Torno al bancone e mi siedo cercando di rendermi invisibile. Ho bisogno di qualche istante per ritrovare me stessa e capire cosa sia appena successo.
Luna appoggia uno shot della mia vodka preferita davanti a me e si posiziona subito dietro obbligandomi a prenderla in considerazione.
"Allora dolcezza, a cosa ho appena assistito?"
"Non capisco a cosa tu faccia riferimento" Ride scuotendo la testa e si riprende il bicchiere che non ho ancora toccato.
"Non fare la furba con me, Ella, sputa il rospo!" Merda. Che faccio? Non posso negare tutto, lei ha visto. Devo trovare una versione credibile.
"Faccio il mio lavoro, Luna. Cerco di fidelizzare i clienti nuovi e consolidare i vecchi"
"Mi sembra che tu sia concentrata soprattutto sui nuovi in questo momento. Su UN nuovo" Mi sorride con aria soddisfatta, di chi ha appena scoperto qualcosa di scottante.
"Mi concentro su chi sembra averne più bisogno in quel momento"
Lei si appoggia al bancone avvicinando il mio volto al suo.
"Senti principessa, se credi di potermi fregare ti sbagli di grosso. Ti conosco bene, lo vedo che hai un'interesse per quel Brando. Se lo neghi perchè pensi che andrò a spifferare tutto a Gin, cadi in errore di nuovo. È bello vedere che ti concedi di provare qualcosa una volta tanto, io sto dalla tua parte" Ammicca mentre appoggia il bicchiere nuovamente davanti a me e torna subito al lavoro lasciandomi basita.Passa la prima settimana senza Brando, cerco di comportarmi normalmente, ma non è facile. Le serate al club sembrano non finire mai, a peggiorare la situazione anche il fatto che i soci mi trattano come se fossi fatta di vetro ed evitano di portarmi nei palchetti. Onestamente credo stiano esagerando e io mi sono scocciata di questo comportamento.
Sono affondata sulla poltrona sulla quale siedo sempre alle riunioni pre apertura del club. Non ho voglia di ascoltare, riesco solo a pensare che non rivedrò Brando per un'altra settimana. Seguo vagamente le parole di Gin, giusto per esser sicura di non perdere qualche dettaglio rilevante, ma dopo sei anni conosco a memoria tutte le raccomandazioni e tutte frasi del repertorio.
"Bene ragazze, passiamo alla programmazione degli appuntamenti esterni per questa settimana.
Asia, il signor Borsalino vuole che lo accompagni ad un vernissage martedì.
Michelle, tu devi andare a Roma giovedì per una prima cinematografica con Jay.
Lola, vai a Barcellona per una cena di non ho capito cosa con Torero.
Susy, Casanova ti vuole a Marrakech per il week end, di nuovo.
E per finire, Ella, se te la senti dovresti andare ad una cena sabato sera. Significherebbe passare la notte fuori, ho detto che prima di confermarti avrei chiesto il tuo parere" Mi guardano tutte in attesa di una mia reazione.
"Certo che va bene, Gin. Perchè non dovrebbe"
"Mi prendo solo cura delle mie ragazze. Quindi per te va bene passare la notte fuori, da sola?"
"Certo Gin. Dove mi stai spedendo scusa? È una destinazione così preoccupante?"
"No, per niente. Se allora è tutto ok, accompagnerai Brando alla cena di beneficenza che sta organizzando Londra"
Credo che il mondo abbia smesso di girare. Il tempo di scorrere. Il mio cuore di battere. Annuisco a Gin, perchè non riesco a fare altro.
"Ella, sicura che vada bene? Mi sembri strana" Merda, merda, MERDA!
"Certo, scusa stavo pensando che non sono mai stata a Londra"
"Bene, ricordo che questi non sono viaggi di piacere, starete nelle vostre mete il tempo necessario per svolgere il lavoro, poi tornerete qui. Vi voglio al club puntuali la sera successiva all'appuntamento. Ripetiamo le regole per chi dorme fuori, a beneficio delle nuove, ma anche delle vecchie" Mentre dice l'ultima frase lancia uno sguardo a Susy, che è per fama la più indisciplinata del gruppo.
"Hey! cosa vorresti insinuare? Io le regole le rispetto quasi tutte e quasi sempre.E comunque mi sembra che nessun socio si sia mai lamentato" Ridono tutte. Meno male che ha preso di mira lei, se avesse guardato me non credo sarei riuscita a dissimulare così bene.
"Facciamo che questo continui così Sus, d'accordo? Dicevamo, le regole:
Passerete in compagnia del socio esclusivamente il tempo dell'evento a cui dovrete partecipare, prima e dopo starete nel vostro alloggio. Da sole.
Nessun contatto fisico che vada oltre la comune morale in pubblico è consentito. Non pensiate che solo perchè siete lontane da me possiate fare quello che vi pare. Me ne accorgerei, me ne accorgo sempre.
Se voi e il socio alloggerete nello stesso hotel, avrete due camere separate situate a piani diversi della struttura. Se invece sarete ospiti in una casa di proprietà, vi verrà assegnata una camera con bagno privato che terrete sempre chiusa a chiave.
Infine, ricordate che rappresentate sempre il club, anche quando viaggiate. Dovrete essere vestite e preparate adeguatamente in base all'evento cui prenderete parte.
Ci vediamo nel mio camerino per discutere i dettagli personali con ognuna di voi e valutare se avete bisogno del guardaroba comune per gli abiti da sera. Ella vieni tu per prima, anche Sus tanto con voi sarà breve. Tutte le altre, sul palco a ripassare i numeri per stasera."
STAI LEGGENDO
ELLA - terza persona femminile singolare
ChickLitElla è una ragazza nel pieno del suoi vent'anni, che crede di non avere nulla da perdere e ancora meno da guadagnare. Si esibisce in un club per soli uomini nel cuore di Milano, un club segreto e molto esclusivo destinato solo a uomini facoltosi che...