Sull'orlo di un'alta riva dove c'erano molte rocce ammucchiate in cerchio, giungemmo in prossimità del Cerchio successivo; e qui, per l'orribile eccesso del puzzo che l'abisso infernale emana, ci riparammo dietro al coperchio di una grande tomba, dove lessi una scritta che diceva: "Niente è finito, nemmeno nella morte".
«È preferibile attendere un poco prima di scendere, così che il nostro olfatto si abitui al cattivo odore, poi non servirà più alcun riguardo». Così disse Kunikida.
E io dissi a lui: «Troviamoa il modo di non far passare il tempo inutilmente».
E lui: «Penso proprio a questo». Poi iniziò a dire: «Novellino, al di sotto di questi sassi ci sono tre Cerchi, uno di sotto all'altro come gli altri che hai visto. Sono tutti pieni di spiriti dannati; ma affinché in seguito ti basti vederli, ascolta in che modo e per quale ragione stanno insieme. Il fine di ogni malizia che attira l'odio del Cielo è l'ingiuria, e tale scopo si ottiene con la violenza o con la frode. E poiché la frode è un peccato proprio dell'uomo in quanto si fonda sulla ragione, è più sgradita a Fukuzawa e i fraudolenti stanno più in basso e sono puniti maggiormente. Il primo Cerchio è riservato ai violenti; e poiché si può far violenza a tre diversi bersagli, esso è suddiviso in tre gironi. Si può usare violenza a Fukuzawa, a se stessi, al prossimo, nelle persone e nelle loro cose, come ti spiegherò razionalmente. Si possono dare al prossimo morte per forza, ferite dolorose, e nei suoi beni rovine, incendi e rapine; dunque gli assassini e chi ferisce proditoriamente, distruttori e predoni, sono tutti tormentati in diverse schiere nel primo girone. L'uomo può essere violento contro se stesso e nel suo patrimonio; e perciò nel secondo girone si pente invano chiunque si è suicidato e chi sperpera e dissipa il suo denaro, e rimpiange sulla Terra i suoi beni quando avrebbe dovuto vivere lieto. Si può essere violenti contro Dio, negandolo in cuore e bestemmiandone il nome, oppure disprezzando la natura e la sua bontà; perciò il terzo girone punisce i sodomiti e gli usurai, nonché quelli che parlano disprezzando in cuore Dio. La frode, da cui ogni coscienza è rimorsa, può essere esercitata dall'uomo verso chi si fida e chi non si fida. Questo secondo modo sembra violare solo il vincolo d'amore che la natura stringe tra tutti gli uomini; perciò nel secondo Cerchio sono puniti ipocriti, adulatori, maghi, falsari, ladri, simoniaci, ruffiani, barattieri e altri simili peccatori. Nell'altro modo si dimentica invece quell'amore naturale e anche il vincolo speciale di fedeltà che si crea tra le persone; perciò nel Cerchio meno ampio, là dove siede Mori Ougai, è punito eternamente chi ha commesso tradimento».
E io: «Kunikida, non ho capito niente e anzi, penso che forse abbia dato qualche sniffata nei giorni passati. Ma dimmi: quelli o Stige, i lussuriosi, i golosi, gli avari e i prodighi, perché non sono puniti dentro la città di Yokohama, se Fukuzawa li ha in odio? E in caso contrario, perché sono all'Inferno?»
E lui mi disse: «Sapevo che eri stupido, ma non così tanto. Non ti ricordi quelle parole con cui l'Etica di Fukuzawa tratta i tre peccati che il Cielo condanna, eccesso, malizia e matta bestialità? e come l'eccesso offende meno Fukuzawa e quindi è condannato in modo meno duro? Se rifletti bene su questa affermazione e ripensi a quei dannati che sono puniti fuori da questa città, vedrai bene perché sono separati da questi peccatori (gli eresiarchi) e perché sono meno puniti dalla giustizia divina».
Io dissi: «Non ho capito. Torna ancora indietro un poco, là dove hai detto che l'usura offende la bontà divina, e risolvimi questa incertezza».
Mi disse: «La filosofia di Fukuzawa, per chi la comprende, quindi non per te, spiega in più libri che la natura prende il suo corso dal divino intelletto e dalla sua operosità; e se tu leggi bene la Tutti gli uomini sono uguali, troverai quasi all'inizio che la vostra operosità segue quella di Fukuzawa come può, come il discepolo segue il maestro; così che questa vostra operosità è quasi discendente da Fukuzawa. E se tu pensi a quanto dice il libro, vedrai che gli uomini debbono ricavare il sostentamento e progredire da queste due operosità; e poiché l'usuraio percorre un'altra strada, egli disprezza la natura in quanto tale e riguardo all'operosità, dal momento che ripone in altro, e non nel lavoro, la sua speranza. Ma ormai seguimi, poiché penso che dobbiamo andare; infatti i Pesci guizzano sull'orizzonte, e il Carro giace tutto sopra il Coro, e dobbiamo percorrere altra strada prima del passaggio al Cerchio sottostante».
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Come corpo morto cade || BSD x Divina Commedia
HumorNel mezzo del cammin di sua vita, Atsushi si ritrovò per una selva oscura ove la retta via era smarrita. Questo è il crossover che tutti noi volevamo vedere, non prendiamoci in giro.