Comunicare

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La chiave è piccola, sembra debba aprire un lucchetto più che una porta. L'indirizzo indica "VIA CORDUSIO, 4 - MILANO. NUMERO 12". Cosa può esserci lì? Non ricordo. Poi se il civico è 4, cosa indica il numero 12?

Appena scendo dall'aereo mi fiondo verso un taxi per farmi portare all'indirizzo misterioso.
È un palazzo storico del centro di Milano, poco distante dal club. Non so come mai non ci abbia pensato prima, è uno degli uffici delle Poste Italiane, probabilmente questa chiave apre una delle caselle postali alloggiate nello stabile. Vado e mi dirigo verso il numero 12, noto che ha una dimensione più grande rispetto alle altre.
Infilo la chiave attentamente nella serratura, entra. Provo a farla ruotare e non mi delude. Emozionata apro lo sportellino e vedo un pacchetto delle dimensioni di un'agenda giornaliera, una di quelle che ti rifilano le banche a Natale, ha la carta bianca e nessun decoro.
Prendo il mio piccolo tesoro e lo ripongo con cura nella borsa. Sono curiosa di scoprirne il contenuto, ma voglio gustarmelo con calma quando sarò tranquilla e al sicuro. Decido di andare al club, visto che sono più vicino rispetto che a casa mia.
Passo velocemente dal camerino di Gin, in modo che non mi venga a cercare mentre apro il pacchetto cogliendomi in fallo.
"Ciao Gin!"
"Ella! Sei tornata! Com'è andata a Londra? Tutto ok con Brando?" Ok? Molto più che ok, ma questo non posso certo dirtelo.
"Benissimo, tutto nella norma" Mi spiace mentirle, ma non posso proprio fare altrimenti.
"Perfetto"
"Vado a fare una doccia in camerino, ci vediamo più tardi per la riunione"
"Certo tesoro"
Bene, primo ostacolo passato senza danni. Adesso posso concentrarmi sul mio pacco.

Mi chiudo in camerino, mi siedo alla toeletta e vi poso il pacchetto bianco. Delicatamente lo scarto.
Porca vacca! È un iPad mini! È stupendo bianco e argento con un a cover bianca. Oh mamma. È matto, perchè me lo ha regalato? Lo accendo e la risposta si palesa davanti ai miei occhi.
La notifica di un messaggio occupa il centro dello schermo. La espando e leggo il contenuto.

"Ciao mia dolce Olivia, volevo solo assicurarmi che fossi arrivata a destinazione sana e salva. Baci, Matthieu"

Ovvio, chiunque avrebbe architettato tutto questo solo per sapere se il volo fosse andato bene. Non sarebbe certo bastato fare una telefonata a Gin! Curioso che si sia firmato Matthieu e non Brando. Probabilmente l'ha fatto per non poter essere direttamente collegato al nome che usa anche qui al club. Se Gin vedesse per sbaglio uno di questi messaggi, non vedrebbe Ella e Brando che dialogano, ma Olivia e Matthieu. Furbo!
Non resisto alla tentazione, rispondo subito al messaggio. Questo gioco di ruoli mi intriga, senza contare la gioia di poter restare in contatto con lui in ogni momento.

"Sono arrivata tutta intera. Tu sei matto. Grazie per il regalo, mi piace poter comunicare con te anche quando siamo lontani. Baci, Olivia"

Aspetto la risposta, che non arriva. Probabilmente è impegnato. Vado in doccia e sono sdraiata sul divano quando arriva Sus.
"Bentornata mia bella bambolina! Hai niente di nuovo da raccontarmi?" Usa un tono canzonatorio e si butta al mio fianco con le braccia incrociate sul petto.
"Grazie, ma no. Non ho nulla da dire" Incrocio le braccia anche io e sostengo il suo sguardo intimidatorio.
"Eddai!!!! Qualcosa da dire dovrai pur averlo, non tenermi sulle spine"
"Va bene, ti racconto tutto, ma stai calma e non urlare che qualcuno potrebbe sentire"
Le racconto tutto, e le sue espressioni sono impagabili quando le dico che Gigì è sua sorella, che lui ha provato a spingersi oltre e io l'ho fermato, ma alla fine abbiamo dormito insieme abbracciati e ovviamente del regalo.
"Cioè ti ha dato una chiave che apriva una casella postale dove hai trovato in mini iPad?"
"Già, e quando l'ho acceso ho trovato un suo messaggio"
"Quello è un fottuto genio! Sa che i nostri telefoni sono controllati periodicamente e ha aggirato il problema. Hai capito il furbetto? Matthieu, eh?"
"Si è il suo secondo nome"
"Mi piace questo tizio, pensavo fosse un mezzo pappamolle arrogante quando è arrivato con il suo papillon e il suo atteggiamento da 'non me ne frega niente di quanto siete belle e svestite, tanto io non vi guardo', invece guarda cosa ti tira fuori dal cappello. Poi mi piace per come si prende cura di te, anche perchè altrimenti avrei dovuto picchiarlo" Saltella e lancia pugni all'aria come fosse un pugile professionista.
"Ti assicuro che non avrei potuto sperare di meglio. È davvero dolce e non pensavo che un ragazzo avrebbe mai capito la mia situazione, che potesse addirittura rispettarmi e trattarmi come se fosse possibile avere una relazione con me."
"Io non faccio fatica a crederlo invece. Sei tu che ti vedi così nera e oscura, dovresti smetterla a proposito"
"Ci proverò solo se la smetti di ripetermelo e mi racconti cosa è successo qui. È tornato al club Casanova?"
"Si" Mi guarda imbarazzata.
"Cosa è successo Sus?"
"Vuole davvero sposarmi. Dice che non si arrenderà finchè non accetto"
"E perchè non l'avresti ancora fatto?"
"Perchè... non è il momento giusto"
"Ma tu vorresti accettare quindi?"
"Non lo so, forse sì. Ma non adesso"
"Perchè?"
"Fidati di me, per favore" Che strana reazione, non è normale comportarsi così per lei. Vorrei saperne di più, ma non posso insistere. Non se me lo chiede così.
"Ok. Ma prima o poi mi dovrai spiegare tutto"
"Prima o poi. Adesso però vediamo se il tuo ' Matthieu' ti ha risposto" Fa il gesto delle virgolette con le dita quando pronuncia il secondo nome di Brando.
"Prima non c'era nulla, credo stia lavorando" Prendo il tablet e scopro il monitor dalla cover.
"C'è una notifica! Lo sapevo! Dai leggi!!!"
"Credo che questa sia violazione della privacy" Porto l'aggeggio verso il petto per nasconderlo ai suoi occhi.
"Ma piantala, tu e la privacy! Leggi!"
"Com'è che tu puoi avere segreti mentre a me non è concesso un briciolo di riservatezza?"
"Perchè tu ne hai tenuto uno enorme per sei anni, ora è il mio turno! Forza fammi vedere quel coso!"
"Va bene, va bene... Leggiamo insieme, ma in silenzio!"
Guardiamo il monitor e leggiamo nello stesso momento.

ELLA - terza persona femminile singolareDove le storie prendono vita. Scoprilo ora