Party.

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Arya POV

Il giorno della fatidica cena era arrivato.
Ero elettrizzata come una bambina, ma allo stesso tempo ansiosa di non essere all'altezza della situazione. Nonostante conoscessi la maggior parte dei partecipanti, un senso di inadeguatezza si fece spazio dentro di me. Arrivammo davanti al locale, Dus aprì lo sportello e mi porse la mano. Come se avesse percepito i miei pensieri, prima di varcare l'ingresso, mi diede un bacio rassicurante sulla guancia. La sua vicinanza aveva sciolto completamente la tensione.
All'interno l'atmosfera era pazzesca, raggiunsi le ragazze e Lucy mi informò che dopo cena, la festa si sarebbe spostata in un'altra sala, con tanto di open bar e DJ.

La serata trascorse in modo tranquillo e felice. Dopo aver ascoltato con attenzione il discorso del mister e della dirigenza, seguita da Andrea,mi diressi verso la lounge per prendere da bere.Presi posto su uno dei divanetti neri che contornavano la sala, e nell'attesa che Andre portasse i drink, scrollai la home di Instagram.

"Che succede? Sei troppo silenziosa." Disse Andrea porgendomi il bicchiere.

"Nulla, è che sono felice di essere qui."

"Bello vero?"

"Non mi sarei mai aspettata di partecipare ad un evento del genere."

"Comunque l'hai steso con questo vestito."

"Dai,Andre..."

"È vero, ti fissa da tutta la sera." Disse con una faccia buffa.

Alzai lo sguardo ed effettivamente mi stava osservando, sorrise alzando il calice in aria, ricambiai il gesto e ripresi a parlare.

Non riuscivo a smettere di sorridere.

"Ti piace vero?"

"Sì," ammisi sussurrando. La mia sincerità era sicuramente alimentata dal fatto che avessi bevuto un po' più del solito, ma indipendentemente da ciò, ero giunta a un punto in cui non riuscivo più a negarlo nemmeno a me stessa.

"Lo sapevo già,ma ti dirò di più. Te ne sei resa conto quel giorno in cui avete parlato sul terrazzo."

"Se ti avessi fatto questa domanda un mese fa, saresti scattata subito sulla difensiva, e sai perché adesso ne stiamo parlando così tranquillamente?"

"Perché sono brilla?" Dissi ridendo

"Anche." Rise insieme a me.

"Ma la verità è che ti fidi di lui,altrimenti non avresti mai e poi mai cambiato atteggiamento."

Andrea non parlava quasi mai, ma era un ottimo osservatore. E aveva ragione. Da quel giorno...per quanto fosse stato difficile ammetterlo, qualcosa era cambiata. Quella connessione con Dus mi aveva veramente trasformata.

"Ho letto qualche indiscrezione su una sua possibile cessione." Dissi triste.

"Non dare retta a ciò che leggi sui giornali, ha un contratto di quattro anni e stanno già discutendo per il rinnovo, okay forse questo non dovevo dirtelo."

"Oddio aspetta devo assolutamente rendere pubblica questa notizia." Dissi prendendo il cellulare in mano.

"Cretina, vado a cercare G." Mi fece segno di voltarmi.

Dus si stava avvicinando, lo smoking nero lo fasciava perfettamente. Mi incantai a guardarlo.

Era bellissimo.

"Sei la mia accompagnatrice ma dopo aver cenato ti sei volatilizzata."

"Che c'è Dus non riesci a starmi lontano?" Dissi in maniera sfrontata.

"Ti va di ballare?" Disse porgendomi la mano.

"Con piacere." Lo seguì al centro della sala.

"Sei splendida bimba." Sussurrò al mio orecchio.

"Anche tu stai bene, bomber..."

Dusan POV

"Stasera hai fatto colpo." Dissi, stringendola con più decisione durante il ballo.

"Colpo su chi?" chiese, alzando un sopracciglio con un sorriso malizioso.

"Guarda lì, Adrien e Kenan. Non riescono a smettere di guardarti." Indicai con un cenno del capo nella loro direzione.

"Beh, devo dire niente male Adrien" Rispose.

Sospirai sonoramente.

Arya seguì il mio sguardo, lasciando che i suoi occhi tornassero a fissare i miei con intensità.

"Ho visto che prima stavate chiacchierando, o meglio flertando." Dissi pungente.

"Che fai mi controlli?"

Il fastidio che provavo era tangibile.

"Devi un attimo rivalutare i tuoi criteri sul flirt, Dus, stavamo parlando del fatto che sua madre adora i completi che le ha inviato la mia azienda."
Disse sfiorando il mio naso con il suo.

"Stai giocando con il fuoco stasera, bimba." Dissi in maniera sensuale e accarezzandole la schiena.

"Credimi, non mi hai mai visto giocare con il fuoco." Rispose con un sorriso malizioso e uno sguardo che sfidava ogni limite.

La situazione si stava scaldando; i muri di difesa iniziavano a vacillare e io avevo una voglia irrefrenabile di afferrarle il viso e stampare la mia bocca sulla sua. Pensieri poco casti si fecero spazio nella mia testa.Il suo sguardo penetrante e la sua sensualità mi mandavano in tilt.

Eravamo una bomba ad orologeria pronta ad esplodere.

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Sorpresaaaa!
Ciao a tutti, come state?
Pensavo di non riuscire a pubblicare e invece eccomi qui.
Grazie come sempre per il supporto.
Eli 🫂🫀

Dušan Vlahović -Altamente Mia-Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora