Parte 1 - Capitolo 17

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È arrivato il giorno del nostro primo anniversario. A dire il vero è il primo anniversario in assoluto che festeggio, visto che Fabio è anche il mio primo ragazzo. Mi sono svegliata con un'energia diversa, sono pimpante nonostante sia lunedì, è tutto il giorno che sto facendo congetture su cosa Fabio ha escogitato per me. Non prendere impegni per domani sera, mi ha detto ieri.

Torno a casa da scuola e mia madre non c'è. Da quando si sta frequentando con quel Paolo, anche lui membro del centro olistico dove lei va da qualche mese, ci incrociamo di rado e la nostra forma di comunicazione sono diventati i post-it sul frigo. Stasera non torno a cena, però ti ho lasciato del pollo, devi solo scaldarlo, oppure Stamani sono uscita presto, devo sbrigare delle commissioni prima di andare al centro intendendo con la parola commissioni andare da Paolo.

Vorrei tanto essere felice per lei, per il fatto che è tornata finalmente sorridente, però c'è qualcosa in quest'uomo di cui non mi fido, ancora non sono riuscita a inquadrarlo bene. Forse dovrei dargli più tempo e avere meno pregiudizi, però anche lui non fa il minimo sforzo per farsi piacere da me. Quando mia madre lo invita a cena, si presenta spesso all'ultimo minuto, senza neanche portare una bottiglia di vino o un dolce. E se la cena non è pronta, anziché far finta di dare una mano con l'apparecchiatura o intavolare una conversazione, si mette sul divano al cellulare.

Dopo un pranzo al volo, passo metà pomeriggio tra il bagno e la camera. Ora sono le 19:50, tra qualche minuto Fabio sarà fuori dal cancello con la sua macchina ad aspettarmi. Quando mi viene a prendere per qualche occasione speciale mi sento agitata, come se ogni volta dovessi riconquistarlo o fargli pensare che con me ha fatto la scelta giusta.

Finisco di truccarmi e mi arriva un suo messaggio, Scusa piccola, c'è stato un contrattempo. Farò mezz'ora di ritardo. Perdonami. Uff, ma non poteva dirmelo prima? Questa mezz'ora non passerà mai. Mi siedo sul divano e accendo la TV, passo da un canale all'altro senza prestare attenzione a nessuna delle immagini che vengono trasmesse. Mi alzo, non riesco a stare ferma. Mi riguardo allo specchio e mi vedo brutta. Perché ho scelto questo vestito? Mi fa delle gambe tozze e grasse, forse è meglio cambiarsi.

Torno in camera, pare che nella stanza sia appena esplosa una bomba. Apro l'armadio, ma non trovo un cambio che mi piaccia. Come al solito. Riprovo il vestito numero due, scartato qualche ora fa perché troppo attillato, come se nell'arco di questo tempo qualcuno lo avesse magicamente allargato. Niente, non va, non mi ci vedo proprio. Non mi ricordo neanche dove o quando l'ho comprato, l'unica cosa che mi ricordo è di averlo messo soltanto un paio di volte per andare a ballare. Tutto questo cambiarmi di vestito mi sta facendo sudare e mi sono persino sbavata il rossetto. Ottimo. Vado in bagno, me lo tolgo del tutto, e cerco di rimetterlo al meglio. Torno in camera, impreco ancora una volta davanti al guardaroba, poi mi arriva uno squillo di Fabio per indicarmi che è arrivato. Perfetto, dovrò uscire con questo vestito.

Esco di casa, la sua macchina è davanti al cancello con le quattro frecce, ma lui non c'è. Mi avvicino al finestrino ed ecco che mi prende da dietro gridando.

«Buon anniversario, splendore! Sei bellissima stasera!»

Mi dà prima un bacio sul collo, poi sulle labbra, la sua bocca ha ancora il sapore di dentifricio alla menta. Lo osservo e subito mi sento pervasa dalla tranquillità e spensieratezza di cui avevo bisogno. È bellissimo e non riesco a togliergli gli occhi di dosso. Lui mi allontana da sé, mi guarda dalla testa ai piedi, mi fa fare un giro su me stessa in quel tango silenzioso.

«Non ti avevo mai vista con certi vestiti, sei stupenda» dice senza smettere di annuire con la testa.

Arrossisco un po' e appena il rossore va via dal mio volto, si porta con sé i dubbi e le paranoie che stasera avevo sul mio corpo e sull'abbigliamento. Mi avvicino nuovamente al suo viso per baciarlo ancora.

Sotto gli occhi delle nuvoleDove le storie prendono vita. Scoprilo ora