- Capitolo 7 -

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Nel frattempo che le due gemelle parlavano tra di loro, nel palazzo reale angelico Erica era stata convocata nuovamente dal padre nella sala del trono, controvoglia ubbidì agli ordini e lo raggiunse, l'uomo sembrava in un mix di emozioni tra il nervoso, l'arrabbiato e il preoccupato.

"Perché mi avete fatto chiamare padre, che è successo?"

"I demoni"

Si limitò a dire mentre si alzava dal trono per avvicinarsi a lui.

"I demoni? Che hanno fatto sto giro?"

"Hanno conquistato due città a nord, a quanto pare nel giro di veramente poco. Forse dovremmo migliorare la nostra difesa."

"Mi state dicendo che finalmente mi ascolterete? Non stiamo trattando con dei bambini, loro sono capaci di fare molte cose e non si fanno problemi a sistemare chi da loro problemi."

Disse la bionda guardando il genitore incrociando le braccia al petto con fare serio.

"Ok! lo ammetto! Avevi ragione, vedrò di seguire le tue istruzioni, anche se non capisco come facevano a sapere che noi eravamo messi così"

"Se permettete la mia supposizione, penso sia dovuto a quando quel demone si è introdotto nel nostro regno, però può essere qualsiasi altra cosa"

"Farò in modo di indagare allora"

"Bene, se permettete, ora devo vado a riposare a domani"

Disse Erica per poi uscire e andare verso la camera ed essere raggiunta subito da Esmeralda.

"Principessa, dobbiamo parlare, riguarda quello che è successo oggi"

Erica continuò a camminare in silenzio fino a raggiungere la camera ed entrare in essa seguita prontamente dalla mora, che chiuse la porta a chiave dietro di se.

"Vi prego ditemi che voi non c'entrate nulla con l'attacco di oggi, ve ne prego"

Disse Esmeralda guardando la bionda che rimase totalmente in silenzio e fece un lungo sospiro.

" no, principessa, non ditemelo."

"si, c'entro anche io. In mia difesa non mi hanno mai detto quando avrebbero attaccato e dove, non si fidano di me"

La mora era talmente sconvolta che ebbe bisogno di sedersi sul letto per riprendersi

"So che può sembrare assurdo a te, ma sono brave persone. Credimi, certo alle volte sanno essere veramente irritanti ma sono veramente brave persone."

"Sono demoni, vi faranno del male prima o poi!"

Disse la mora guardando la ragazza con fare preoccupato.

"Ti assicuro di no e che so quello che sto facendo, lo sto facendo anche per il popolo"

"Se vi becca vostro padre vi farà fuori! O vi spedirà all'inferno!"

"Fidati di me Esmeralda andrà tutto bene"

Le disse la bionda sorridendo dolcemente per poi abbracciarla.

"Anzi, sai una cosa? Domani vieni con me, ho un appuntamento da loro"

"No no no! Io non scendo in quel postaccio scordatelo! È fuori discussione!"

"Ti fidi di me?"

Le chiese con tono pacato prendendole le mani.

"Certo che mi fido di voi ma..."

"E allora basta, domani vieni con me ok?"

"Si, mia signora"

"ora per favore preparami un bagno che sono esausta"

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