Reveal.

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Dusan POV

Il giorno tanto atteso era finalmente arrivato. Eravamo tutti pieni di emozione nell'attesa che Andre e G ci svelassero tutto ciò che avevano organizzato.

Il giardino era una festa per gli occhi: archi decorati con ghirlande floreali, tavoli imbanditi con deliziosi cupcakes e dolci di ogni genere, rigorosamente azzurri e rosa, e un'atmosfera vibrante di attesa che permeava nell'aria. Guardai mia madre, il suo sorriso irradiava gioia e anticipazione.

"Sono così felice. È il regalo più bello che poteste farmi," disse e mi sentì emozionato quanto lei.

"Non dirlo a me mamma, non vedo l'ora credimi,

"Guarda, Andjela, chi l'avrebbe mai detto che sarebbe andata così d'accordo con la tua bellissima ragazza?" disse, osservando Arya con un'occhiata affettuosa.

Risi. Era davvero insolito, perché in passato le mie relazioni non erano mai state di suo gradimento.

"Beh, Arya è così, è impossibile non amarla, cazzo."

"Modera il linguaggio, signorino," replicò con un'occhiata severa, ma il suo tono era complice, quasi divertito.

"Sono d'accordo con te però. È una ragazza speciale," aggiunse.

Risi, stringendola in un abbraccio. Era un momento speciale, e sapere di avere il sostegno della mia famiglia significava il mondo per me.

"Hello, benvenuti! È lo zio che parla. Manca davvero poco. Da questo lato troverete dei piccoli adesivi rosa o azzurri, che potete scegliere in base alle vostre previsioni," annunciò Andrea, attirando l'attenzione di tutti.

Mi avvicinai ad Arya, che era intenta a scegliere i suoi.

Chissà che colore ha scelto, mi chiesi.

Senza esitazione, presi due adesivi azzurri, sperando che le nostre previsioni coincidessero.

Guardai intorno, catturando ogni dettaglio del giardino splendidamente decorato, pensando a quanto fortunato fossi ad avere persone così incredibili al mio fianco, pronte a condividere questo momento speciale con me, anzi con noi.

"Hello, siamo le zie che parlano, Arya e Dudù, ci siamo!" dissero G e Andjela, tenendo in mano due palloni da calcio e una piccola porta.

"Non potevamo scegliere un modo migliore, abbiamo qui un super bomber, che si dà il caso abbia trovato una ragazza alla quale piace il calcio tanto quanto lui," disse Andre.

"Sembra scontato, ma non lo è," aggiunse Andjela, battendo il cinque a Giorgia.

"Andiamo Dus?" chiese, con gli occhi lucidi.

Le diedi un piccolo bacio sulle labbra. "Sì,
amore."

La mia mano si unì a quella di Arya, e nel suo sguardo vidi tutto l'amore e l'entusiasmo che condividevamo per questo nuovo capitolo della nostra vita insieme.

Il mio cuore batteva forte nel petto mentre osservavo Andrea e G posizionare tutto al centro del giardino. Tutti si erano radunati intorno, mantenendo un silenzio teso.

"Penso che il mio cuore stia per esplodere," dissi.

Arya prese la mia mano e la posizionò sulla parte sinistra del suo petto. "Tipo così?" rise nervosamente.

"Non resisto più."

Respirai profondamente e, con un calcio potente, feci esplodere il primo pallone.

Azzurro.

Un momento di attesa sospeso nell'aria, poi una nuvola di polvere colorata si sollevò, avvolgendo tutti in un vortice di gioia e sorpresa. Urla di felicità riempirono il giardino mentre anche la polvere del secondo pallone si disperdeva nell'aria, rivelando il segreto tanto atteso.

Dušan Vlahović -Altamente Mia-Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora