12/01/2024
Il suono della sveglia mi fece sobbalzare; guardai l'orologio, erano le 06:00 in punto. Avevo un'ora per sistemare le ultime cose prima della partenza. Misi qualcosa di comodo e pesante visto il freddo degli ultimi giorni, chiusi la valigia con cura e mi diressi in cucina per concedermi un caffè.
Il telefono squillò.Capì che Dus era arrivato. Lavai velocemente i denti e mi affrettai a raggiungerlo.
"Buongiorno," dissi.
"Giorno," rispose, donandomi un piccolo bacio sulle labbra.
"Ti ho portato un cappuccino," disse, porgendomelo.
Lo abbracciai. "Mi stai viziando troppo, principino."
Sfiorò il mio naso con il suo. "Farei di tutto per la mia Rirí."
Il mio cuore si sciolse.
"Ehi, te l'ho già detto, solo Tommy può chiamarmi Rirì." Dissi mettendo un finto broncio.
Scoppiò a ridere e solo in quell'istante mi resi conto di quanto fosse bello iniziare la giornata sentendo il suono della sua risata.
"Giulia e Nico? Sono pronti?" chiesi per poi bere un sorso.
"Sì, ci stanno aspettando," rispose, mettendo in moto.
• • •
Nonostante l'ora mattutina, chiacchierammo animatamente, immersi in un'atmosfera serena. Il viaggio trascorse con così tanta tranquillità che non ci accorgemmo di essere arrivati. Gli altri ci attendevano nella hall. Appena entrati, Tommy corse nella mia direzione.
"Rirííí ciao, questo è per te." Mi passò un foglio piegato a metà.
Aprì ed era un disegno composto da tanti cuori colorati.Lo presi in braccio e lo strinsi forte a me. "Piccolo mio, ma è bellissimo"
"Ti voglio tanto bene." Pronunciò con un velo di imbarazzo e nascondendo il viso tra le mie braccia.
"Sei carico per questa sera? Ho portato un sacco di caramelle, ma non dire nulla alla mamma." Gli dissi nell'orecchio.
"Promesso." Rispose sussurrando e incrociando le dita.
"Attenzione Dudù, Tommaso è un rivale agguerrito." Disse Michela scatenando una risata generale.
Quel dolce momento venne interrotto da Fede che mi chiese di seguirlo per poter effettuare il check-in.
"Bene ragazzi, non so voi, ma io non vedo l'ora di provare le piscine termali, quindi metto il costume e mi precipito giù, a dopo!" Disse Andrea.
"Io seguo Andre," rispose Fede.
"A tra poco." Dus prese la mia mano e ci dirigemmo verso l'ascensore.
Mi abbracciò dolcemente, e decisi di immortalare quel momento scattando una foto.
"Potresti metterla nelle stories, sai?" Suggerì baciandomi.
"Siamo già a quel punto della nostra relazione Dudú?" Dissi alzando un sopracciglio.
Mi guardò fisso negli occhi: "Sincero? Io l'avrei già urlato al mondo intero, ma so che hai bisogno del tuo tempo, e soprattutto non vorrei esporti alle critiche mediatiche che coinvolgono il mondo calcistico...però con questa foto vedo non vedo, molti calciatori invadenti capirebbero che continuare a scriverti in direct è solo una perdita di tempo."
Amavo il modo in cui Dus cercava di preservare me e la nostra relazione. Temeva sempre che a causa delle sue prestazioni in campo venissero offese le persone a cui tiene; proprio come gli era già successo in passato.
Non c'era dubbio comunque che per 'calciatore invadente' intendesse Nicola,infatti un velo di preoccupazione attraversò il suo sguardo.
"Sei goloso?" Dissi ridendo
Nel frattempo, le porte dell'ascensore si aprirono. Dus era teso, tant'è che alzò gli occhi al cielo e non rispose. Si notava chiaramente il suo turbamento dopo la nostra breve chiacchierata.
Entrati in camera, lo avvolsi in un abbraccio, cercando di trasmettergli sicurezza.
"Non mi importa di nessun altro, Dus. Non mi importa di quanti ragazzi mi scrivano, non mi importa delle teorie assurde delle persone e non mi importa di mantenere il segreto. Mi importa solo che tu sia qui, con me."
Il suo viso si rilassò. La tensione iniziò a dissolversi, lasciando spazio a una conversazione più aperta. "Non voglio costringerti ad affrettare le cose...mi fido ciecamente di te, non fraintendermi, ma è l'atteggiamento degli altri a darmi fastidio."
"Non mi stai costringendo ad affrettare nulla Dus, è solo una foto che tra l'altro avrei pubblicato molto volentieri, quindi non hai nulla da rimproverarti. Anche io la penso come te e ci tengo a citare le parole di un ragazzo moro, alto, a tratti antipatico che purtroppo mi ha rubato il cuore; non rovinerei mai una cosa così bella, credimi."
"Sei fantastica, cavolo," disse osservandomi.
Arrossii. "Dai... mi fai troppi complimenti."
"È la verità, non so che cosa abbia fatto nella vita per meritarti..."
"Amore mio..."Presi il suo viso tra le mani.
Dus mi guardò intensamente. "Andiamo?"
"Un secondo," aprì il cellulare e postai velocemente la foto nelle stories.
"Fatto, ora possiamo andare!"
Aveva colto il mio gesto. "Sei sicura di volere tutto questo?" chiese con un velo di incertezza.
Il mio sguardo si illuminò; "Ora più che mai bomber."
Si avvicinò con una dolcezza che faceva vibrare il cuore, i suoi occhi intensi comunicavano una profonda connessione. Il calore del suo respiro e il tocco delle sue labbra trasmettevano un sentimento forte. Con quel bacio, sciolse ulteriormente ogni dubbio e timore, immergendosi completamente nell'amore che nutrivamo l'uno per l'altro. Le incomprensioni e le paure erano solo un ricordo lontano.
Non esistevano critiche, non esistevano Carolina, Laila, Nicola o Simone. Non esisteva nessuno. Eravamo solo io e lui in un momento di pura fusione.
Un incanto che svelava quanto fossimo disposti a dare e a condividere per costruire un futuro insieme.• • •
AryaToma_ Stories
Visualizzato da Ludovicapagani,Nicolozaniolo e altri...
Ludovicapagani ha risposto alla tua storia.
—> IMPAZZISCO. Sei minuscola rispetto
a lui. Mamma mia, sono troppo troppo felice.—————————————————————————
Ciao a tutti come state?
Siamo quasi a 16k visualizzazione, e vi giuro che stento a crederci.🥹
Grazie, grazie, grazie.Spero che la storia continui a piacervi.
Alla prossima.
Un abbraccio
Eli 🫂🫀
STAI LEGGENDO
Dušan Vlahović -Altamente Mia-
FanfictionIl talentuoso numero nove della Juventus, immerso nel mondo calcistico, si incrocia con Arya, una ragazza dal carattere determinato. Nonostante condividano amicizie in comune, i due non si sono mai presentati ufficialmente. Un giorno, sotto il sole...