In questo modo discesi dal primo cerchio nel secondo, più piccolo, ma al suo interno le anime punite affrontano un dolore maggiore. Qui c'era un uomo dai capelli bianchi e un taglio simile al mio. Che bastardo a copiarmi. Ha gli occhi gialli e sul suo volto sembra che aleggi un perenne sorriso. Kunikida mi dice che quell'uomo si chiama Ace. Sorride in modo orrendo, vede le colpe dei dannati all'ingresso dell'Inferno e poi le giudica e le condanna estraendo delle carte da un mazzo. Intendo dire che quando l'anima dannata si trova davanti Ace si mostra nella sua vera natura e lui, che conosce bene i peccati, comprende quale luogo dell'Inferno è più adatto a quell'anima ed estrae una carta che rappresenta il cerchio in cui sarà collocata. Sempre davanti a lui si trovano moltissime anime, vanno da lui una ad una per essere giudicate e poi sono spinte giù nell'Inferno.
<<Oh tu che vieni in questo albergo di dolore >> disse a me Ace quando mi vide, interrompendo il suo importante lavoro <<stai attento a come entri e a chi ti affidi e non farti ingannare dalla grandezza dell'entrata>>.
E Kunikida rispose: <<Perché continui a parlare? Non impedire il suo cammino voluto dal fato, così vuole la volontà di Fukuzawaq e non chiedere altre spiegazioni!>>
Ora si cominciano a sentire le voci colme di dolore, ora sono davvero arrivato nel luogo dove c'è tanto pianto da sentirmi profondamente scosso. Arrivai in quel momento nel luogo privo di ogni luce che muggisce come un mare in tempesta quando è battuto da venti contrastanti. La bufera infernale non cessa mai e scrolla gli spiriti nel suo vortice e li tormenta rigirandoli e percuotendoli. Appena i dannati giungono dentro questa tempesta si alzano grida, compianti, lamenti e anche bestemmie contro l'onnipotente Fukuzawa. Capii subito che in questo tipo di tormento erano condannati i peccatori carnali, cioè i lussuriosi, che sottomettono la ragione agli istinti. E come gli stormi portano le loro ali verso l'inverno così quel vento strapazza gli spiriti dei dannati in alto, in basso senza nessuna speranza di potersi fermare o di poter provare una pena minore. E come le gru si lamentano facendo nell'aria una lunga riga, così io vidi venire, facendo lamenti, le anime portate da questo vento e io dissi:
<<Kunikida, chi sono queste anime che il vento infernale castiga?>>
Lui allora mi disse: <<La prima di queste anime fu una prostituta in vita. Ebbe una lussuria senza freni tanto che rese la libidine legale per non essere incolpata lei stessa della sua condotta. È Kouyou Ozaki, una degli esecutivi della mafia. Non molte persone sembrano realizzarlo e pensano che lei sia una semplice geisha, ma il fiocco posto sul davanti identifica le prostitute. Le altre non le conosco. Non mi sono mica fatto i gossip di tutti, io.>>
Dopo che io ebbi ascoltato il mio maestro nominare letteralmente solo una donna che io manco conoscevo, realizzai di non aver mai avuto una risposta alla mia domanda. Tuttavia, mi smosse una grande pietà verso quelle anime e quasi mi sentii smarrito.
Io cominciai a parlare e dissi: <<Kunikida, io vorrei parlare con quei due che sono abbracciati insieme e sembrano essere tanto leggeri così scossi dal vento>>
E lui rispose a me: <<Quando saranno più vicini a noi pregali in nome di quell'amore che li ha condannati e loro ti ascolteranno. Forse.>>
Così appena il vento li condusse vicino a noi io cominciai a parlare: <<O anime affaticate, venite a parlare con noi, se Fukuzawa non ve lo nega!>>
Come dei chazuke volanti chiamati dal mio desiderio, quelle due anime vennero nel vento uscendo dalla schiera dove si trovava anche Kouyou attraverso la tempesta infernale e con un grande affetto una di loro disse:
<<O essere vivente giovane e povero che stai visitando questo mondo privo di speranza, noi che sporcammo il mondo col nostro sangue pregheremmo Fukuzawa, se questo ci fosse amico, di concederti sempre la pace visto che mostri pietà per il nostro dolore. Di quello che sentirai e che vuoi chiedere noi ti diremo finché il vento ci concede una tregua. La terra dove sono nata si trova Tokyo, cioè Nihonbashi. Amore, che rapisce facilmente un cuore gentile, fece innamorare Tanizaki del bel corpo che mi venne tolto in un modo che ancora mi offende. Amore, che a nessuno risparmia di amare quando è amato, mi prese a sua volta della bellezza di mio fratello in un modo tanto forte che ancora non mi abbandona. Amore ci condusse insieme ad una stessa morte e Mori attende chi ci tolse la vita.>>
Queste parole ci furono riportate. Quando io compresi il fatto che quelle due anime fossero fratello e sorella, chinai il viso e lo tenni tanto basso che Kunikida mi chiese:
<<A cosa pensi?>>
E io risposi: <<Ahimè, quanti pensieri contrastanti sto avendo in questo momento. Mi sento triste per la loro morte, ma sono abbastanza disgustato dal fatto che fossero fratelli di sangue.>>
Poi mi rivolsi a loro e cominciai a dire: <<Naomi, questo incesto mi rende triste e penoso. Ma dimmi: come avete fatto a non disgustarvi voi?>>
E Naomi rispose: <<Non c'è maggior dolore che ricordarsi del tempo felice nei momenti di miseria, e questo lo sa bene Kunikida. Ma se hai tanto a cuore conoscere l'origine del nostro amore te lo dirò, ma parlerò piangendo. Noi un giorno stavamo leggendo, per divertimento, la storia di Shozo e di come si innamorò; eravamo soli e senza nessun sospetto del nostro amore. Quella lettura più volte ci spinse a guardarci l'un l'altra e piano piano diventavamo pallidi in viso, ma solo un punto in particolare fu quello che non ci fece più resistere: quando leggemmo di una bocca sorridente essere baciata da colui che l'amava. Tanizaki che mai deve essere separato da me, mi baciò tremando. Maledetto fu il libro e chi lo scrisse: quel giorno non potemmo continuare a leggere oltre.>>
Mente l'anima di Naomi diceva queste cose, Tanizaki piangeva, e io fui tanto sconvolto dallo schifo provato e dalla fame che mi sentii morire e caddi in terra come corpo morto cade. vi prego, almeno prima di vomitare fatemi mangiare qualcosa.
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Come corpo morto cade || BSD x Divina Commedia
HumorNel mezzo del cammin di sua vita, Atsushi si ritrovò per una selva oscura ove la retta via era smarrita. Questo è il crossover che tutti noi volevamo vedere, non prendiamoci in giro.