Il talentuoso numero nove della Juventus, immerso nel mondo calcistico, si incrocia con Arya, una ragazza dal carattere determinato. Nonostante condividano amicizie in comune, i due non si sono mai presentati ufficialmente. Un giorno, sotto il sole...
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Federico_gatti2406 ha risposto alla tua storia.
—> Questa tua nuova versione fa veramente ridere
<— Gattone ahahahah
—> Tutto l'ordine che ha portato nella tua vita si riversa in campo, bisogna farla santa
<—Lo so, lo so
—> Greta mi ha detto che usciranno insieme domani
<—Si me l'ha accennato, sono felice che vadano d'accordo
—>Anche io fratè, salutala
<—Sará fatto.
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"Ti saluta Gattone amore."
"Uh grazie mille, ricambia." Rispose mettendosi il cappotto.
Uscimmo dal ristorante situato vicino a piazza San Carlo, e iniziammo a chiacchierare mentre passeggiavamo nella bellissima via Roma. La malinconia prese il sopravvento. Arya da lì a poco avrebbe fatto ritorno a Milano. Non ci saremmo visti così spesso, tra il campionato e i suoi impegni lavorativi il tempo non era dalla nostra parte. Sapevo che non sarebbe rimasta a Torino per sempre eppure in quel momento non potevo non pensare a quanto sarebbe stato bello se lei vivesse lì, magari con me...
"Bomber, sei troppo silenzioso, non è un buon segno." Mi chiese.
Sorrisi. "Stavo pensando che tra qualche giorno tornerai a Milano..."
Il suo sguardo si fece dolce. "Amore è solo un'ora di distanza, poi ci sentiremo ogni giorno, e una volta sistemati tutti gli impegni ci vedremo tranquillamente."
"Sì, ma non sarà la stessa cosa, mi piace vederti in giro per casa, mi piace sapere che a fine allenamento quando rientro, tu sia lì ad aspettarmi, mi piace dormire con te, mi piace questo equilibrio che avevamo trovato, potresti considerare l'idea di trasferirti qui." risposi sincero.
Avrei voluto poter fermare il tempo in quel momento, preservare per sempre questa sensazione di pace e serenità.
"Stai parlando di una potenziale convivenza." chiese monotono.
"Beh, che male c'è, non sarebbe una cattiva idea, stiamo insieme, penso sia normale tutto ciò che ho appena elencato."
"Dus, stiamo insieme da soli due mesi."
"Ogni volta che parliamo di noi, proiettando l'argomento su una possibile stabilità futura, ti irrigidisci."
Perché era così restia a parlare del futuro insieme, non capivo se avesse dubbi su di me o se fosse semplicemente timorosa.
Non rispose.
"Questa cosa in qualche modo... boh, lasciamo perdere." Scossi il capo.
"Non lasciamo perdere nulla, finisci la frase."
"Ho come l'impressione che tu non ci tenga tanto quanto me, tutto qui. Non ci penserei due volte se mi chiedessi di andare a vivere insieme."
"Dus,me l'hai chiesto così, in maniera illogica, stai solo farneticando." Disse gesticolando
"Amore, vorrei che venissi a vivere con me, lo desidero davvero tanto." Disse beffardo
"Se te lo chiedessi così cambierebbe qualcosa? La risposta la so già."
"No, Dus, la risposta sarebbe 'non è il momento giusto ora'. Non dare per scontato che io non ci tenga o non voglia, semplicemente credo che ogni cosa vada fatta a tempo debito, e questa mi sembra solo una proposta dettata dal momento."
"Allora di' di sì."
"No, Dus, non posso, rispetta il mio punto di vista, come io rispetto il tuo."
Risi amaramente.
Mi sentii come se stessi cercando di spingere troppo forte, come se fossi un peso per lei invece di un sostegno.
Si avvicinò e mi accarezzò, però mi spostai. "Dus..."
"No, non ora."
Forse ero stato troppo duro con lei.
"Stai esagerando."
"Non sto esagerando, non è bello vedere la ragazza che si ama rimanere indifferente davanti a un proposta del genere."
"Non sono indifferente, non so più come spiegartelo, abbiamo 24 anni, che fretta c'è." Disse esasperata
"Ci sono ragazze che farebbero di tutto per vivere una storia così con me..."
Si irrigidì. "Io torno a casa, è meglio chiudere questa conversazione qui prima che crei danni irreparabili."
"No, amore, aspetta, lasciami spiegare. Sai che non intendevo questo."
"No, non pensavo che potessi dire una cosa del genere, anche perché mi sembra che io sia sempre stata rispettosa nei tuoi confronti. Poi, ci sta avere pareri contrastanti, ci sta che tu ci sia rimasto male, ma non paragonarmi ad altre persone e soprattutto non mettere mai in discussione i sentimenti che provo per te. Non è la prima volta che sottolinei il fatto che sia tu a tenere di più alla nostra relazione.Perché ti amo così tanto, da non riuscire a spiegarlo a parole, e questo tuo dubitare costante è la cosa che mi fa più male."
"Io non metto in dubbio questo e voglio stare con te, lo sai vero? Te lo ripeto in continuazione.Ho reagito male e ti chiedo scusa,ma pensavo che..."
Mi interruppe. Era chiaramente arrabbiata e non aveva voglia di parlarne.
"Buonanotte, Dus. Chiamami quando ti sarai chiarito le idee", disse, per poi incamminarsi verso casa sua.
Mi sentii un nodo alla gola mentre la guardavo allontanarsi. La tristezza mi travolse, rendendomi consapevole di quanto l'avessi ferita. La sua espressione delusa mi rimase impressa, e la consapevolezza di averla fatta soffrire così mi fece sentire terribilmente in colpa.
Questa volta l'avevo fatta grossa.
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Ciao a tutti come vaaa? Spero tutto bene.
Piccola tempesta in corso.🫢
Grazie come sempre per il supporto. Spero il capitolo vi piaccia.
