- Capitolo 14 -

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"E-Emh.. s-si entra..." 

Disse la ragazza facendolo entrare nella stanza. Egli si mise comodo su una sedia mentre Erica si sedette sul letto e guardò il ragazzo che pareva estremamente serio.

"Senti Haru..."

"Aspetta, lascia parlare me poi parli tu per cortesia"

La ragazza si ammutolì e lo lasciò parlare guardandolo negli occhi con il batticuore per l'ansia.

"Ammetto che solitamente non sono uno che si scusa, sono una persona che se fa delle scelte è perchè ci ha ragionato su talmente tanto da sapere che non tornerà indietro su di esse. Ammetto però che in questo caso ti devo un paio di scuse, ho sorpassato un po' troppo la linea. Dall'altra parte voglio che tu  capisca che ciò che hai fatto è pericoloso ma non solo per noi ma anche per te, un azzardo così fatto senza informare nessuno e senza ragionarsi ti sarebbe potuto costare caro e ancora oggi potrebbe costare caro a noi lo capisci? Volevo solo farti comprendere che quello che hai fatto non è una cosa da poco anzi il contrario."

"Si lo capisco Haru, ho capito che non era roba da fare o meglio era doveroso almeno informarvi. Anche se devo ammettere che il comportamento che hai avuto nei miei confronti in queste ultime settimane non era molto corretto, anzi mi ha fatto rimanere abbastanza male sai"

Il ragazzo fece un sospiro e annuì per poi riportare lo sguardo sul suo.

"Si, lo capisco, anzi ti ringrazio per avermelo fatto notare, alle volte so essere al quanto infantile. L'importante è però la comprensione dei nostri errori no?"

La ragazza emise un lieve sorriso e annuì alle sue parole per poi porgergli la mano.

"Be, pace fatta? Ritorniamo come prima?"

Il ragazzo emise un ghigno e la guardò con fare divertito

"E se ti dicessi di no angioletto?"

"Non mi freghi, stai usando il nomignolo che usavi prima dell'incidente"

Disse Erica con un sorrisetto soddisfatto facendo ridere Haru che in tutta risposta le strinse la mano ancora lì ad aspettare.

"Sai dovresti sorridere di più, non dico quel sorrisetto inquietante da demone, intendo il tuo vero sorriso quello che nascondi dietro la maschera di re autoritario"

"angioletto ti stai avvicinando un po' troppo eh, ora vedi di riposare che sicuramente domani dovrete fare i miracoli per convincere gli angeli ad aiutarci."

Disse egli per poi alzarsi e andare alla porta ma venne fermato dalla voce della ragazza.

"e tu vedi di smetterla di evitare i discorsi che riguardano te o dovrò iniziare a fare delle indagini per capire che ti passa per la testa"

Il ragazzo accennò una lieve risata ed uscì dalla camera dopo averla salutata, percorse il corridoio con un sorrisetto che mescolava il divertito e il soddisfatto. Entrò in camera e si gettò sul letto mentre le parole di erica gli rimbombavano nella testa a cui cercò di non dare troppo peso, fallendo miseramente, permettendo loro di perseguitarlo finchè non prese sonno. Intanto nella camera di Pilika lei e la sorella si stavano confrontando su un paio di cose.

"quindi hai questo sospetto?"

"Non ho guardato al suo futuro ma nulla toglie che possa essere possibile, l'unico che effettivamente potrebbe risponderci è Yu ma non mi pare il caso."

"dall'altra parte se è effettivamente vero, se il filo li lega c'è una alta possibilità di caos oppure di eterna pace"

Disse Kanato facendo sospirare Pilika che guardò la sorella per poi mordersi il labbro

"Dici che... ce la faremo?"

"Mai dire mai ma dobbiamo comunque evitare di dirci che ce la faremo, facciamo solo quello che è corretto, il resto lo lasceremo decidere al fato"

Pilika in tutta risposta annuì alle parole della sorella per poi guardare fuori.

"Pilika.. Haru farà uscire di nuovo il demone interiore? Insomma sono due secoli che non lo vediamo e il che mi tranquillizza ma dall'altra parte mi spaventa"

"Non ne ho idea... dall'altra parte ora sei capace di tenerlo a bada ed è già tanto no?"

"si ma un conto sono gli allenamenti un altro è la realtà anche perchè anche Haru è migliorato e con lui sicuramente il suo demone interiore, temo che tutta questa quiete possa esplodere e dare problemi"

Pilika riportò lo sguardo su di lei e la guardò negli occhi

"in questo caso ci faremo trovare pronti, soprattutto tu e Fumihiro. Ora però è meglio che andiamo a dormire che domani sarà lunga"

Kanato alle sue parole annuì e dopo aver salutato la ragazza tornò nella sua camera e si mise  a dormire come tutti gli altri.  La mattina seguente Haru si svegliò presto e scese al piano inferiore dove trovò Sakura che preparava la colazione insieme ad Esmeralda

"Buongiorno.."

Sakura si voltò verso il ragazzo e vedendolo seduto al suo posto con le occhiaie enormi

"Quante ore hai dormito stanotte Haru? E non dirmi che hai dormito bene perchè ti si legge in faccia che non hai dormito lo sai come la penso"

"Sakura per favore non ti ci mettere pure tu"

" non lo faccio ma ho promesso alla tua mamma che mi sarei preso cura di voi e ciò implica fare si che riposiate abbastanza"

Fumihiro si teletrasportò nella stanza 

"Buongiorno sakura stai sgridando il vecchietto? lo si vede dalla faccia che ha hahaha"

"Buongiorno anche a te idiota"

rispose Haru guardandolo seccato mentre Esmeralda posa davanti al moro la colazione

"Suvvia vecchietto non te la sarai presa"

Disse il canuto mentre si sedeva accanto a lui ridacchiando

"io ancora non capisco perchè ti faccia lavorare per me"

"perchè mi vuoi tanto bene ecco perchè, e perchè a differenza di altri io sono utile a qualcosa"

"oddio avrei da ridire però vabbè sto giro te la do vinta"

Il canuto assottiglio lo sguardo guardando male il ragazzo per poi bere il caffè che sakura aveva meso in tavola per lui

"ho delle novità comunque, fresche fresche di stamane e visto che ne tu ne le tue sorelle mi rispondevate al cellulare ho deciso di venire a trovarvi"

"che novità?"

"l'abbiamo presa o meglio l'ho presa con l'aiuto di alcune guardie"

Il ragazzo a quelle parole sgranò gli occhi e guardò Fumihiro

"Vedo che ti sei svegliata principessina, si la signorina Diana è in arrivo a palazzo, attento che morde eh"

In quel momento Erica era appena entrata nella stanza e fece la sua apparizione proprio nel momento in cui il ragazzo pronunciò quelle parole.

"A-avete preso... Diana..?"

"Si la cacciatrice dei demoni è in arrivo e tu sarai la chiave per convincerla ad aiutarci visto che il vecchio si è rifiutato"

"voi vi siete presi in carico di aiutarla, ribadisco, ma se proprio insistete sulla mia presenza posso anche presenziare e fare in modo che non vi riduca in polpette"

Fumihiro guardò Haru confuso dal suo cambio di posizione ma fece finta di nulla, continuando a bere il suo caffè in attesa dell'arrivo della loro "ospite".

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