"Olivia... Perchè non me l'hai mai detto? Come fai a stare quasi nuda in mezzo a tutti quegli uomini ogni sera dopo un episodio del genere?" Forse non dovevo raccontare di quel 10 settembre a Giulia. Mi guarda come se mi fosse spuntato un terzo occhio in mezzo alla fronte.
"Lo sapevo che non dovevo dirti niente"
"Stai scherzando? Certo che me lo dovevi dire invece! Seriamente, come fai a fare questo lavoro?"
"Non è la stessa cosa, te lo assicuro. È una sorta di rivincita, sotto un certo punto di vista. Loro vedono il mio corpo, ma non lo possono toccare. Se ci ragioni è esattamente l'opposto di quello che mi è successo"
"Non lo so Oliv, mi hai lasciata senza parole. L'hai denunciato almeno?"
"No."
"E tua madre cosa ti ha detto quando le hai raccontato tutto?"
"Mia madre non si è nemmeno accorta che non ero nel letto quella notte."
"Oddio, Oliv" Viene sul mio lettino, si sdraia accanto a me e mi abbraccia. "Vorrei esser stata tua amica già da allora, almeno ti sarei potuta stare vicino. Gli avrei dato quattro cazzotti a quell'imbecille. Adesso capisco perchè hai reagito così al club con il Viscido"
La guardo e non so cosa dirle. Le ho già detto troppo. Non ho mai raccontato a nessuno questa storia.
"Credo che tu debba dirlo anche a Gin"
"Preferirei di no."
"Sai che ti vuole bene, e vorrebbe saperlo. Soprattutto perchè credo che ora sia terrorizzata all'idea che tu possa crollare di nuovo e che i soci ti rivedano in quello stato. Questa storia invece ti giustificherebbe e le farebbe capire che è solo un episodio destinato a restare isolato."
"Ci penserò, ok?"
"Se non ti muovi però faccio la spia, solo perchè credo che sia meglio per te e ti voglio bene" Mi stritola nel suo abbraccio. "Forza chiappette d'oro andiamo a farci l'ultimo aperitivo della vacanza, oggi festeggiamo"
"Ti sembra un'occasione da festeggiare quella che ti ho raccontato?" La guardo sarcastica.
"Era un modo meno sfacciato per giustificare la sbronza che prenderemo per dimenticare tutta la storia e per chiudere in bellezza la vacanza! Tu non ne sai niente di vacanze con le amiche, in qualità di tua guru in merito: ti annuncio che l'ultima sera si deve bere come se non ci fosse un domani, perchè, beh... in effetti domani non saremo qui!"Domattina partiremo per tornare a Milano, dopo aver passato la settimana di vacanza imposta da Gin in un agriturismo tra le colline Toscane, con piscina e SPA. Anche se siamo a fine settembre il tempo è stato clemente e siamo riuscite a sdraiarci al sole per buona parte del tempo. Giulia ha provato a proporre una località marina inizialmente, ma dato che l'ultima vacanza che ho fatto è andata come è andata, non è stato difficile convincerla a cambiare meta. È la mia prima vacanza da allora, la prima vacanza con un'amica in assoluto. Non credevo che sarebbe stato così bello e rilassante, pensavo che ormai questo tipo di attività fosse compromesso dai ricordi, invece devo ammettere che mi sono divertita. Mi spiace che dobbiamo già rientrare.
Arriviamo a Milano verso mezzogiorno, ci fermiamo a mangiare da me, poi Giulia prende un taxi per andare a casa sua e prepararsi per la serata. Le ho detto che poteva stare qui, ma ha preferito disfare subito le valigie.
Nel tardo pomeriggio vado al club, pronta per ricominciare, curiosa di sapere se Brando si sarebbe palesato per darmi il ben tornata al club. Appena entro Gin mi bracca per stringermi in un abbraccio.
"Ciao bellezza! Meno male che siete tornate, i soci mi hanno fatta impazzire tutta la settimana, continuavano a chiedermi di voi. Forza raccontami com'è andata, ti sei ripresa? Mi sembra che tu stia meglio" Mi libera dalla presa e si allontana tenendomi ancora le mani per osservarmi meglio. Le restituisco un sorriso luminoso che mi sorge spontaneo.
"Mai stata meglio Gin! Sono pronta per ricominciare"
"Brava bambina! Vieni, le altre ragazze sono già qui, facciamo subito il punto della situazione che ci sono alcune novità"
Le novità sono un nuovo ingresso di un socio inglese, che avrebbe richiesto soprattutto l'attenzione delle laureate in lingue, la tanto agognata cacciata di Maya e la conferma di Jasmine, una ragazza che era stata presa in prova la settimana di assenza mia e di Sus.
A riunione finita Gin ci dice che possiamo andare a preparaci nei nostri camerini, le altre ragazze ridacchiano tra loro e fissano me e la mia amica. Sarà meglio che non ci stiano prendendo in giro, altrimenti le rimettiamo in riga subito. Una settimana senza senior e pensano di potersi prendere gioco di noi?
STAI LEGGENDO
ELLA - terza persona femminile singolare
ChickLitElla è una ragazza nel pieno del suoi vent'anni, che crede di non avere nulla da perdere e ancora meno da guadagnare. Si esibisce in un club per soli uomini nel cuore di Milano, un club segreto e molto esclusivo destinato solo a uomini facoltosi che...