September.

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Piazza San Carlo, Torino.
Primo incontro.

Il sole splendeva in quel di Torino, piazza San Carlo nelle prime ore del mattino era particolarmente tranquilla. L'atmosfera era suggestiva. Sorseggiavo il mio caffè, accompagnata da Jimmy, il piccolo barboncino che mi era stato regalato per la laurea.
Mi arrivò un messaggio da Lucia, in cui mi diceva che sarebbe arrivata con 15 minuti di ritardo,così ne approfittai per chiamare mia madre e spiegarle il responso che mi avevano dato al Jmedical. Il problema al ginocchio ultimamente mi aveva dato  del filo da torcere, la mia testardaggine non mi aveva aiutata, tendevo sempre a sottovalutare il dolorino costante che mi accompagnava ogni giorno da due mesi a questa parte, finché Andrea, il fidanzato di mia sorella e Federico mi consigliarono di fare alcuni esami e chiedere un consulto alla loro equipe, che di ginocchia malmesse ne aveva viste sicuramente parecchie. Mia madre rispose al secondo squillo, parlammo del più e del meno, del suo lavoro e del fatto che sarebbe venuta a Milano a trovarmi insieme al suo compagno Riccardo. Le stavo spiegando, che il dottor ferrucci, mi aveva consigliato una terapia conservativa e qualora non avesse funzionato, in un secondo momento avremmo discusso di un potenziale intervento chirurgico, quando ad un tratto senti un tocco che mi fece sobbalzare.

"Scusami, mi dispiace interromperti, ma il tuo cagnolino si è appena levato la pettorina."

Scattai dalla sedia, e feci giusto in tempo a bloccare Jimmy, con tanto di ramanzina che suscitò le risate non solo di mia madre ma anche di quel ragazzo quasi sconosciuto che mi aveva avvisata poco prima. Salutai velocemente mamma e dopo aver sospirato sonoramente mi voltai per ringraziare il ragazzo:

"Ehi,volevo ringraziarti per prima"
Sorrise calorosamente, ma non riuscì a ribattere perché venni letteralmente travolta da Lucia e Giorgia che mi abbracciarono facendomi quasi perdere l'equilibrio.

"Aryaaa!  come stai, ci sei mancata tantissimo, dovresti venire a Torino più spesso!" Disse Lucia.

"Esattamente, non solo per questioni mediche" Lanciò la steccata mia sorella. Siamo sempre state io e lei, abbiamo un rapporto puro, genuino, e per quanto Milano-Torino sia solo un'ora di treno, nell'ultimo periodo facevamo veramente fatica a vederci.

"Ragazze, anche voi mi siete mancate, prometto che verrò più spesso a trovarvi, ultimamente sono stata sommersa dal lavoro, la collezione fortunatamente sta andando bene e posso staccare per un po' dalla vita caotica milanese."

" Ma che ca...Dusan come stai!"

" Ciao Lucy, ciao Giorgina, stavo cercando di capire questo." Disse indicandoci.

Sorrisi imbarazzata e presi parola.
"Beh prima che mi travolgeste come un treno, ero intenta a placcare Jimmy perché oggi ha deciso di fare il capriccioso, e se non fosse stato per lui, probabilmente a quest'ora sarebbe a parco del Valentino, o in qualche posto sperduto di Torino!comunque io sono Arya, la sorella di Giorgia." Dissi porgendogli la mano.

Dusan ricambió il gesto.
"Il piacere è tutto mio, sapevo fossi sua sorella, ma non abbiamo mai avuto l'occasione di presentarci, comunque ragazze vorrei fermarmi a chiacchierare con voi ma devo scappare altrimenti mi lasciano a piedi, a dimenticavo, ci vediamo stasera a casa mia, non so se i vostri boys vi avevano già avvisate, se ti va di unirti a noi sei la benvenuta." Disse rivolgendosi a me.

"Buona giornata."

