London recalling

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Gli altoparlanti annunciano di nuovo il mio nome. Guardo Brando che mi aiuta a recuperare le mie borse da terra. Nessuno parla, ci sorridiamo con una punta di imbarazzo, non sapendo bene come comportarci e cosa significhi questo gesto. Ci salutiamo con uno sguardo prima di congedarci definitivamente.

Corro verso il gate per cercare di salire a bordo dell'aereo in tempo, l'hostess che mi chiede il documento ha l'aria scontrosa a causa del mio ritardo, ma appena vede il mascara su tutte le mie guance ha un moto di compassione e mi fa cenno con la testa di passare velocemente.
Seduta sull'aereo cerco di ricomporre il mio aspetto, mi guardo nello specchietto e mi sorrido ripensando al bacio di poco fa. Vorrei tanto raccontarlo a Giulia, ma ho dovuto spegnere il cellulare per il volo. Mi sembra che il pilota abbia deciso di tornare verso Milano facendo tutto il giro intorno al pianeta, il viaggio è interminabile. Continuo a pensare all'ultima notte e alle sue labbra, sono talmente euforica che non mi sento per niente stanca nonostante non abbia dormito neanche per un minuto. Sono talmente scioccata e felice che non mi permetto nemmeno di farmi rovinare la giornata da tutti i dubbi che assalgono la mia mente. Adesso cosa succederà? Cosa significa per lui questo bacio? Cosa significa per me? Gin si accorgerà che sono diversa? Lui tornerà? Come dovrei comportarmi con lui adesso? Lo posso vedere solo al club, ovviamente lì non possiamo atteggiarci come abbiamo appena fatto. Come faremo? È tutto qui? Questo è tutto quello che succederà tra noi? Ecco, tutte queste domande e molte altre per adesso le voglio nascondere sotto il tappeto nella mia mente. Non esistono. Adesso non voglio perdere questa sensazione nuova e meravigliosa da cui sono avvolta.

Appena scendo dall'aereo accendo il telefono e chiamo Giulia, se possibile è più esaltata di me riguardo ai fatti che le racconto. Decidiamo che stanotte andrò da lei a dormire, tornerà con un volo serale quindi non ci vedremo al club.
Appena arrivo vedo subito Gin invece, che mi saluta affettuosamente.
"Ciao Ella, Bentornata! Tutto bene la notte fuori? Mi sembri stanca" Cavoli a questa non si può nascondere proprio niente.
"Benissimo, ho solo un po' di mal di testa. Pensavo di andare a riposare un po' in camerino visto che è presto"
"Ma certo, stasera ho organizzato un numero corale con le ragazze che non erano impegnate fuori, quindi puoi scendere con calma"
"Perfetto, grazie" Sembra che l'infallibile intuito di Gin abbia appena fallito! Grandioso! Oggi deve essere la mia giornata fortunata.

Come immaginabile la serata al club è stata lunghissima, l'unica cosa positiva è che i soci hanno ripreso a richiedermi nei palchetti. Forse il fatto di aver accettato un'uscita li ha finalmente convinti che sto bene.

"Forza bambola raccontami tutto!" Non sono ancora entrata dalla porta e vengo assalita dalla mia amica che freme per conoscere tutti i dettagli della mia notte fuori.
"Anche tu mi sei mancata!" Rispondo sarcastica al suo entusiasmo.
"Dai piantala, sono anni che aspetto un momento come questo, direi che i convenevoli possano andare a farsi benedire"
"Ok, da dove comincio?"
"Dall'inizio, mi pare ovvio!" Mi porge un bicchiere di vino e comincio a raccontarle ogni dettaglio della storia, che commenta man mano in base all'occasione.
"Oliv è meraviglioso! Che bacio ragazza! Ti ha tolto tutta la ruggine in una volta sola eh?"
"Già è stato tutto meraviglioso, tranne per il fatto che temo non ci sarà seguito a questo"
"Non lo penserai davvero spero!?"
"Come potrebbe andare diversamente? Credi che potremmo baciarci di nuovo al club? O che potremmo anche solo abbracciarci o tenerci per mano? Poi c'è quella Gigì..."
"Vedrai che troverete il modo di stare insieme. La questione 'Gigì' invece mi preoccupa di più, anche se non credo che sia la sua attuale fidanzata come dici tu. Avrebbe dormito con lui nella suite altrimenti. Probabilmente è una vecchia amica o una ex un po' troppo invadente"
"Sarà. In ogni caso erano molto intimi e disinvolti. Comunque, io ti ho detto tutto. Adesso tocca te! Ancora Casanova eh? Ormai fate quasi coppia fissa!"
"Mi ha chiesto di sposarlo"
"Sai la novità!"
"No, me l'ha chiesto davvero. Si è inginocchiato, aveva l'anello e tutto il resto..." Sembra vergognarsi, è in imbarazzo, non può che essere vero se si comporta così.
"COOOOSA!? E tu? Cosa hai risposto? Dovevi dirmelo subito appena ho varcato la tua soglia"
"Certo e darti l'opportunità di non raccontarmi nulla della tua serata? Comunque io ho risposto di no"
"Davvero? Come mai? A me sembra che siate perfetti insieme, credevo anche che ti piacesse"
"Forse, ma non mi sento ancora pronta a lasciare questa vita e il club. Lui vive in un mondo che io non conosco, che non credo mi appartenga." Non ho mai visto la mia amica insicura di qualcosa, deve piacergli davvero allora!
"Giulia, che fine ha fatto il consiglio 'segui il tuo cuore e buttati'? Mi pare di ricordare che fosse uscito dalla tua bocca!" Sembra che i ruoli si siano ribaltati. Anche lei non si fa sfuggire l'ironia della situazione e mi sorride stringendosi tra le spalle.
Vorrei continuare a tartassarla come avrebbe fatto lei nei miei confronti, ma la notte in bianco si fa sentire improvvisamente facendomi crollare dal sonno dopo poche altre battute.

ELLA - terza persona femminile singolareDove le storie prendono vita. Scoprilo ora