riunione di rito con tutte noi ragazze. Ascolto distrattamente, sono sempre le solite raccomandazioni. Intuisco che Maya è stata pesantemente ripresa per il suo comportamento esagerato di ieri, la cosa mi dá soddisfazione.
Giocherello distrattamente con il mio bracciale facendolo girare sul polso, mentre Gin sta dando le ultime indicazioni per la scaletta della serata. Al venerdì le esibizioni sono canore, chi ha una buona intonazione canta ciò che preferisce, di solito chiudiamo io o Sus e oggi tocca a me. Questo significa che posso starmene tranquilla per la prima ora di apertura del locale e prepararmi con calma.
Indosso l'intimo retrò come mio solito, a cui sovrappongo un abito nero lungo e morbido, completamente trasparente. Mi piace come avvolge mie forme, è sensuale e chic. Mi occupo del make up e per ultima infilo la parrucca. Non è obbligatorio indossarne una, ma quando ho scelto la mia nuova identità ho deciso che avrei cambiato anche il colore dei capelli, per distinguere meglio le due personalità.

Salgo sul palco a luci spente, un occhio di bue illumina l'asta del microfono che raggiungo prima che inizi la base musicale. Quando sento le note calde di 'At last' mi abbandono ad esse, è incredibile come la musica riesca a farmi stare meglio. Canto questo motivo struggente, che graffia l'atmosfera, con tutta l'aria che ho nei polmoni. Riverso in queste note la frustrazione che provo in questi giorni, trovando finalmente una cura ad essa.
La canzone finisce e Gin sale sul palco per la chiusura dello spettacolo. Presenta tutte le ragazze che si sono esibite, come sempre, poi invita tutte le altre rimaste in platea a salire sul palco.
Questo significa solo una cosa: presentazioni. Maya è stata confermata, oppure...
Oppure c'è un nuovo socio ufficiale. Cerco di mantenere i nervi saldi, fremo all'idea che ci possa essere un nuovo ingresso e che possa essere lui. Cerco di sbirciare tra gli ospiti in platea per vedere se lo trovo, ma i riflettori sono troppo forti e non riesco a vedere nulla.

"Ora che tutte le nostre ragazze sono qui sul palco, è per me un grande onore fare questo annuncio." Gin comincia a parlare e Susy mi stringe il braccio speranzosa. "Un nuovo ingresso arricchirà il club, sono lieta di introdurre il nuovo socio che prenderà parte alle nostre serate: diamo tutti il benvenuto al Signor Brando!"
Sono senza fiato. Non ci posso credere. Sus mi dà un pizzicotto e mi sussurra "Te l'avevo detto! Adesso però respira bambola!"
Sono felice, nervosa e impaziente. Ora il rito di iniziazione prevede che ogni ragazza si presenti al nuovo iscritto, so che sarò l'ultima ed è snervante vedere tutte la altre fare le svenevoli con lui. Applaudo e sorrido cercando di rimanere impassibile.
Finalmente, dopo Sus, arriva il mio turno e Gin mi introduce.
"Altra senior, è con noi da ormai sei anni. Laureata in storia dell'arte con il massimo dei voti, è la nostra lady di ghiaccio. Raffinata e determinata, amante dello stile vintage, veste sempre con classe. L'ideale per fare bella figura anche ad un evento di beneficenza o di lavoro. Brando, ti presento la nostra favolosa Ella!"
Scendo dal palco lentamente, per il timore di inciampare nel vestito, mi dirigo verso Brando che mi guarda senza nessuna emozione in particolare. Mi prendo il tempo per osservarlo, per perdermi nel suo sguardo freddo, ma troppo presto arrivo a un passo da lui e devo tendere la mano. Lui la prende e io mi disseto con questo contatto. Sorrido e lo guardo mentre fa il baciamano a regola d'arte. Sto pensando a cosa dire per catturare la sua attenzione e prolungare il momento, quando mi prende in contropiede.
"Deliziosa sulle note di Etta James". Un complimento? O mi sta prendendo in giro? Il cuore sta per uscire dal petto e i polmoni non vogliono rilassarsi per privarsi dell'aria. Oddio. Non mi sono mai sentita così. Devo dire qualcosa o passerò per ebete.
"La ringrazio. Sono sorpresa ed entusiasta della sua adesione. Benvenuto nel club"
"Sembra sinceramente sorpresa. Forse sperava un esito diverso? Eppure la prima sera al tavolo mi sembrava che fosse disposta a qualunque cosa pur di farmi aderire al club." Non ha tutti i torti.
"Cosa non si è disposti a fare per un tozzo di pane!" Rispondo divertita e melodrammatica, ricordando la sua insistenza sull'aspetto economico. Funziona! Lui ridacchia. Noto solo ora che non mi ha ancora lasciato la mano, sussulto in conseguenza.
"Lungi da me impedirle di guadagnare altri tozzi, cara Ella, buona continuazione."
Come buona continuazione? Perché non vuole continuare la serata con me? Non capisco, prima attacca bottone e poi mi liquida seccamente. Sono confusa.
"Lasci che sia io ad augurarle buona continuazione, si ricordi che la mia offerta della prima sera è sempre valida."
"Penso di essere in grado di scegliere da solo un po' di buona compagnia. Grazie lo stesso"
Sorrido, non ho più scuse per soffermarmi oltre e so che abbiamo già attirato l'attenzione di Gin.
"Allora la lascio alla sua scelta" Spero vivamente che non ricada su Maya.

ELLA - terza persona femminile singolareDove le storie prendono vita. Scoprilo ora