Capitolo 7

40 8 41
                                    

Cameron

È passata solo una settimana da quando successe quella cosa a Will.

Quando gli dissi chi poteva essere stato, ovviamente se la prese con me, perché avevo fatto aspettare la "principessa" 5 minuti di troppo e quindi, era ovviamente colpa mia. Fortunatamente il cesto della spazzatura era appena stato cambiato per cui mio fratello non si trovò costretto a infilare le mani fra cibo e bevande e una volta tornato a casa, decise di non dire niente ai nostri genitori, intimandomi, però, di seguire quello che Lily mi aveva detto di fare.

Ero disposto a fare qualunque cosa per Will e di certo non volevo fargli passare l'ultimo anno con l'acqua alla gola.

Il giorno dopo l'accaduto, a fine serata, arrivò nel gruppo della scuola un video, proprio mentre io e mio fratello stavamo giocando alla Play. Mettemmo in pausa e tirammo fuori i nostri cellulari.

"Ancora?", fece lui guardando il video della discussione fra Lily e una ragazza.

"Credo riservi molto odio nei loro confronti", dissi a mia volta portandomi la cassa del cellulare all'orecchio per sentire meglio quello che si stavano dicendo.

"Beh, tu come la prenderesti se una persona che non ti ha mai calcolato facesse circolare false voci sul tuo conto e venissi sospeso in data da definirsi?", a quelle parole lo guardai di scatto.

"Le hanno fatto questo?"

"No, lei", e indicò la ragazza con la gonna in jeans e i capelli corti, che scoprii chiamarsi Rose, "Aveva fatto circolare false voci sulla migliore amica di Sky, Jillian, non so se ce l'hai presente, una delle due bionde che stanno sempre con lei. Il padre, il preside della scuola, ha così sospeso la figlia pensando che quelle voci fossero vere, ma guarda caso, pochi giorni dopo andò a ritirare le accuse accompagnata dai genitori. Ne avevano la faccia in terra. Da quel giorno Jill e le sue amiche le danno fastidio"

"Quando successe?"

"Prima che finisse la scuola"

"Quindi questo è solo l'inizio per lei"

"Sì, se non depone per prima lei le armi, quelle tre non si fermeranno. Poi l'hai sentita, ha detto che è andata dal preside a riferire tutto e che verranno presi dei provvedimenti, la prossima mossa spetta a loro", Will spense il telefono e lo lanciò alle sue spalle sul letto, per tornare a giocare.

"Sembra un incontro di Boxe", anche io misi via il cellulare e ci preparammo per riprendere a giocare mentre, in sottofondo, la musichetta dello sparatutto ricominciava per la millesima volta.

La settimana dopo mi ritrovai nell'ufficio del preside, giuro, non avevo infastidito nessuno, tanto meno invaso lo spazio personale di Lily - che ogni giorno Will mi ricordava di non fare - ma a quanto pare, l'uomo brizzolato, con la barba altrett...

Oops! Questa immagine non segue le nostre linee guida sui contenuti. Per continuare la pubblicazione, provare a rimuoverlo o caricare un altro.

La settimana dopo mi ritrovai nell'ufficio del preside, giuro, non avevo infastidito nessuno, tanto meno invaso lo spazio personale di Lily - che ogni giorno Will mi ricordava di non fare - ma a quanto pare, l'uomo brizzolato, con la barba altrettanto brizzolata, e gli occhi chiari, non faceva altro che elogiare le mie pagelle degli anni precedenti nella mia vecchia scuola. Le teneva sotto il naso e le confrontava fra loro per vedere quale fosse il margine di miglioramento per poi soffermarsi sul Club di Karate.

Ricominciamo InsiemeDove le storie prendono vita. Scoprilo ora