Sorrisi riconoscente. Ma non risposi.
Dopo questa scenetta quasi surreale, prendemmo posto, ordinai il secondo caffè della giornata e iniziammo a chiacchierare. Parlammo del lancio del mio brand e del nuovo progetto per creare una linea di prodotti skincare, dei contratti che avevano firmato Giorgia e Lucia per un importante agenzia di modelle, delle loro relazioni e di quanto, sempre a detta loro, fosse messa male la mia vita sentimentale, infatti uno dei buoni propositi dell'anno nuovo, nella lista che avevano stilato, era quello di trovare un ragazzo, alla "Bruja" (soprannome che mi avevano dato a causa del mio carattere un po' restio), nonostante le mie obiezioni e il mio disappunto.
Giorgia ricordó il giorno in cui conoscemmo Lucia, ad una partita della Juventus, eravamo tutte e tre lì in tribuna, come dei pesci fuor d'acqua, timidamente si presentò, iniziammo a parlare e da quel momento non ci siamo più separate, mai un litigio, discussioni sicuramente, ma mai una parola fuori posto, ne gelosia o invidia nei confronti l'una dell'altra, tre caratteri diversi che insieme formano un equilibrio perfetto. La mia mente iniziò a vagare, e iniziai a pensare a quanto sia grata e riconoscente alla vita, per essere circondata da persone fantastiche, per aver creato rapporti veri, nonostante le critiche, nonostante l'esposizione mediatica, che è quasi sempre un'arma a doppio taglio, perché questo ambiente sa essere davvero cattivo. La vibrazione del cellulare mi fece sobbalzare, lo schermo illuminato segnalava l'arrivo di una notifica.

Dusanvlahovic ha iniziato a seguirti.

Rimasi lì a fissare lo schermo. Senza battere ciglio.

" Ary ci sei?"

"Si Lucy dimmi!"

" Eri con la testa tra le nuvole, ti ho chiesto se stasera verrai alla cena"

Per quanto l'invito di Dusan fosse stato un gesto carino, e non sarei stata sola perché c'erano Lucy, Giorgina, Fede e Andrea sinceramente non mi andava di partecipare.
"No Lucy. Passo"

Prese parola Giorgina.
"Bruja, dovresti smetterla di fare l'antipatica, ti farebbe bene frequentare persone al di fuori dell'ambiente milanese, se va in porto il tuo nuovo progetto passerai parecchio tempo qui a Torino, non ti farebbe male conoscere nuove persone."

"Calma, stai correndo un po' troppo, comunque no ragazze davvero, non mi va proprio, ci saranno altre occasioni tanto. Avevo già programmato la mia serata chill e sapete quanto odi i cambi di programma."

"Ah peggio per te, ti perderai le doti culinarie del gigante buono."
Risi di gusto, Lucy era estremamente simpatica e dava sempre dei soprannomi insoliti e originali.

"Gigante buono? Sul serio? Beh se il gigante buono ha le stesse doti culinarie di Andre e Fede ho evitato un grande scoglio!"

" Che stronza, comunque no è veramente bravo, il suo piatto forte è il pollo al forno! Ma guarda un po' tu, è simpatico, alto, intelligente sa cucinare, ha altre mille qualità, direi che è proprio un buon partito eh!" Disse Lucy dandomi una piccola gomitata.

Sapevo già dove volesse andare a parare, e poi sarei io la stronzetta.

" Vabbè ragazze! sopravviverò anche senza assaggiare i piatti di Dusan dal sorriso smagliante Vlahovic."

"Stronza due volte."

"Ehi ho anche detto che ha un sorriso smagliante! smettetela di insultarmi!"

Scossero il capo e alzarono le mani in aria in segno di resa.
Risi di nuovo, andai a pagare e salutai le ragazze. Mi incamminai verso l'auto e pensai al fatto che si prospettasse proprio una divertentissima settimana ricca di emozioni.

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Ciaooo, come state? Questa è la mia prima storia in assoluto. Pareri? Impressioni? Si accettano consigli. Pian piano scoprirete bene i caratteri dei vari personaggi, spero che con il primo capitolo vi siate fatti più o meno un'idea generale della storia. Chiedo scusa per eventuali errori. Lasciate una stellina se vi va!
Un bacio.
Eli🫀

Dušan Vlahović -Altamente Mia-Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora